Calcio, Coppa Uefa
Champions League 2022-23:
diretta online Napoli-Milan,
Ritorno quarti di finale
/Aggiornamenti in tempo reale sul match nella parte centrale di questa pagina/
UNA SERATA PER CONTINUARE A SOGNARE
Il Milan insegue la sua seconda finale Champions a Istanbul, per rifarsi dello schiaffo subito dal Liverpool di Rafa Benitez nel 2005. Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, invece, 7 giorni fa al Meazza, durante la conferenza stampa di presentazione della gara di andata dei Quarti contro i rossoneri ha detto che spera di incontrarsi nella ex Costantinopoli con Pep Guardiola, mister del Manchester City, per prendersi un caffè turco e farsi quattro chiacchiere in allegria. Messaggio piuttosto esplicito per far capire quali ambizioni nutre il suo gruppo, ad oggi uno dei migliori in Europa per qualità calcistica in assoluto.
E, dunque, il prossimo 10 giugno, per un motivo o per l’altro, sia Milan che Napoli vorrebbero starci in quello stadio per giocarsi la partita decisiva che metterà in palio il titolo di campione d’Europa 2023. Tutti i grandi sogni, però, passano per il superamento di tappe cruciali intermedie. Entrambe le squadre, dopo aver “liquidato” abbastanza agevolmente la fase a gironi, sono andate anche oltre l’ostacolo degli ottavi di finale. E stasera allo stadio Maradona di Fuorigrotta – dopo la gara di andata dei Quarti terminata col punteggio di 1-0 per il Milan – in questa attesissima sfida di ritorno tutto può succedere. Chi vince, stacca il ticket per le semifinali. Chi perde, va a casa. Gli azzurri, per tagliare un ulteriore, storico traguardo in tale torneo devono imporsi con almeno due gol di scarto (2-0, 3-1, 4-2, 5-3, ecc.). Nel caso in cui, invece, i partenopei dovessero chiudere i tempi regolamentari con una rete di vantaggio, si andrebbe ai Supplementari. Nell’eventualità di una persistente situazione di parità di reti complessive sul doppio confronto, sarebbe la sequenza dei calci di rigore a stabilire la formazione che proseguirebbe il proprio cammino nella competizione. Per il Milan, invece, il compito da eseguire in ottica semifinali teoricamente è più semplice, perché può giocare sia per la vittoria che per il pareggio. L’importante è non prenderle, come si suol dire.
In campo, naturalmente, conterà, sia su un fronte che sull’altro, sbagliare il meno possibile, perché, dato l’equilibrio di valori a confronto, sia in fase di possesso che di non possesso palla un qualsiasi errore potrebbe costare carissimo. Rispetto alla gara di andata, il Milan dovrebbe schierarsi con la medesima formazione, mentre nel Napoli dovrebbero esserci tre cambi: Osimhen tornerebbe titolare in attacco in luogo di Elmas, mentre Ndombelé e Juan Jesus dovrebbero sostituire rispettivamente gli squalificati Anguissa e Kim. Calcio d’inizio alle ore 21. Arbitrerà l’espertissimo polacco Marciniak.
Per il quadro completo dei quarti di finale Champions League 2022-23, clicca sul seguente link >> https://www.sportflash24.it/risultati-e-marcatori-champions-18-19-aprile-2023-254310
IL TABELLONE DELLE SEMIFINALI
Vincente Milan-Napoli contro vincente Benfica-Inter;
vincente Real Madrid–Chelsea contro vincente Manchester City–Bayern Monaco.
Nota di carattere burocratico: nella finalissima di Istanbul, prevista in campo neutro per sabato 10 giugno 2023, sarà considerata “squadra di casa” quella che uscirà dalla parte del tabellone che comprende Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco e Chelsea. Formazione “ospite” una tra Napoli, Inter, Milan, e Benfica.
MIGLIORI RISULTATI NELLA MASSIMA COMPETIZIONE EUROPEA PER CLUB
Milan, 11 finali: 7 vinte (1963, 1969, 1989, 1990, 1994, 2003, 2007), 4 perse (1958, 1993, 1995, 2005).
Napoli, 1 qualificazione ai quarti di finale (2023) e 4 agli Ottavi (1990, 2012, 2017, 2020).
DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA
Così Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, al sito web ufficiale www.sscnapoli.it : “Noi siamo ripartiti con una idea precisa di calcio da quando la Società ha deciso di rifondare e stiamo raggiungendo grandi risultati. Quindi non cambieremo atteggiamento tattico, ma certamente dovremo stare attenti ad alcuni aspetti, perché il Milan è molto bravo nelle ripartenze. La cura dei dettagli e l’attenzione possono metterci nelle condizioni di essere più bravi di loro. Dobbiamo sempre restare corti, sapere quando è il momento di attaccare e quando attendere. Sarà la partita e l’atteggiamento a dirci quanto siamo cresciuti e quale livello abbiamo raggiunto”.
Così Stefano Pioli, allenatore dle Milan, al sito web ufficiale www.uefa.com : “Sarebbe assolutamente un errore difendersi. Abbiamo un minimo vantaggio e giochiamo contro una squadra che ha una media di 3 gol in casa. Noi dobbiamo fare la nostra partita: giocare bene, giocare da squadra e gestire molto bene il pallone ll Maradona caricherà il Napoli e anche noi. Teniamo sempre in considerazione le caratteristiche dei nostri avversari e soprattutto quelle di uno forte come Osimhen, ma noi abbiamo il nostro modo di giocare. Con il Napoli bisogna saper leggere i momenti delle partite”.
Così Juan Jesus, difensore del Napoli, al sito web www.sscnapoli.it : “Ho giocato Roma-Barcellona 5 anni fa e altre gare di alto livello internazionale. Sono pronto per domani e credo che siamo preparati per poter superare il turno. Vogliamo rispondere in campo alle polemiche e certamente per passare il turno ci vorrà anche grande determinazione. Osimhen? Victor è il nostro bomber. Ha grinta, potenza e voglia di arrivare in alto. Vorrà essere protagonista per poter raggiungere un grande traguardo”.
Così Simon Kjaer, difensore del Milan, al sito web www.uefa.com : “Saranno serate che resteranno per tutta la vita, nel bene e nel male: è per questo che giochiamo a calcio. Quello del Maradona è un passo molto importante: tutti avremmo firmato 3 anni fa per essere qui”.
Report gara di andata Milan-Napoli 1-0 >> https://www.sportflash24.it/milan-napoli-1-0-cronaca-azioni-12-aprile-2023-254153
CALCIATORI CONVOCATI
Napoli: Gollini, Idasiak, Meret, Bereszynski, Di Lorenzo, Mario Rui, Olivera, Ostigard, Juan Jesus, Rrahmani, Elmas, Gaetano, Lobotka, Ndombele, Zielinski, Kvaratskhelia, Lozano, Osimhen, Politano, Raspadori.
Milan: Maignan, Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez, Krunic, Tonali, Brahim Diaz, Bennacer, Leao, Giroud, Mirante, Ballo Touré, Rebic, Kalulu, Florenzi, Origi, Thiaw, Junior Messias, Pobega, Gabbia, Saelemaekers, De Ketelaere.
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Il tabellino
Risultato finale Napoli-Milan 1-1
Marcatori: 43′ pt Giroud (M), 48′ st Osimhen (N)
Squadra qualificata alle semifinali: Milan, grazie al 2-1 sul doppio confronto.
Formazioni ufficiali
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Ndombelé, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
In panchina: Gollini, Idasiak, Ostigard, Bereszynski, Gaetano, Lozano, Elmas, Raspadori.
Allenatore: Luciano Spalletti
Milan (4-3-2-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Krunic, Tonali; Brahim Diaz, Bennacer, Leao; Giroud.
In panchina: Mirante, Ballo Touré, Rebic, Kalulu, Florenzi, Origi, Thiaw, Junior Messias, Pobega, Gabbia, Saelemaekers, De Ketelaere.
Allenatore: Stefano Pioli.
Designazioni arbitrali: direttore di gara Szymon Marciniak (Polonia), guardalinee Pawel Sokolnicki (POL) e Tomasz Listkiewicz (POL), VAR Tomasz Kwiatkowski (POL) e assistente (AVAR) Bartosz Frankowski (POL). Quarto uomo Glenn Nyberg (Svezia).
Recuperi: 6′ pt, 4′ st
Il match minuto per minuto: azioni salienti, cartellini, sostituzioni
Primo tempo
Ore 21.01, inizia Napoli Milan
Nel 1° tempo il Napoli attacca da destra verso sinistra rispetto alla visuale della tribuna stampa.
1′ – Kvaratskhelia tenta di sgusciar via sulla sinistra, ma viene chiuso da Calabria e Brahim Diaz in raddoppio.
4′ – Possesso palla insistito del Napoli e Tonali, in netto ritardo su Kvaratskhelia, in una frazione di secondo gli pesta il piede sinistro e lo scalcia da dietro sulla gamba destra, nonostante l’arbitro sia a qualche metro. Semplice punizione nei pressi della lunetta.
5′ - Punizione per gli azzurri. Traiettoria a giro di Zielinski e deviazione della barriera: corner per il Napoli da sinistra.
6′ – Sugli sviluppi del 1° calcio d’angolo da sinistra battuto da Mario Rui, Kiaer mette di nuovo la palla in corner.
6′ – Sugli sviluppi del 2° calcio d’angolo, Ndombelé conquista il pallone sulla destra e tenta un cross, ma Theo devia in corner.
7′ – Sugli sviluppi del 3° tiro dalla bandierina, stavolta da destra, Giroud anticipa Rrahmani e allontana la sfera, ma il Napoli resta in possesso palla.
8′ – Milan in affanno. Sul pressing alto degli azzurri.
9′ – Percussione di Kvaratskhelia sulla zona sinistra dell’area di rigore e tiro sul primo palo: parata di Maignan.
10′ – Assedio del Napoli. Lancio di Di Lorenzo per Politano. Theo interviene, ma sul controllo aereo del francese Osimhen s’inserisce e tocca di testa, servendo sulla zona destra dell’area di rigore Politano, il cui cross viene deviato fuori area da Kjaer. Tonali recupera la sfera, ma Ndombelé e Politano pressano alto sulla zona di destra e l’incursore ex Inter s’impossessa nuovamente del pallone e serve all’indietro il francese. Da questi, scarico di prima per l’accorrente Di Lorenzo. Cross del capitano e deviazione in angolo di Calabria.
11′ – Sugli sviluppi del corner, rinvio affannoso del Milan, che non riesce a ripartire con Bennacer, raddoppiato in marcatura.
11′- Partenopei sempre in attacco. Per ora il Milan cerca di essere compatto negli ultimi 25 metri.
12′ – Solo dopo 12 minuti il Milan tenta un’azione d’attacco, ma è impreciso nel lancio in avanti.
13′ – Politano lascia sul posto Theo Hernandez e Tonali sulla zona destra d’attacco, si accentra e tira: palla di poco a lato.
14′ – Su fallo di Lobotka nei confronti di Bennacer, calcio di punizione per il Milan dalla trequarti sinistra d’attacco.
14′ – Punizione battuta da Tonali e parata facile di Meret.
18′ – Napoli sempre in supremazia territoriale.
19′ – Politano trova spazio sulla destra e crossa: deviazione in angolo di Calabria.
20′ – Sugli sviluppi del corner da sinistra, azione insistita del Napoli nei pressi dell’area di rigore e, su cross basso di Di Lorenzo, e successiva respinta corta di Tomori, Politano intercetta la sfera sul limite destro dell’area di rigore e va alla conclusione rasoterra: sfera di poco a lato.
21′ – Maignan rimette in gioco per Kiaer, su cui Zielinski non fa un pressing efficace. Dal danese, sulla trequarti destra difensiva, palla a Krunic, su cui Kvara non è particolarmente aggressivo. Dal mediano ex Empoli, sfera sulla destra a Calabria, il quale, nonostante il pressing di Lobotka, trova il lancio in mediana per Brahim Diaz, attaccato da dietro da Mario Rui. Il professore ci mette una gamba, ma la sfera arriva in qualche modo nel cerchio del centrocampo a Bennacer, su cui Ndombelé è in netto ritardo. Il “4″ dei rossoneri avanza e smista a sua volta la sfera sulla sinistra per Leao. Il portoghese, supportato da Theo, avanza e gli dà il pallone. Nel frattempo, Di Lorenzo, Ndombelé e Politano non sono compatti e il terzino francese con un tocco di prima restituisce la palla a Rafa in area di rigore. Qui, nel tentativo di evitare il passaggio (che invece arriva puntuale a Brahim Diaz), Mario Rui interviene sbilanciando inutilmente lo stesso Leao. Marciniak fischia e assegna il calcio di rigore per il Milan.
23′ – Parata di Meret sul calcio di rigore battuto da Giroud. Tiro del francese indirizzato sull’angolo sinistro, ma il portiere azzurro si tuffa nella direzione giusta e mantiene il punteggio della gara di ritorno sullo 0-0.
24′ – Gioco fermo per un minuto, al fine di consentire una fasciatura al capo per Juan Jesus, colpito fortuitamente.
26′ – Su buon passaggio rasoterra, in verticale, di Ndombelé, Di Lorenzo va via sulla destra e crossa basso (e al centro) per Zielinski, il cui tiro dal limite a filo d’erba viene parato da un attento Maignan.
26′ – Rimessa laterale da sinistra di Mario Rui, che serve Zielinski e, da questi, il pallone sfila all’indietro prima a Juan Jesus e poi a Meret. Sul portiere va in pressing altissimo Giroud. L’estremo difensore azzurro riesce a dar palla sulla sinistra nuovamente a Jesus, ma il difensore ex Roma, pressato alto da Krunic, tenta un lancio in avanti, in direzione di Ndombelé. Tonali, però, intuisce tutto, anticipa il francese e va in affondo centralmente. Il mediano ex Brescia triangola, quindi, con Bennacer ai 20 metri e serve al limite dell’area di rigore Giroud. La punta ex Arsenal controlla abilmente il pallone, elude la marcatura di Rrahmani e, dalla zona del dischetto, tenta di angolare il tiro verso sinistra: ancora una respinta del portiere azzurro, stavolta col piede sinistro.
27′ – Mario Rui a terra. Gioco fermo per qualche minuto.
28′ – Mario Rui si rialza, ma potrebbe essere sostituito.
30′ – Azione di qualità del Napoli, ma Politano s’infortuna. Su rinvio di Maignan, Di Lorenzo conquista palla su Leao e serve sulla destra Politano. Su quest’ultimo prova a pressare Tonali, ma l’ex interista con un tocco veloce passa il pallone alla sua sinistra a Ndombelé. E, mentre Theo accenna al pressing sul suo connazionale, l’ex mediano del Tottenham lo sbilancia con una finta e lancia in verticale lo stesso Politano sulla fascia destra. La difesa rossonera sembra abbastanza sguarnita, ma Matteo al momento del cross viene recuperato e contrastato duramente da Theo, il quale prende contemporaneamente piede e pallone dell’avversario. Politano resta molto dolorante a terra e, qualche minuto dopo, viene portato a bordo campo. Azzurri in 10 uomini.
32′ – Doppio cambio nel Napoli. Politano, infortunato, lascia spazio a Lozano. Mario Rui, a sua volta, viene sostituito da Olivera.
33′ – Al Napoli ora restano 3 sostituzioni fino alla fine dei 2 tempi regolamentari, più una eventuale quarta nel caso in cui la partita dovesse andare ai Supplementari.
36′- Azione cruciale del match sul punteggio di 0-0. Quasi due minuti di possesso palla sincronizzato degli azzurri nella trequarti avversaria e passaggio di Ndombelé a Zielinski. Il movimento del mediano ex Tottenham verso destra, con un accenno di scatto in profondità per ricevere il possibile passaggio di ritorno, attira l’attenzione di Krunic, che si sposta a sinistra in marcatura sul francese. Ciò libera un buco centrale per il polacco. Piotr, a questo punto, affonda in verticale e mette un pallone rasoterra sulla lunetta per l’accorrente Di Lorenzo. Il capitano, a sua volta, fa sfilare la sfera sulla sua destra in area per l’accorrente Lozano. Sul messicano, però, piomba maldestramente in scivolata Leao, prendendo prima la caviglia del Chucky e poi la palla, che rotola in corner. VAR IN CORSO.
37′ – VAR terminato. L’intervento di Leao viene ritenuto clamorosamente regolare, nonostante l’evidente impatto scellerato del portoghese. Si riprende con il corner da destra scaturito dall’intervento di Leao.
38′ – Sugli sviluppi del calcio d’angolo da destra, il Napoli resta in attacco, ma poi Lozano commette fallo su Giroud, che resta a terra.
40′ – Dopo 2 minuti Giroud riprende il suo posto in campo.
42′ - Ottima circolazione di palla del Napoli e Lobotka, dopo aver triangolato rapidamente con Kvaratskhelia, crossa da sinistra. Sul traversone per Osimhen, il nigeriano entra in contatto con Tomori, ma alle sue spalle, disinteressandosi del pallone, Theo lo spinge e Victor cade a terra. L’arbitro non se ne accorge e la palla, non toccata da nessuno, arriva sulla zona di destra dell’area di rigore a Di Lorenzo, il quale serve Ndombelé. Tiro dal limite del francese e sfera alta.
43′ – GOOOOL. Milan in vantaggio. Kvaratskhelia porta palla nella trequarti sinistra d’attacco, supera Brahim Diaz in orizzontale e tenta di servire al centro Ndombelé, il quale ha un pessimo controllo e la palla scappa via sulla sua destra in direzione di Leao. Il portoghese conquista la sfera, va in affondo, resiste a un tentativo di ritorno del mediano ex Tottenham, manda a vuoto Di Lorenzo, entra in area di rigore superando di slancio Rrahmani e, a quel punto, con Meret che prova a uscire sul portoghese, Jesus arretra sulla linea di porta, lasciando smarcatissimo al centro Giroud, che stavolta, su assist rasoterra di Rafa, insacca. In una situazione rischiosa, la sguarnita difesa azzurra ha due opzioni: lasciare la conclusione in diagonale a Leao (con un Meret che resta in porta ritardando il più possibile l’uscita e un Juan Jesus che stringe in marcatura su Giroud) oppure optare per l’uscita di Alex sul portoghese e il tentativo di salvataggio sulla linea di Jesus. In questo frangente viene scelta la seconda ipotesi ed è quella che si rivela fatale.
45′ – Assegnati 6 minuti di recupero.
46′ – Ammonito Theo Hernandez (M)
48′ – Annullato un gol a Osimhen per fallo di mano del nigeriano nel controllo del pallone.
50′ – Ammonito Maignan (M)
51′ – Sugli sviluppi di un calcio d’angolo da sinistra conquistato da Kvaratskhelia, il Milan s’impossessa della palla e Di Lorenzo commette fallo tattico.
51′ – Ammonito Di Lorenzo (N)
51′ – Finisce il 1° tempo. Milan in vantaggio per 1-0 nella gara di ritorno; punteggio che nel computo complessivo del doppio confronto porta i rossoneri avanti 2-0. Per i partenopei, a questo punto, c’è solo un obbligo: segnare almeno 2 reti nel 2° tempo, senza subirne, per arrivare quantomeno ai Supplementari. Il forcing degli azzurri produce pochi tiri in porta, mentre il contropiede dei rossoneri per ora è letale.
Secondo tempo
Ore 22.08, riprende Napoli Milan.
Nel 2° tempo il Milan attacca da destra verso sinistra rispetto alla visuale della tribuna stampa.
2′ – Kvaratskhelia va in percussione in area di rigore, supera in dribbling Calabria e tira a giro dalla zona sinistra: palla di poco fuori.
5′ – Azzurri in palleggio nei pressi dell’area di rigore del Milan, ma i rossoneri si difendono bene.
10′ – Ritmi più bassi in questa fase del match. Tendenza del Napoli alla supremazia territoriale.
13′ – Kvaratskhelia va in affondo sulla zona sinistra dell’area di rigore, passa in mezzo con una giocata di abilità tra Calabria e Krunic, ma il suo tiro in diagonale termina fuori.
14′ – Cambio nel Milan. Messias prende il posto di Brahim Diaz.
15′ – Conclusione di Lozano dalla zona destra dell’area di rigore e palla alta.
17′ – Pronto Elmas per entrare in campo.
18′ – Cross di Lozano dalla destra e Kjaer anticipa Osimhen, deviando di testa in corner.
18′ – Cambio nel Napoli. Esce Ndombelé ed entra Elmas.
19′ – Sugli sviluppi del calcio d’angolo da sinistra, Olivera, smarcato sulla zona destra dell’area di rigore, colpisce male di testa: sfera sul fondo.
22′ – Sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti destra d’attacco a favore del Milan, Meret allontana la sfera.
23′ – Cambio nel Milan. Esce Giroud ed entra Origi.
27′ – Sugli sviluppi di un corner a favore del Napoli, Zielinski va al tiro dal limite: sfera deviata in angolo.
18′ – Sugli sviluppi del corner, Napoli sempre in possesso palla.
29′ – Cross di Di Lorenzo dalla destra e colpo di testa di Rrahmani in area di rigore: palla sul fondo.
29′ – Doppio cambio nel Napoli. Esce Zielinski ed entra Raspadori. Rrahmani fa spazio a Ostigard.
35′ – Buon contropiede del Napoli e affondo di Di Lorenzo sulla zona destra dell’area di rigore, ma, sul cross basso dell’azzurro, Tomori tocca con la mano. Assegnato il calcio di rigore ai padroni di casa.
36′ – Maignan si tuffa alla sua destra e respinge il tiro del georgiano.
38′ – Cambio nel Milan. Esce Leao ed entra Saelemaekers.
42′ – Cross di Kvaratskhelia da sinistra, ma Theo mette in corner, anticipando Lozano.
42′ – Sugli sviluppi del calcio d’angolo, il Milan libera l’area di rigore.
43′ – Sugli sviluppi di un corner da sinistra conquistato da Lobotka, Olivera stacca e colpisce di testa in area di rigore: sfera a lato.
45′ – Lozano va in affondo in area di rigore e tira: deviazione in corner della difesa rossonera.
45′ – Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Napoli sempre in possesso palla.
45′ – Assegnati 4 minuti di recupero.
46′ – Cross di Kvaratskhelia da sinistra e palla solo sfiorata da Ostigard nei pressi dell’area piccola.
48′ – GOOOL. Pareggio del Napoli. Cross di Raspadori dalla destra, colpo di testa di Osimhen dal centro dell’area di rigore in anticipo sui difensori rossoneri e palla in rete nell’angolino di sinistra.
49′ – Triplice fischio al Maradona. Pareggio per 1-1 tra Napoli e Milan nella gara di ritorno dei quarti di finale. Rossoneri qualificati alla semifinale grazie al 2-1 sul doppio confronto. Milan molto essenziale, con la sua impostazione “difesa compatta-contropiede”. Napoli piuttosto sprecone e palesemente danneggiato da una decisione arbitrale su un contatto tra Leao e Lozano.
STATISTICHE
Tiri totali: Napoli 23, Milan 6
Tiri in porta: Napoli 4, Milan 4
Calcio d’angolo: Napoli 16, Milan 1.
(Fonte: sito web ufficiale Uefa.com)
DICHIARAZIONI POST GARA
Alex Meret, portiere del Napoli, a Canale 5: “Abbiamo dato tutto. Abbiamo poco da recriminarci. Sulla loro ripartenza (Leao) dovevamo fare subito fallo e, invece, abbiamo preso gol. Era già successo pure nelle ultime 2 partite contro il Milan. Ora dobbiamo rialzare la testa”.
Stefano Pioli, allenatore del Milan, a Canale 5: “Il Napoli ha fatto una gran partita. Abbiamo stretto i denti. Abbiamo sofferto. Essere squadra significa lavorare tutti insieme. Il fatto di avere un piccolo vantaggio derivante dalla gara di andata ci ha aiutato. In questo modo siamo restati un po’ più bassi e non abbiamo lasciato spazio alle giocate in profondità di Osimhen”.
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli: “Complimenti al Milan. Hanno fatto 2 partite riuscendo a capitalizzare il massimo. E questo è sintomo di squadra matura. Complimenti anche ai miei, perché hanno disputato una grande Champions. Anche stasera abbiamo fatto una grandissima partita, ma abbiamo pagato un po’ di inesperienza in taluni momenti della partita. Poi ci siamo arrivati a queste gare con alcuni giocatori tornati dalla sosta delle Nazionali con fiato un po’ corto. A Milano, all’Andata, abbiamo fatto la partita. Stasera abbiamo subito un rigore evitabile e anche il loro gol era evitabile”. E poi aggiunge: “C’è un rigore netto su Lozano al 37° del 1° tempo. (Leao, ndr) gli gira proprio la caviglia in spaccata. Si vede benissimo dai replay. Questo non è un contatto, questo è un colpo. Non si può non vedere”.
COMMENTO / Cosa nostra atto 2°: opera buffa con scugnizzi rossoneri
Metti in un “frullatore” un Napoli sprecone e un Milan scugnizzo che sembra uscito dall’università del marciapiede del quartiere Sanità.
Aggiungi a tali “ingredienti” un arbitraggio di “marca polacca” che si consente il lusso di essere discrezionale anche su ciò che milioni di telespettatori nei 5 continenti notano essere un’opera alquanto buffa che – giusto per restare in un parallelo con elementi artistici ideati 3 secoli fa proprio in Partenope – fa ridere smodatamente solo i milanisti di tutti i ceti e professioni.
Dopo 100 minuti, recupero incluso, “spegni” e riversa il risultato nel “piatto in ceramica” delle semifinali preparato a Nyon (e non nella Real fabbrica di Capodimonte) durante la grande “apparecchiata” messa su dalla Uefa nell’evento dei sorteggi del 17 marzo scorso.
Ultimato ciò, cosa ti ritrovi, come per incanto, da questo “1° impasto internazionale ” di una tradizione che, per i nostalgici, richiama un po’ i “babà azzurri” con marchio latino e le “cotolette rossonere” di provenienza olandese datate 1987-1988-1989-1990? Beh, nel contesto del gattopardesco filone culturale italico improntato al “tutto cambi affinché nulla cambi”, ovviamente il vecchio Milan delle 7 “coppe con le orecchie”, qualificato nuovamente a una semifinale Champions dopo 16 anni di assenza e accoppiato (o, forse, accoppato “con qualche malattia”, come direbbe Eduardo De Filippo)… solo dopo aver atteso solennemente per 24 ore il risultato dell’altro quarto di finale-chiave “Inter-Benfica 5-3 complessivo”… nientemeno che ai parenti-biscioni interisti; esattamente 20 anni dopo lo storico derby di semifinale Champions 2003, quello che si risolse in due pareggi e un 1-1 sul campo, ma con la rete dei rossoneri che all’epoca, siglata “fuori casa”, valeva “doppio” in caso di parità di gol nel calcolo complessivo sui 180 minuti. E ciò grazie a una regola Uefa entrata in vigore a partire dalla Coppa Campioni 1965-66 (dieci anni dopo la nascita della competizione) e tenuta in vigore fino al 2021.
Da due stagioni agonistiche (2021-22 e 2022-23), com’è noto agli appassionati di calcio internazionale, le norme sono cambiate. E, quindi, tutti i gol hanno lo stesso valore: per dirla con qualche slogan da “repubblica delle banane coltivate nei nostri orti”, “uno vale uno”, sia nelle partite in casa che in quelle in trasferta. E, sotto l’ aspetto del nuovo regolamento, al Napoli sprecone va pure di lusso nella gara di ritorno del “Maradona”: magra consolazione, al netto di una eliminazione che deve servire al Ciuccio come lezione.
199 MINUTI E UNA SINTESI MANCATA – Dopo il primo atto de… “Quarti Champions cosa nostra”, terminato 1-0 per il Milan alla Scala del calcio lo scorso 12 aprile, entrambe le formazioni 6 giorni dopo ritengono di poter avere oggettivamente armi per essere protagoniste anche nella seconda e conclusiva rappresentazione. A quel punto, però, quando i dettagli fanno la differenza tra chi va in semifinale e chi è costretto a uscire a testa alta dal palcoscenico, è il club partenopeo a non riuscire a fare adeguata sintesi produttiva del suo complesso giuoco. L’1-1 finale del “Maradona” (che si traduce in 1-2 sulla doppia sfida) ricalca per molti versi, arbitraggio buffo incluso, il canovaccio del 1° atto. E alla fine l’etichetta “Champions cosa nostra” non solo resta a Milano, ma, per incroci di tabellone, il prossimo 10 giugno “vola” metaforicamente anche in Turchia per provare a raggiungere (ma anche “ad aggiungere”, fate voi) l’11° titolo continentale in chiave milanese (sommando, naturalmente, le 3 coppe con le orecchie del Biscione alle 7 del Diavolo).
Così come all’andata, il Napoli dal cosiddetto “calcio totale” di mr Spalletti, tra l’altro prossimo al 3° e meritatissimo scudetto della storia partenopea, crea e spreca; mentre il Milan di mr Pioli – che in Serie A al 99% si appresta a consegnare il tricolore proprio ai devastanti azzurri – pur soffrendo nei pressi della propria area di rigore le costanti offensive dei padroni di casa, prima va in vantaggio e poi viene raggiunto nel recupero, per un pareggio che – altra magra consolazione di giornata – permette al Napoli di mantenere l’imbattibilità casalinga in gare Champions; un fattore che, statisticamente, dura dal 2 novembre 2017, giorno successivo a Napoli-Manchester City 2-4 (https://www.sportflash24.it/napoli-manchester-city-2-4-cronaca-azioni-1-novembre-195834).
Nella gara di ritorno mr Pioli conferma la stessa formazione schierata a Milano. Il Napoli, invece, smania per il grande rientro della punta Osimhen – assente all’Andata e autore della rete del pareggio al 48° della ripresa -, ma è costretto a fare a meno della qualità e della quantità del mediano Anguissa, espulso all’andata e sostituito dal più lento Ndombelé, e della praticità e della fisicità del difensore centrale Kim, il cui posto viene preso dall’esperto ma meno efficace Juan Jesus. Nel centrocampo azzurro, invece, confermato il regista Lobotka, che ingaggia il suo 2° duello in una settimana con Bennacer.
Nello scacchiere di “StefanOnFire”, davanti al portiere Maignan – costretto a fare solo una grandissima parata (a 10 minuti dal termine del 2° tempo per neutralizzare il calcio di rigore battuto da Kvaratskhelia) – c’è la riproposizione, sul lato destro della linea a 4, del difensore Calabria. Ben assistito un po’ dal mediano di destra Brahim Diaz e un po’ dal centrocampista basso Krunic, Davidino, come veniva chiamato ai tempi delle Giovanili rossonere, riesce a contenere abbastanza il talento di Khvicha. E anche stasera, così come all’Andata, la punta di sinistra partenopea nelle poche, ma buone, occasioni che riesce a costruirsi grazie al suo estro, non è precisa nelle conclusioni dall’interno dei 16 metri.
Nella stessa linea di retroguardia rossonera, il danese Kjaer un po’ fa lo “spazzino” dell’area di rigore, un po’ aiuta il “carrozziere” Tomori in marcatura su Osimhen e un po’ collabora con i mediani Krunic e Bennacer nella fase di costruzione, soprattutto nel momento della delicata uscita col pallone sul pressing alto dei partenopei. E, proprio in quest’ultimo contesto tattico, al 21° ci mette nel piccolo anche lui, insieme a Krunic, Calabria, Bennacer e Leao, precisione e tempismo per tessere il contropiede che permette ai rossoneri di conquistare il calcio di rigore su cui Meret compie il primo miracolo della serata. Per inciso, il secondo il portiere partenopeo lo fa su Giroud al 26°, respingendo il secondo tiro scoccato dal francese dall’interno dei 16 metri azzurri dopo una episodica fase di pressing alto portata sul lato di centrodestra offensivo dallo stesso attaccante ex Arsenal, da Krunic e da Tonali (quest’ultimo più reattivo di Ndombelé nei momenti di “incrocio” sul pallone).
Tornando alla difesa, va evidenziato che il centrale Tomori commette un’imprecisione per tempo. Oltre a subire Osimhen in occasione del gol al 48° del secondo tempo, viene, infatti, provvidenzialmente aiutato al 42° della prima frazione da Theo Hernandez, autore di un fallo che Marciniak non vede. Su cross da sinistra, derivante da ottima triangolazione Lobotka-Kvaratskhelia-Lobotka, lo slovacco piazza un pallone in area. A quel punto, mentre Tomori e Osi mancano l’impatto con la sfera, Theo, posizionato in raddoppio sul nigeriano, si preoccupa …non di saltare per provare a colpire la sfera…ma solo di spingere alle spalle Victor, un po’ come lo scugnizzo che ti frega il portafoglio in un autobus affollato. E, mentre il bomber capocannoniere della Serie A termina a terra senza rendersi conto del “come” ha perso l’equilibrio, sul traversone di Stan, che alla fine nessuno tocca, l’azione prosegue e Di Lorenzo, dopo aver recuperato la palla dal lato destro, la passa a Ndombelé, che, però, tira alto dal limite dei 16 metri.
THEO, CAPITANO SCUGNIZZO – Uno dei capolavori del catenacciaro Pioli, però, è proprio Theo Hernandez. Il terzino basso di sinistra che completa la linea a 4 fa una partita di grande dispendio di energie e ci butta dentro tanta di quella foga che talvolta esagera. Al 30° del primo tempo, ad esempio, dopo esser andato in difficoltà contro la punta titolare azzurra di destra (Politano) sugli sviluppi di una magistrale uscita palla al piede avviata da Di Lorenzo e proseguita con qualità sull’asse Tanguy-Matteo, il francese rincorre quasi fino a fondo campo il suo avversario e, proprio nell’attimo in cui Politano sta effettuando il cross, il transalpino arriva con la gamba in extremis e prende, contemporaneamente, piede e pallone. Non lo fa apposta, ma Matteo si accascia a terra ed è costretto a uscire, venendo sostituito dal Chucky Lozano. Per inciso, nello stesso istante mr Spalletti è costretto a mandare anzitempo negli spogliatori anche l’infortunato Mario Rui, il fluidificante difensivo sinistra che un po’ si occupava di controllare un Brahim Diaz molto più difensivista che all’Andata e un po’ era deputato, da quel lato, a rifornire di palloni Kvaratskhelia e la mezz’ala Zielinski.
Tra i due interventi di Theo, quello su Matteo e quello “scugnizzo” su Osi, passano 12 minuti. Nel frattempo, però, durante questa fase di temporaneo 0-0 il suo “collega della catena di sinistra” Leao, chiamato non solo a involarsi sulla fascia ma anche ad arretrare per tamponare le offensive dei padroni di casa, al 37° la scampa in maniera clamorosa dopo aver effettuato un intervento maldestro in area di rigore che prima provoca la torsione innaturale della caviglia di Lozano (penalty incredibilmente negato agli azzurri e visto in circa 100 nazioni) e poi impatta la sfera, facendola rotolare verso il fondo. Come si riprende? Beh, con un normalissimo corner per il Napoli. Ma, se Rafa rischia, va anche evidenziato che nella cosiddetta fase di interdizione sono molto più efficaci di lui sia Brahim a destra che il trio di centrocampisti formato da Krunic, Bennacer e Tonali.
CAPITAN DI LORENZO, “GIOVIN SIGNORE” ANCHE QUANDO NON SERVE – Il momento che fa svoltare decisamente la qualificazione alle semifinali sulla “sponda” Milan arriva al 43° del primo tempo. Kvaratskhelia porta palla nella trequarti sinistra d’attacco, supera Brahim Diaz in orizzontale e tenta di servire al centro la mezz’ala Ndombelé. Il francese, però, ha un pessimo controllo e la sfera scappa via sulla sua destra in direzione di Leao. E’ quello l’attimo in cui s’innesca il terzo, importante affondo dei rossoneri. Ed è letale. Il portoghese conquista la palla, va in progressione, resiste a un tentativo di ritorno del mediano ex Tottenham, manda a vuoto il Giovin Signore (fin troppo) Di Lorenzo, entra in area di rigore superando di slancio Rrahmani e, a quel punto, con Meret che prova a uscire sul portoghese, Jesus arretra sulla linea di porta, lasciando smarcatissimo al centro l’attaccante Giroud, che stavolta, su assist rasoterra di Rafa, insacca: 0-1 Milan (parziale nella gara di ritorno) e, soprattutto, 0-2 (provvisorio) sul doppio confronto.
Nella ripresa, il Napoli ci riprova, soprattutto sul lato sinistro con Kvaratskhelia, ma nella prima parte della seconda frazione i tiri del georgiano terminano fuori dallo specchio della porta. E, in un match che si gioca sul filo dell’equilibrio, le occasioni, se si vuole fare il risultato, vanno concretizzate.
La conferma che non sia una serata magica per Kvara arriva a una decina di minuti dalla fine. Al 35° Di Lorenzo, stavolta meno devastante del solito sulla fascia destra, data anche la pericolosità del suo avversario diretto Leao, si procura un calcio di rigore, scaturito da un fallo di mano di Tomori sul suo cross basso. Un minuto dopo Kvaratskhelia va sul dischetto mirando all’angolo alla destra di Maignan, ma il portiere compie un balzo felino e respinge il tiro. L’ultima scintilla che concede il gol dell’onore delle armi al Napoli parte dal piede di Raspadori, entrato al 20° del secondo tempo al posto di Zielinski. Il cross da destra della punta ex Sassuolo al 48° vede Osimhen prendere il tempo ai difensori centrali rossoneri. E il suo colpo di testa s’insacca nell’angolino alla sinistra dell’incolpevole Maignan.
Al triplice fischio di Marciniak, incappato in una pessima esibizione in Mondovisione, applausi sia da parte del pubblico partenopeo, che riconosce l’impegno profuso fino all’ultimo dai suoi ragazzi, che per i sostenitori rossoneri giunti al Maradona. Si conclude così una storia inedita, che in futuro potrebbe (come anche non potrebbe) avere una rivincita in specifico ambito Uefa.
LE CIFRE CHE MARCANO LA STORIA – Di certo, in termini statistici anche stavolta, così come all’Andata, viene premiata la praticità dei rossoneri: 1 gol e 4 tiri nello specchio della porta su 6 tentativi effettuati; gli stessi numeri essenziali di un Napoli che, però, spalancate le orecchie, di conclusioni in 100 minuti ne tenta ben 23!!! Insomma, al netto di tutti gli episodi sfavorevoli, qualche numero azzurro, sotto l’aspetto della precisione, in questa serata…memorabile a prescindere… non quadra. Ergo, il campo ha sempre ragione.
(Ultimo aggiornamento testuale 20 aprile 2022 ore 23)
Report ottavi di finale febbraio-marzo 2023
7 novembre, sorteggio ottavi di finale Champions >> https://www.sportflash24.it/champions-2022-23-sorteggio-e-programma-ottavi-di-finale-249054
Riepilogo risultati e marcatori Andata ottavi di finale Champions 14-15-21-22 febbraio >> https://www.sportflash24.it/risultati-e-marcatori-champions-14-15-21-22-febbraio-2023-251262
Riepilogo risultati e marcatori Ritorno ottavi di finale Champions 7-8-14-15 marzo >> https://www.sportflash24.it/risultati-e-marcatori-champions-7-8-14-15-marzo-2023-251530
17 marzo, sorteggio quarti di finale e indicazioni sul tabellone delle semifinali Champions >> https://www.sportflash24.it/calcio-napoli-allenamento-17-marzo-2023-251792
Riepilogo fase a gironi settembre-novembre 2022:
composizione-raggruppamenti e verdetti UCL
25 AGOSTO 2022, tutto inizia con il sorteggio degli 8 gruppi >> https://www.sportflash24.it/champions-league-2022-23-sorteggio-gironi-25-agosto-247004
VERDETTI
Gruppo A
Classifica: Napoli 1° con 15 punti grazie alla migliore differenza reti (+14) rispetto al Liverpool (2° con 15 e con diff. gol +11 tra fatti e subiti); 3° Ajax con 6; Rangers Glasgow 4° con 0.
Napoli (Italia) e Liverpool (Inghilterra) qualificate agli ottavi di finale della Champions.
Ajax (Olanda) ammesso ai sedicesimi di finale della Coppa Uefa Europa League.
Rangers (Scozia) eliminato.
Gruppo B
Classifica: Porto 1° con 12, Club Brugge 2° con 11, Bayer Leverkusen 3° con 5, grazie maggior numero di punti (4) negli scontri diretti con l’Atletico Madrid (1). Gli spagnoli chiudono quarti a quota 5.
Porto (Portogallo) e Club Brugge (Belgio) agli Ottavi di Champions.
Leverkusen (Germania) ai Sedicesimi di Europa League.
Atletico (Spagna) fuori da tutto.
Gruppo C
Classifica: Bayern Monaco 1° con 18, Inter 2^ con 10, Barcellona 3° con 7, Viktoria Plzen 4° con 0.
Bayern (Germania) e Inter (Italia) agli Ottavi di Champions.
Barcellona (Spagna) ai Sedicesimi di Europa League.
Plzen (Repubblica Ceca) eliminato.
Gruppo D
Classifica: Tottenham 1° con 11, Eintracht Francoforte 2° con 10, Sporting Lisbona 3° con 7, Marsiglia 4° con 6.
Tottenham (Inghilterra) e Francoforte (Germania) agli Ottavi di Champions.
Sporting Lisbona (Portogallo) ai Sedicesimi di Europa League.
Marsiglia (Francia) fuori da tutto.
Gruppo E
Classifica: Chelsea 1° con 13, Milan 2° con 10, Salisburgo 3° con 6, Dinamo Zagabria 4° con 4.
Chelsea (Inghilterra) e Milan (Italia) agli Ottavi di Champions.
Salisburgo (Austria) ai Sedicesimi di Europa League.
Dinamo Zagabria (Croazia) eliminato.
Gruppo F
Classifica: Real Madrid 1° con 13, Lipsia Red Bull 2° con 12, Shakhtar Donetsk 3° con 6, Celtic Glasgow 4° con 2.
Real Madrid (Spagna) e Lipsia (Germania) agli Ottavi di Champions.
Shakhtar Donetsk (Ucraina) ai Sedicesimi di Europa League.
Celtic fuori da tutto.
Gruppo G
Manchester City 1° con 14, Borussia Dortmund 2° con 9, Siviglia 3° con 5, Copenaghen 4° con 3.
ManCity (Inghilterra) e Dortmund (Germania) agli Ottavi di Champions.
Siviglia (Spagna) ai Sedicesimi di Europa League.
Copenaghen (Danimarca) eliminato.
Gruppo H
Classifica: Benfica 1° con 14 punti e 1° grazie al maggior numero complessivo di gol segnati in trasferta (9) rispetto al PSG (2° a quota 14 e con ‘soli’ 6 gol siglati fuori casa). Juventus 3^ con 3, in funzione della migliore differenza reti complessiva (-4) rispetto al Maccabi Haifa (4° con 3, ma con un pesante -14 tra gol fatti e subiti).
Benfica (Portogallo) e Paris (Francia) agli Ottavi di Champions.
Juventus (Italia) ai Sedicesimi di Europa League.
Maccabi Haifa (Israele) fuori da tutto.
Albo d’oro Coppa Campioni-Champions League
1956 Real Madrid (Spagna)
1957 Real Madrid (Spagna)
1958 Real Madrid (Spagna)
1959 Real Madrid (Spagna)
1960 Real Madrid (Spagna)
1961 Benfica (Portogallo)
1962 Benfica (Portogallo)
1963 Milan (Italia)
1964 Inter (Italia)
1965 Inter (Italia)
1966 Real Madrid (Spagna)
1967 Celtic (Scozia)
1968 Manchester United (Inghilterra)
1969 Milan (Italia)
1970 Feyenoord (Olanda)
1971 Ajax (Olanda)
1972 Ajax (Olanda)
1973 Ajax (Olanda)
1974 Bayern Monaco (Germania)
1975 Bayern Monaco (Germania)
1976 Bayern Monaco (Germania)
1977 Liverpool (Inghilterra)
1978 Liverpool (Inghilterra)
1979 Nottingham Forest (Inghilterra)
1980 Nottingham Forest (Inghilterra)
1981 Liverpool (Inghilterra)
1982 Aston Villa (Inghilterra)
1983 Amburgo (Germania)
1984 Liverpool (Inghilterra)
1985 Juventus (Italia)
1986 Steaua Bucarest (Romania)
1987 Porto (Portogallo)
1988 Psv Eindhoven (Olanda)
1989 Milan (Italia)
1990 Milan (Italia)
1991 Stella Rossa Belgrado (Jugoslavia)
1992 Barcellona (Spagna)*
1993 Olympique Marsiglia (Francia)**
1994 Milan (Italia)
1995 Ajax (Olanda)
1996 Juventus (Italia)
1997 Borussia Dortmund (Germania)
1998 Real Madrid (Spagna)
1999 Manchester United (Inghilterra)
2000 Real Madrid (Spagna)
2001 Bayern Monaco (Germania)
2002 Real Madrid (Spagna)
2003 Milan (Italia)
2004 Porto (Portogallo)
2005 Liverpool (Inghilterra)
2006 Barcellona (Spagna)
2007 Milan (Italia)
2008 Manchester United (Inghilterra)
2009 Barcellona (Spagna)
2010 Inter (Italia)
2011 Barcellona (Spagna)
2012 Chelsea (Inghilterra)
2013 Bayern Monaco (Germania)
2014 Real Madrid (Spagna)
2015 Barcellona (Spagna)
2016 Real Madrid (Spagna)
2017 Real Madrid (Spagna)
2018 Real Madrid (Spagna)
2019 Liverpool (Inghilterra)
2020 Bayern Monaco (Germania)
2021 Chelsea (Inghilterra)
2022 Real Madrid (Spagna)
2023: …
*Il torneo Coppa dei Campioni introduce per la prima volta una fase a gironi.
** Viene disputata la prima edizione con la formula dei gironi denominata Uefa Champions League.
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Napoli Milan 1-1 cronaca azioni 18 aprile 2023
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