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VIGILIA SVEZIA-ITALIA 10 NOVEMBRE 2017 

Svezia Italia Minuto per Minuto 10 novembre 2017 Vigilia

DIRETTA ONLINE VIGILIA SPAREGGIO SVEZIA-ITALIA 10 NOVEMBRE 2017 (PARTITA DI ANDATA QUALIFICAZIONI EUROPEE VERSO I MONDIALI DI RUSSIA 2018)

Erano 20 anni che in Italia non si viveva la vigilia di uno spareggio per l’accesso ai Mondiali di calcio. L’ultima volta fu nell’autunno del 1997 e l’avversario, la Russia, fu domato al termine di un doppio confronto molto combattuto. Stavolta, in conseguenza del secondo posto ottenuto dagli Azzurri nel gruppo G europeo alle spalle della Spagna,  il sorteggio dell’ottobre scorso ha posto sulla strada della nostra Nazionale la Svezia, battuta, tra l’altro, per 1-0 nella fase finale degli Europei 2016 e giunta a sua volta seconda nel gruppo A dietro la Francia.
Per preparare nel miglior modo possibile una sfida estremamente importante non solo per i calciatori che ci rappresenteranno ma per un intero “sistema-calcio” che vanta successi pesantissimi in campo internazionale dagli anni ’30 ad oggi, Gian Piero Ventura, commissario tecnico dell’Italia, ha convocato presso il centro tecnico federale di Coverciano, in provincia di Firenze, 27 giocatori, i quali da oggi sono a lavoro per rifinire aspetti tecnico-tattici e preparazione atletica in vista della gara di andata, che si svolgerà a Solna, sobborgo di Stoccolma, venerdì 10 novembre con inizio alle h 20.45. Il ritorno è, invece, in programma a Milano lunedì 13 alla stessa ora. In attesa del calcio d’inizio di Svezia-Italia ecco, in questa pagina, dichiarazioni della vigilia, notizie e dati storici riguardanti l’evento.

(Nota: a beneficio dei lettori comunichiamo che tra lunedì 6 e venerdì 10 novembre 2017 tale articolo subirà vari aggiornamenti. Per visualizzarli, premere il tasto unico F5 de PC o qualsiasi altra funzione di aggiornamento-pagina).

I CONVOCATI DEL CT VENTURA

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Genoa).

Difensori: Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Milan), Giorgio Chiellini (Juventus), Danilo D’Ambrosio (Inter), Matteo Darmian (Manchester United), Daniele Rugani (Juventus), Leonardo Spinazzola (Atalanta), Davide Zappacosta (Chelsea).

Centrocampisti: Federico Bernardeschi (Juventus), Antonio Candreva (Inter), Daniele De Rossi (Roma), Stephan El Shaarawy (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Roberto Gagliardini (Inter), Lorenzo Insigne (Napoli), Jorge Luiz Frello Jorginho (Napoli), Marco Parolo (Lazio), Marco Verratti (Paris Saint Germain).

Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Eder Citadin Martins (Inter), Manolo Gabbiadini (Southampton), Ciro Immobile (Lazio), Simone Zaza (Valencia).

Quattro ipotesi di formazione per l’Italia

(3-4-2-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi, De Rossi, Verratti, Darmian; Candreva, Insigne; Immobile.

(3-5-1-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Verratti, Darmian; Insigne, Immobile.

(3-4-1-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Darmian; Verratti; Zaza, Immobile.

(4-2-4): Buffon; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; De Rossi, Verratti; Candreva, Belotti, Immobile, Insigne.

LA GIORNATA DI LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 2017 /

DICHIARAZIONI ALLA VIGILIA DI SVEZIA-ITALIA

Commissario tecnico dell’Italia Gian Piero Ventura / 1
Mentalità, approccio e preparazione di un match difficile

“Siamo consapevoli sia dell’importanza della partita che delle difficoltà della doppia sfida. Anche se è giunta ai playoff, la Svezia nel girone A di qualificazione ha battuto la Francia (in uno dei 2 incontri, ndr) e ha eliminato l’Olanda (sia pur per differenza reti, ndr). C’è grande rispetto per il nostro avversario, ma anche grande fiducia. C’è voglia, da parte di tutti, di fare qualcosa di importante.
Cosa temo della partita di andata? L’atteggiamento della Svezia esula dalle partite casalinghe o esterne. Loro giocano sempre con questa fisicità, con queste distanze e con questa organizzazione. Sanno esattamente cosa fare e come farlo. Rispetto alla Svezia degli Europei, manca Ibrahimovic, ma 5-6 undicesimi sono gli stessi. Da un lato queste sono le difficoltà. Dall’altro, però, si sa cosa fanno e c’è la possibilità di fare qualcosa in contrapposizione a loro. L’importante è come giochiamo noi, con quale approccio. C’è la possibilità di poter fare cose buone. E quelle le puoi fare sia in casa che fuori. Se ce ne saranno i presupposti, lo dirà il campo. Nel nostro gruppo c’è grande convinzione, grande serenità e grande determinazione.
Che Italia dovrà essere in queste 2 partite ? Se posso racchiudere tutto in un’unica parola…deve essere…l’Italia, quella che …ogni volta che si gioca qualcosa di importante c’è sempre stata… sul piano mentale, della determinazione, sul piano dell’umiltà, sul piano della consapevolezza di quello che si e, soprattutto, di quello che vuoi diventare.
Se ho già in testa la squadra da schierare ? Certo che sì, altrimenti non farei l’allenatore. Il modulo però non può essere un’ossessione. Se c’è stato un periodo un cui l’Italia non aveva esterni, è evidente che non poteva giocare con moduli che prevedessero tali tipologie di giocatori. Nel momento in cui il calcio italiano produce esterni, è evidente che vai a cercare di sfruttare la crescita di questi ragazzi in base alle caratteristiche dei ruoli. Le scelte vengono effettuate in base al materiale umano che si ha a disposizione.
Come si preparano 2 partite in 72 ore? Se è vero che abbiamo fatto esordire 13 giocatori, è altrettanto vero che in partite come queste è evidente che l’esperienza incide. E proprio il fatto che le due gare sono così ravvicinate spiega il perché ho convocato 27 giocatori. Al di là degli acciaccati, abbiamo alcuni diffidati e quindi non posso sapere quello che può succedere. E, tra l’altro, non possiamo nemmeno andare a chiamare dei giocatori nel caso in cui dovessero esserci delle ammonizioni o cose di questo genere. Quindi la spiegazione dei 27 convocati è semplicemente questa. E cioè che in 72 ore abbiamo la possibilità di andare ai Mondiali e ci andiamo (in Svezia, ndr) con questo gruppo”.

Gian Piero Ventura / 2 – I singoli

Le condizioni di Immobile e Belotti ? Uno (il Gallo, ndr) è reduce da un infortunio abbastanza grave, mentre l’altro ha evitato qualsiasi rischio, perché ieri non ha giocato. Ce ne sono alcuni che stanno  meglio, altri che stanno peggio, ma è una sfida talmente delicata che questo è l’ultimo dei nostri problemi.
Zaza? Ha avuto un percorso. Quando lo abbiamo chiamato la prima volta era per recuperarlo, perché era messo ai margini. Oggi è arrivato per merito, per quello che ha fatto. Non tanto per i gol, ma per le prestazioni. E’ un giocatore su cui l’Italia può contare e, quindi, è stato chiamato. Ma credo che questi passaggi abbiano contribuito ad un’ulteriore maturazione di Zaza. Credo che oggi sia un giocatore migliore rispetto a quello dell’Europeo, non tanto dal punto di vista tecnico ma soprattutto mentale. Mi auguro di non sbagliarmi. Questo significherebbe un benefit in più per la Nazionale.
Jorginho ? La sua convocazione non ha niente di politico. Precedentemente non veniva chiamato perché schieravamo un modulo che non prevedeva il suo utilizzo. Ora ci sono 2 sfide in 72 ore. Ci giochiamo un Mondiale e abbiamo possibilità di fare varie scelte, vari cambiamenti a seconda delle necessità.
La mancata convocazione di Pellegrini ? Fa assolutamente parte del gruppo. La sua assenza è legata esclusivamente alla situazione di queste due partite. Non è qui, ma è come se ci fosse. Dovevamo fare una scelta legata alla possibilità di muoverci su più fronti e sono state fatte valutazioni in funzione di queste due partite, niente di più.
Il ritorno di El Shaarawy ? Sono contento per Stephan. Non è una sorpresa per me. Quando è venuto per la prima volta a Coverciano, non molto tempo fa, stava attraversando un momento non buono. Ha fatto lo stage. Abbiamo parlato a lungo, abbiamo dovuto far si che si guardasse dentro, per capire quale era la strada per migliorare. Da quel momento Stephan non si è più fermato ed è in un crescendo continuo. Sono felice per lui, per la Roma e per la Nazionale. Quindi, nel momento in cui ci sarà la possibilità di sfruttare questo giocatore, non c’è il minimo dubbio che l’Italia conterà su di lui.
L’assenza di Romagnoli ? E’ in assoluto il futuro della Nazionale, ma ha attraversato un momento difficile. Nelle ultime partite del campionato scorso non le ha giocate è stato fermo praticamente tutto il periodo della preparazione. Ha ripreso a giocare in maniera non continuativa nella prima parte di queste 12 partite. E’ evidente che lo stiamo aspettando. Lo sa perfettamente e anche con lui ne abbiamo parlato.
L’Italia non può prescindere da Insigne ? In realtà non può prescindere da nessuno. Tutti quelli che sono qui è perché sono in grado di dare un contributo importante, altrimenti ci avventuriamo in discorsi che in questo momento non hanno obiettivamente senso. E’ evidente che l’unica priorità è andare ai Mondiali, perché andarci non è un vantaggio solo per noi ma per tutto il movimento”.

Gian Piero Ventura / 3 – Federazione,
tifo, ambizioni e sogni

“Siamo tutti sulla stessa barca? La Federazione in questi due anni mi è stata vicina. E stata estremamente disponibile. Non posso che ringraziarli, dal direttore al presidente. C’è compattezza, siamo nella normalità assoluta delle cose. Certamente avverto che c’è grande attesa, grande voglia di festeggiare un qualcosa che riteniamo di meritare. L’obiettivo però lo dobbiamo centrare e, una volta centrato, credo che ci siano presupposti per fare qualcosa di più importante rispetto a quanto si possa pensare.
Quanto in grande si può sognare per il futuro ?
In questo momento non dobbiamo sognare. Secondo me dobbiamo preparare la partita con grande razionalità, con grande lucidità, con grande determinazione. Quel poco tempo che abbiamo, lo dobbiamo dedicare esclusivamente al passaggio del turno. Dopo ho un sogno: avere 20 giorni (consecutivi, ndr) per allenare la squadra nazionale. Per far sì che questo sogni si realizzi….dobbiamo andare ai Mondiali. Tutto il resto è conseguenza.
Il Paese ci è dietro? Beh, questo è un qualcosa che esiste …a prescindere. E’ una simbiosi. Ogni volta che ci sono partite di questo genere l’Italia (come squadra, ndr) non ha mai deluso. E nemmeno ora non dobbiamo deludere. E, in tale ambito, tengo a sottolineare due aspetti. Ho una grande disponibilità dei calciatori, quelli che hanno fatto la storia della Nazionale e quelli che hanno voglia di farne la storia prossima, e poi il fatto che sono stati già venduti i 65 mila biglietti. Quando l’Italia è di fronte ad una partita da dentro – fuori, il Paese si è sempre compattato. E quindi queste sono due componenti che ci danno stimoli e fiducia. Tutto il resto è aria fritta.
Come sto vivendo questo dentro o fuori? Mah, chiaramente è un momento importante per me, ma credo lo sia anche per i giocatori, perché ‘andare o non andare ai Mondiali’ per alcuni può significare ‘aprire un ciclo’ mentre per altri… ‘finire un ciclo’. Tutto il resto è figlio del nostro lavoro”.

Gian Piero Ventura / 4 – Fase di qualificazione
‘pre e post Spagna-Italia’

“Prima della partita con la Spagna eravamo reduci da numerosi risultati utili consecutivi, tra cui anche le vittorie in amichevole contro Uruguay e Olanda. Dopo la partita con la Spagna, per come abbiamo perso, ci sono state critiche che andavano accettate (soprattutto quelle costruttive) e che hanno tolto anche qualche certezza che stava crescendo in maniera enorme sino a quella partita. Poi abbiamo vinto con Israele e Albania e pareggiato con la Macedonia. E penso che tali prestazioni siano state figlie di quel momento giunto dopo la gara con la Spagna. Però sono cose che ormai sono alle spalle e oggi c’è la voglia di fare queste due partite e di andare ai Mondiali”.

Gian Piero Ventura / 5 – Parallelismi

Data la crescita dei club a livello europeo (vedi Napoli, Roma e Juve) non sarebbe un paradosso vedere l’Italia fuori dai Mondiali ?” Così un cronista durante la conferenza stampa odierna svoltasi a Coverciano. Ecco, in tale ambito, la risposta di Ventura: “C’è da fare una piccola premessa. Il Napoli gioca con 2 italiani, Insigne e Jorginho. Quindi, se mi si parla di squadre di club e di Nazionale …stiamo parlando di due cose completamente diverse. Se fossero 11 italiani, la domanda avrebbe un senso assoluto. Così invece è difficile, tanto è vero che una volta c’erano i cosiddetti blocchi; il che significava che in una determinata squadra di club c’erano 7-8 italiani che andavano in blocco nella nazionale. Oggi, quando va bene, ce ne sono 3.  Quindi è evidente che stiamo parlando di un momento del calcio italiano un po’ particolare. Di questo ne prendiamo atto. Non ci possiamo far niente. Ma è proprio per questo motivo che abbiamo iniziato un discorso molto più ampio, con le convocazioni dei vari Verdi, Pellegrini, ecc. che sono finalizzate a costruire delle soluzioni fatte in casa. Ed è chiaro che, prima di andare ai Mondiali, avremo tempo per farlo”. Nel frattempo, ha aggiunto Ventura sempre a proposito di parallelismi sul bel gioco, “l’ideale sarebbe… vincere giocando bene. In Spagna, se vinci giocando malissimo…esonerano l’allenatore. In Italia, invece, accade esattamente il contrario. Da noi contano i risultati, prima di tutto. Il resto viene dopo”.

Commissario tecnico nazionale svedese Janne Andersson

“Non c’è nulla al mondo che io possa desiderare più dell’andare in Russia la prossima estate, ma nello stesso tempo non sento la pressione della nazione su di me. Insieme a Francia e Olanda abbiamo avuto il gruppo di qualificazione più duro e abbiamo disputato alcuni match veramente buoni. E, se giochiamo ad un certo livello, possiamo battere qualsiasi squadra del mondo, inclusa l’Italia. Gli azzurri sono ottimi giocatori, hanno grande esperienza, hanno conquistato più volte la Coppa del Mondo. Noi però abbiamo tutto per vincere e i miei si sentono bene”.

Calciatore nazionale svedese Helander

“Abbiamo rispetto ma non paura. Sappiamo che sulla carta l’Italia è più forte di noi, però sappiamo che tutto è possibile. Siamo un gruppo che lavora molto bene insieme. Siamo veramente una squadra. Adesso che non abbiamo più Ibrahimovic, forse siamo un po’ di più un gruppo.

Calciatore nazionale svedese Kraft

“Siamo stati bravi contro Francia e Olanda. Adesso c’è una partita dura contro l’Italia. E dobbiamo stare il più possibile attenti e compatti”.

I CONVOCATI DELLA SVEZIA:

LA LISTA DEI 25 CALCIATORI

Portieri: Karl Johan Johnsson (Guincamp), Kristoffer Nordfeldt (Swansea), Robin Olsen (Copenaghen).

Difensori: Ludwig Augustinsson (Werder Brema), Andreas Granqvist (Krasnodar), Filip Helander (Bologna), Pontus Jansson (Leeds), Emil Krafth (Bologna), Johan Larsson (Broendby), Mikael Lustig (Celtic Glasgow), Viktor Nilsson Lindelof (Manchester United), Martin Tony Waikwa Olsson (Swansea City).

Centrocampisti: Viktor Johan Anton Claesson (Krasnodar), Jimmy Durmaz alias Touma (Tolosa), Albin Ekdal (Amburgo), Emil Forsberg (Red Bull Lipsia), Jakob Johansson (Aek Atene), Sebastian Larsson (Hull City), Marcus Rohden (Crotone), Ken Sema (Ostersund), Gustav Svensson (Seattle Soundders).

Attaccanti: Marcus Berg (Al Ain), John Guidetti (Celta Vigo), Ola Toivonen (Tolosa), Isaac Kiese Thelin (Waasland Beveren)

Probabile formazione della Svezia

(4-4-2): Olsen; Krafth, Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson, S. Larsson, Johansson, Forsberg; Toivonen, Berg.

LA GIORNATA DI MARTEDI’ 7 NOVEMBRE 2017

Dichiarazioni-flash di Florenzi, calciatore dell’Italia 

“Sono pronto a morire sul campo pur di andare ai Mondiali. Mi mancavano certe sensazioni. E’ un grande orgoglio ritornare in nazionale in questo spareggio così difficile contro la Svezia. I miei compagni sono stati sensazionali durante il recupero dopo l’infortunio. Ora sono nella forma giusta, e qualora il Mr (Ventura, ndr) abbia voglia di mettermi in gioco, sono assolutamente a disposizione.  Zaza ? Con Simone c’è stata la voglia di rivedersi. Lui è stato importante durante l’Europeo. Dopo l’eliminazione ha subito critiche ingenerose per il penalty sbagliato contro la Germania nei Quarti. In allenamento i rigori li segnava sempre. E’ stata una casualità quella rincorsa che gli ha fatto fallire il tiro in  Francia”.

Flash news Casa-Azzurri

L’Italia oggi pomeriggio ha svolto un regolare allenamento a Coverciano. Per quanto concerne la formazione sembrerebbe prendere corpo l’idea di un 3-5-2, molto simile a quello con cui sono stati affrontati e battuti gli svedesi agli Europei 2016.

LA GIORNATA DI MERCOLEDI’ 8 NOVEMBRE 2017

Ampie dichiarazioni di De Rossi, calciatore dell’Italia

Esperienza, sudore e lucidità per battere la Svezia - “Ci sarebbe poco da ridere se venissimo eliminati dalla Svezia, non perché è la Svezia, ma perché noi dobbiamo andare al Mondiale. Uno spareggio così noi non l’abbiamo mai fatto. Abbiamo giocato dei turni ad eliminazione diretta importantissimi, partite da dentro o fuori; però ci eravamo arrivati a quelle manifestazioni. Perdere un quarto di finale con la Germania ai rigori ti lascia dentro quel ‘vabbè, sei stato bravo lo stesso’. In questo caso sarebbe qualcosa che rimarrebbe nel nostro curriculum e non sarebbe bello da ricordare. Quindi è una sfida di un’importanza veramente forte, che da vecchio poi te la ricordi. Si tratta, quindi, di due partite che non si possono sbagliare. La posta in gioco è talmente alta che ci porta a fare dichiarazioni di un certo tipo (in riferimento all’espressione ‘morire in campo’ esternata ieri da Alessandro Florenzi, ndr). Va bene il concetto ‘sangue e sudore fino allo sfinimento’. Poi, però, ci vuole anche lucidità, tecnica. Se bastasse fare la lotta in campo,  giocherebbero tutti in Nazionale. Dobbiamo fare una partita molto intelligente, di grande qualità. E quella non ci manca. Dobbiamo mixarla con la nostra esperienza e con la nostra attenzione, perché sono due partite veramente troppo importanti.
Dove dovrebbe pesare l’esperienza ? La ritengo una delle qualità che serviranno per vincere questo scontro diretto, come il furore, la rabbia, la corsa, la tecnica. E’ un mix di cose che ci serviranno. Solo con l’esperienza non fai niente. Il fatto che non tremino le gambe è una condizione necessaria per giocare a certi livelli. E voglio sperare che a nessuno di noi tremino. A me, a 22 anni, non tremarono quando giocai la finale di Coppa del Mondo. E sono sicuro che i miei compagni più giovani hanno la stessa personalità, la stessa forza, la stessa convinzione. E parliamo di uno spareggio importantissimo, ma non di una finale. L’esperienza è importante quando poi te la giochi dentro il campo su 180 minuti, ma non è che …solo perché ho più esperienza di uno di 20 anni …devo avere il posto assicurato o fare una prestazione migliore di uno più giovane. Poi, una volta che le gambe non ti tremano, c’è la prestazione. E lì devi dimostrare di essere migliore della squadra che hai di fronte. Non è impossibile assolutamente. E’ nelle nostre potenzialità, ma non sarà facile.

Avversari esperti, nonostante l’assenza di Ibrahimovic - Gli avversari non sono degli sconosciuti Italia uguale per 7 undicesimi a quella dell’Europeo (17 giugno 2016, ndr)? Sedici mesi per una Nazionale sono pochini. Si giocano 8-10 partite. Non è come per un club. Il fatto che non cambino tanti giocatori nell’arco di un anno riguarda anche altre nazionali. Non entro nel merito di chi giocherà o no, però fu una partita difficile, contro un avversario forte che ci mise anche in difficoltà, in quanto non ci diede molto sbocco offensivo. Trovammo gol con una giocata seguente ad un fallo laterale. Fu un bel gol, ma ci deve far ricordare che possiamo batterli e che sicuramente ci sarà da soffrire, perché sono una squadra forte.
L’assenza di Ibra ? E’ sempre un vantaggio per la squadra avversaria, però a noi la Svezia non è così sconosciuta, non è una squadra-materasso. Noi li conosciamo bene. Alcuni giocano in Italia, altri in campionati importantissimi in ambito europeo. E, se il Mondiale è importante per me, che ne ho fatti già 3, penso che sarà ancora più importante per giocatori della Svezia che, magari, hanno avuto meno opportunità di mostrarsi al grande palcoscenico mondiale. Quindi sappiamo che daranno veramente tutto e noi dovremo essere pronti a dare tanto quanto daranno loro. Stavolta, come in una parentesi, si lasceranno da parte il modulo offensivo 4-2-4, le filosofie di Ventura, i giovani… perché conteranno altri aspetti ? Conta passare il turno. E non molto in che maniera lo si passerà; però si passerà attraverso la prestazione. E questa la farà il campo.  Il fatto che questa partita è importante, non cambierà la forma del pallone, né le dimensioni del terreno di gioco. Perciò, seppur con un peso importante, sia per noi che per loro, andiamo a giocarci una partita di calcio normale. Quindi non andremo a stravolgere il nostro modo di giocare solo perché è uno spareggio Mondiale anziché un’amichevole. Bisogna giocarla con le armi con le quali cerchi di battere ogni altra squadra, perché poi l’obiettivo è quello entrare in campo e vincere. Sicuramente teniamo più a questa che ad altre partite, come le amichevoli o al match col Liechtenstein. E’ ovvio che tutte le partite sono importante, ma poi sappiamo benissimo che alcune pesano in una maniera diversa. E mi risulta che il Mister non stia preparando questa partita in modo differente da altre.
In relazione alle convocazioni il Mister è tornato su determinati giocatori ? Per quanto mi riguarda, l’allenatore ha avuto sempre grossa stima di me.  I cambi generazionali ci sono, ci saranno, ci dovranno essere, perché l’età avanza per tutti, ma non è che siamo stati abbandonati più di tanto per poi essere rispolverati ora. Noi anziani abbiamo sempre fatto parte di questo gruppo con un ruolo da protagonisti. E, qualora dovesse sceglierci anche venerdì o per entrambi i match, non sarebbe un jolly giocato in extremis per salvarsi. Qui c’è un gruppo veramente positivo. Questa continuità che è stata evidenziata poc’anzi fa sì che sicuramente, al di là del valore dei giocatori, ci sia un grande spirito di appartenenza a questa Nazionale. E questo mi fa sempre molto piacere.

De Rossi e l’obiettivo del 4° MondialeCosa sono stati per me questi 16 mesi?  La preparazione all’Europeo è stata molto importante, perché anche a 32 anni si possono capire tante cose rispetto al proprio corpo, a ciò che può essere utile per il proprio futuro; perché anche a 33 anni si ha un futuro nel calcio. Il fatto che c’è un Mondiale pesa molto per me, perché ci tengo tanto, in quanto sarebbe bello andarci per la 4^ volta. Comunque sia, lo farei in maniera seria, perché è il mio lavoro. Poi, se giocherò il Mondiale da protagonista…non lo so; ma sicuramente rimarrebbe un timbro sulla mia carriera il fatto di non essermi qualificato. Quindi voglio assolutamente esserci. E poi è un qualcosa che nessuno vuole perdere. Gigi (Buffon, ndr) dovrebbe fare il 6°, per qualche altro (Barzagli, ndr) sarebbe il 3°. Non è solo un qualcosa da mettere nella bacheca, come presenza, perché poi quando vai lì te la giochi, ma non partecipare sarebbe qualcosa di molto negativo e che non vogliamo prendere neanche in considerazione.
Le difficoltà di 2 partire in 3 giorni ? Abbiamo tantissimi giocatori che sono abituati a farne. Abbiamo uno staff che sa come farci recuperare in fretta e noi stessi siamo capaci di riconoscere i nostri tempi di recupero, di organizzarci bene e di lavorare nei giorni successivi alla gara che, a loro volta, si trasformano in quelli precedenti all’altra partita. Del resto, anche gli svedesi non vengono da campionati che si svolgono dall’altra parte del mondo. Giocano in Europa, giocano la Champions o l’Europa League, quindi questo non sarà un fattore così importante, secondo me.
Perché bisogna avere fiducia dell’Italia? In realtà, bisogna stare vicini. Bisogna mettere da parte i campanilismi. Andare ai Mondiali è un qualcosa di tutti gli italiani e spero che ci sia una grande cornice a San Siro. So che sono stati venduti 65mila biglietti per la partita di Milano. Quindi ci dovranno essere grande appartenenza e grande sostegno. La fiducia, chiederla adesso, sarebbe fuori tempo. Non sarebbe il momento giusto. La vogliamo conquistare… giocandola questa sfida. C’è quella consapevolezza di essere una squadra forte, forse anche migliore della Svezia, ma anche quel pizzico di normalissima paura che ormai nel calcio di adesso è quasi necessaria. Non esiste più il calcio di una volta, quando l’Italia entrava in campo contro una squadra meno blasonata e si sapeva che in una maniera o nell’altra avrebbe fatto 2-3 gol. Adesso il calcio è molto più aperto come confini, quindi i calciatori forti li trovi in qualsiasi Paese e non solo nelle grandi nazionali europee o nell’Argentina o nel Brasile. Quindi bisogna prenderla con i piedi di piombo, stare molto attenti”
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Flash news: Gli azzurri oggi si sono allenati regolarmente a Coverciano. Nessun problema in relazioni alle condizioni fisiche dei calciatori a disposizione del CT Ventura. Secondo i cosiddetti bene-informati, contro la Svezia, nella gara di Andata dello spareggio per le qualificazioni a Russia 2018, la nostra nazionale potrebbe essere schierata col sistema 3-5-2, già utilizzato ad Euro 2016 proprio contro gli scandinavi. Naturalmente per ora è solo una ipotesi. Ed ecco ora il probabile schieramento: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Verratti, Spinazzola; Zaza, Immobile.  

LA GIORNATA DI GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE 2017

Flash News su allenamento mattutino e trasferimento a Stoccolma

L’attaccante dell’Italia Simone Zaza non potrà essere utilizzato dal CT Ventura per la partita di domani sera contro la Svezia. Durante l’allenamento, l’ultimo della serie tra quelli svolti a Coverciano in questa vigilia, la punta del Valencia ha accusato un problema al ginocchio sinistro. Pur non essendo abile per la gara di Solna, Zaza è rimasto nel gruppo azzurro e oggi, intorno alle h 16.30, si è imbarcato con i suoi compagni all’aeroporto di Firenze, in direzione Stoccolma. L’arrivo del team italiano nella capitale scandinava è previsto intorno alle ore 19.20.

Flash news ore 20.07: gli azzurri sono arrivati da poco a Stoccolma. Tra breve conferenza stampa azzurra nell’immediata vigilia di Svezia-Italia

Ore 20.10, dichiarazioni flash di Giorgio Chiellini: “Saremo pronti, con grande equilibrio, grande rispetto e consapevolezza della difficoltà di uno scontro diretto. Prevedo una partita difficile, che si giocherà sugli episodi, sulla tensione, sulle palle sporche, tra due squadre che sanno l’importanza di questa gara e che sicuramente non andranno avanti alla garibaldina”. 

Ore 20.47, dichiarazioni di Gigi Buffon presso la sala-stampa dello stadio di Solna: “Se la partita di domani mi dovesse andare bene, mi darà una grande gioia. Nell’altro caso… non ne voglio parlare. La partita più importante che abbiamo giocato con la Svezia ? L’ho incontrata tante volte. Ogni tanto abbiamo anche perso. La prima e unica volta che ho giocato qui è stato prima dei Mondiali del ’98 e abbiamo perso 1-0. Poi altre volte in amichevole in Italia. Sono sempre squadre che vanno rispettate. Non regalano niente, sono solide. Hanno la giusta qualità e, di conseguenza, fanno sempre la loro partita. Questo significa che, per batterle, devi fare un’ottima gara. L’assenza di Ibra? Senza Ibrahimovic mi sembra più responsabilizzata negli 11 giocatori che entrano in campo. Ibra è un accentratore di gioco e, di conseguenza, sapevi che tutto passava da lui. In questo caso in molti sono più liberi di tentare un qualcosa di diverso e, quindi, penso che sia una squadra da temere ugualmente. E’ chiaro che, quando stai parlando di Ibrahimovic, stai a discutere di uno che aveva la possibilità di vincere le partire con una sola giocata e toccando solo 1 pallone. Questa, invece, è una Svezia che gioca più di squadra”.  

Ore 21.06, dichiarazioni di Gian Piero Ventura presso la sala-stampa dello stadio di Solna:Il rischio ? E’ quello di una gara importante e delicata, ma non sento il rischio di non centrare la partita, perché, per quello che io ho percepito, è stata preparata dai giocatori in maniera ottimale. Grande rispetto per la Svezia, perché è una buona squadra, ben organizzata e con dei giocatori di qualità; però dall’altra parte c’è l’Italia, che – detto con umiltà-  vuole e andrà ai Mondiali. Se, per la partita di domani, dovessi scegliere tra il ‘non prendere gol’ e ‘farne’ ? Sceglierei sicuramente l’opzione riguardante il farne. Sui 180 minuti sarebbe estremamente importante realizzarli. Con quale stato d’animo affronto questa sfida ? Il mio animo è di grande tranquillità. E’ la partita più eccitante, la più importante, perché c’è di mezzo un Mondiale (o comunque mezzo Mondiale, perché sono 2 partite) …e rischiosa come tutte”. Poi Ventura fa un rapido excursus dei suoi passaggi fondamentali relativi ai suoi 15 mesi in Azzurro. “Quando sono arrivato (agosto 2016, ndr), sapevo che se ne sarebbe qualificata 1 sola e che nel nostro girone c’era la Spagna. E ho detto…lavoriamo per andarci a giocare la partita in Spagna. E questo obiettivo lo abbiamo centrato. Poi in Spagna abbiamo perso contro una squadra al momento sicuramente più forte di noi. Si poteva perdere meglio o peggio, ma sempre sconfitta era…Quindi dopo quella partita c’è stato un cambiamento di tante situazioni. E a quel punto cosa potevamo fare ? Arrivare secondi e, possibilmente nelle prime 4 (per essere tra le teste di serie agli spareggi tra le migliori 8, ndr). Siamo arrivati secondi e nelle prime 4. Dovevamo fare gli spareggi e…siamo qui a farli. Dopo faremo i commenti…Cosa dirò di particolare ai giocatori prima di andare in campo ? E’ una partita talmente importante che non c’è bisogno di parole. C’è bisogno di serenità, consapevolezza e convinzione. E credo che sono tre componenti che facciano già parte del bagaglio dei giocatori. Conta l’approccio alla partita, la determinazione con cui la fai, la rabbia, la voglia di risultato con cui vai in campo. Le parole non fanno risultato”.  

“. 

Non appena possibile, forniremo ulteriori aggiornamenti in questa stessa area della pagina.

Flash news su probabile formazione Italia (sistema 3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Verratti, Darmian; Belotti, Immobile.  

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IL CRONO-PROGRAMMA DEGLI AZZURRI

Venerdì 10 novembre

20.45 GARA SVEZIA- ITALIA

Al termine, attività con i media e, a  seguire, rientro in hotel.

Sabato 11 novembre

10.45 Trasferimento all’aeroporto di Stoccolma

11.45 Partenza volo per Milano Malpensa

14.40 Arrivo a Milano Malpensa e trasferimento al Centro Sportivo Suning di Appiano Gentile

16.00 Allenamento (chiuso alla stampa)

Domenica 12 novembre

13.45 Conferenza stampa (CT Ventura e 1 calciatore)

15.00 Allenamento (aperto alla stampa i primi 15 m.)

Lunedì 13 novembre

20.45 GARA  SVEZIA-ITALIA

Al termine, attività con i media.

PROGRAMMA PLAYOFF EUROPEI

VERSO I MONDIALI DI RUSSIA 2018

Partite di andata

Belfast 9 novembre 2017: ore 20.45 Irlanda del Nord-Svizzera
Zagabria 9 novembre 2017: ore 20.45 Croazia-Grecia
Solna-Stoccolma 10 novembre 2017: ore 20.45 Svezia-Italia
Copenaghen 11 novembre 2017: ore 20.45 Danimarca-Irlanda

Partite di ritorno

Basilea 12 novembre 2017: ore 18 Svizzera-Irlanda del Nord
Pireo-Atene 12 novembre 2017: ore 20.45 Grecia-Croazia
Milano 13 novembre 2017: ore 20.45 Italia-Svezia
Dublino 14 novembre 2017: ore 20.45 Irlanda-Danimarca

PROSPETTO SQUADRE QUALIFICATE AI MONDIALI DI RUSSIA 2018
http://www.sportflash24.it/prospetto-squadre-qualificate-ai-mondiali-di-russia-2018-193518

RIEPILOGO RISULTATI FASE DI QUALIFICAZIONE EUROPEA AI MONDIALI DI RUSSIA 2018 http://www.sportflash24.it/qualificazioni-russia-2018-risultati-8-9-10-ottobre-2017-193227

ALBO D’ORO COPPA DEL MONDO DI CALCIO http://www.sportflash24.it/albo-doro-coppa-del-mondo-di-calcio-le-squadre-73874

I PRECEDENTI

Italia-Svezia (23 gare, amichevoli incluse): 11 vittorie degli azzurri, 6 pareggi e 6 sconfitte. Reti: 28 Italia, 24 Svezia.

Playoff Mondiali Francia 1998

Doppio confronto andata – ritorno tra Italia, 2^ nel gruppo 2 di qualificazione europea, e Russia, 2^ nel girone 5. Ecco il verdetto del campo: 29 ottobre 1997, Mosca: Russia-Italia 1-1; 15 novembre 1997, Napoli: Italia-Russia 1-0. Squadra qualificata alla Coppa del Mondo: Italia.

Per leggere la cronaca dell’ultimo match tra Italia e Svezia (17 giugno 2016), clicca sul seguente link http://www.sportflash24.it/italia-svezia-1-0-cronaca-tempo-reale-17-giugno-euro-126417

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Svezia Italia Minuto per Minuto 10 novembre 2017 Vigilia

partita di andata spareggi Mondiali Russia 2018 in diretta online: calciatori convocati, probabili formazioni, dichiarazioni dei CT Ventura e Andersson, dati storici e programma completo della settimana azzurra

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(Fonti: http://www.uefa.com, http://www.fifacom, http://www.vivoazzurro.it, http://svenskfotboll.se  Rai Sport, Mediaset Tv, Sky Sport)

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