LA TRASFERTA MANCATA /
La partita Juventus Napoli, valevole per la 3^ giornata del campionato di Serie A e non disputata per assenza della sola formazione campana al J Stadium di Torino, è caratterizzata da una vigilia in cui la fanno da padroni i casi Covid 19 che colpiscono in modo diretto 2 calciatori azzurri: Piotr Zielinski, al termine del giro dei tamponi del 1 ottobre, ed Eljif Elmas. in quello della mattinata di ieri, 3 ottobre. Tali problematiche, inserite in un contesto epidemiologico territoriale nel quale la tendenza dei casi da Coronavirus è nuovamente in aumento dopo oltre 3 mesi di calo, porta le autorità sanitarie facenti capo alla Regione Campania ad assumere decisioni che impongono a tutti i cosiddetti ‘contatti stretti’ dei due contagiati (e cioè staff tecnico e calciatori partenopei presenti quotidianamente sullo stesso campo e nella stessa fascia oraria di allenamento insieme a Elmas e Zielinski) la cosiddetta quarantena fiduciaria. In tale contesto è opportuno evidenziare che l’attaccante Milik, che si allena in altro orario rispetto al resto dei suoi colleghi, non rientra nella cerchia dei ‘contatti stretti’ su cui si focalizza l’attenzione delle autorità sanitarie.
Ebbene, sulla base di tali decisioni dei dirigenti della sanità pubblica locale, i calciatori del Napoli, che sono innanzitutto dei cittadini residenti in Campania prima ancora di essere dei lavoratori del settore sportivo, decidono di attenersi a tali obblighi e sabato sera, intorno alle ore 19, anziché partire in aereo da Capodichino in direzione Torino, al termine dell’ultimo allenamento effettuato a Castel Volturno fanno ritorno con le loro auto presso le rispettive abitazioni. E così niente trasferta in Piemonte, niente partita contro campioni d’Italia. Per tutti loro 2 riferimenti precisi: isolamento in casa e presenza a Castel Volturno per un giro di tamponi previsto per la mattinata di lunedì 5 ottobre, così come comunicato via Twitter ieri pomeriggio dalla SSC Napoli. Tale condotta, in base alle regole di Lega Calcio Serie A e FIGC, potrebbe portare anche alla perdita della gara per 3-0 a tavolino contro la Juve. Su questo specifico argomento, però, si pronuncerà nei prossimi giorni il giudice sportivo della Federazione Italiana Gioco Calcio. In caso di 3-0 per la Juve, il Napoli potrà far valere le sue motivazioni presentando appositi ricorsi, sia presso la Giustizia Sportiva che presso la quella ordinaria. A corollario di questa vicenda, che, naturalmente, rispetto al ‘calcio giocato’ ha ben poco a che fare ma che è figlia di una pandemia che in Italia dura dal febbraio scorso, riportiamo 3 documenti che sono la sintesi della contrapposizione istituzionale tra chi ha ritenuto che Juve-Napoli dovesse essere giocata normalmente e chi, invece, ha indicato ai giocatori del Napoli di starsene in ‘isolamento fiduciario’, ovvero a casa propria.
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I DOCUMENTI SU CUI SI INCENTRANO I FATTI
Testo integrale Asl Napoli 1 del 3 ottobre 2020
Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro
Dipartimento di prevenzione Direttore: Dr.ssa Lucia Marino
Alla società sportiva calcio Napoli settore sanitario
p.c. al Direttore Generale Asl Napoli 1 Centro
UOC Epidemiologia e Prevenzione Asl Napoli 2 Nord
Oggetto: Caso positivo Piotr Zielinski
Si fa seguito a nostra nota prot. 220234 del 2.10.2020 con la quale veniva richiesto l’elenco dei contatti stretti di vita familiare e lavorativa dei casi segnalati del Vs responsabile sanitario, dr Raffaele Canonico, nonché alla nota fatta pervenire dalla Asl Napoli 2 Nord relativa all’indagine epidemiologica effettuata sul giocatore Piotr Zielinski, con la quale vengono indicati i contatti individuati dal caso positivo,
a tal proposito si comunica quanto segue:
I contatti stretti (del tipo ad alto rischio) individuati nell’indagine epidemiologica dovranno osservare e rispettare, anche alla luce dell’attuale andamento epidemiologico Covid19 rispetto al quale è in corso la massima attenzione per contenere la diffusione del contagio – nell’interesse prevalente della salute collettiva – ai sensi della circolare del Ministero della Salute prot. 21463 del 18 giugno 2020 e del Rapporto ISS Covid19 n. 53/2020 del 25.06.2020, l’isolamento fiduciario per 14 giorni dopo la data dell’ultima esposizione con il caso positivo in oggetto (1 ottobre).
Pertanto, si resta in attesa di conoscere il domicilio presso il quale verrà effettuato l’isolamento per poter avviare le azioni consequenziali di sorveglianza sanitaria.
I contatti stretti residenti nel territorio di competenza Asl Napoli 1 centro sono, come da nota prot. N.14450/2020 del 3 10 2020, a firma della dr,ssa Maria Rosaria Granata (referente UOC Epidemiologia e Prevenzione Asl Napoli 2 Nord) che si allega, i seguenti: Demme Diego, Di Lorenzo Giovanni, Lozano Hirving Rodrigo, Manolas Konstantinos, Osimhen Victor James, Petagna Andrea, Hysaj Elsied, Ghoulam Faouzi, Koulibaly Kalidou, Luperto Sebastiano, Maksimovic Nikola, Mertens Dries, Ospina Ramirez David, Ruiz Pena Fabian, Silva Duarte Mario Rui, Politano Matteo, Insigne Lorenzo, Gattuso Gennaro Ivan, Riccio Luigi, Cacciapuoti Francesco, Canonico Raffaele.
Firmato:
Il responsabile UOSD Prevenzione Collettiva Distretti 24, 31 e 73
Dott.ssa Maria Coppola
Il Direttore
Dr.ssa Lucia Marino
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NOTA DI REDAZIONE: il secondo documento, redatto dalla Asl Napoli 2, conferma e rafforza le linee di principio presenti in quello emanato il giorno precedente dalla Asl Napoli 1 Centro.
Testo integrale Asl Napoli 2 Nord del 4 ottobre 2020
Azienda sanitaria locale Asl Napoli 2 Nord
Casavatore, 4 ottobre 2020
Alla Società Sportiva Calcio Napoli settore sanitario
e p.c. al Direttore Generale Asl Napoli 2 Nord
Vista la circolare del Ministero della Salute n° 21463 del 18.06.2020 in materia di quarantena per i contatti stretti dei casi Covid 19 per l’attività agonistica di squadre professionistiche;
considerato quanto già espresso dal vice capo Gabinetto della Regione Campania Avv. Almerina Bove in data 3 ottobre 2020;
tenuto conto che i calciatori e i contatti stretti posti in isolamento fiduciario, recandosi in trasferta a Torino, avrebbero inevitabilmente contatti con una pluralità di terzi (personale dell’aeroporto, equipaggio e passeggeri del volo, personale dell’hotel sede di ritiro, addetti e squadra del Juventus FC Spa),
si ritiene non sussistano le condizioni che consentano lo spostamento in piena sicurezza dei contatti stretti. Pertanto, per motivi di sanità pubblica, resta l’obbligo, per i contatti stretti (già indicati nelle precedenti comunicazioni anche alle altre Asl) di rispettare l’isolamento fiduciario presso il proprio domicilio.
Firmato:
Responsabile UOC Epidemiologia e Prevenzione Asl Napoli 2 Nord
Maria Rosaria Granata
Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Asl Napoli 2 Nord
Enrico Bianco
Nota: l’interazione tra le due Asl è correlata al fatto che, nell’ambito dei “contatti stretti” dei calciatori Elmas e Zielinski, ce ne sono alcuni residenti nel territorio situato a Nord di Napoli e, quindi, non presenti nell’elenco dell’Asl Napoli 1 Centro.
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A tali documenti, che ‘inchiodano’, sostanzialmente, calciatori e staff tecnico alla quarantena fiduciaria, nel pomeriggio di oggi risponde la Lega Calcio Serie A che, attraverso la propria pagina web http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/notizie/info/nota-lega-serie-a-su-gara-juventus-napoli , diffonde un comunicato in cui si ribadisce che non sussistono, in base al protocollo in vigore per il campionato di Serie A 2020-21, le condizioni per un rinvio della gara Juve-Napoli, partita che, quindi , va giocata regolarmente.
Ecco, di seguito, il testo integrale redatto dalla Lega Calcio
In relazione alla comunicazione formale ricevuta dalla SS Napoli Calcio la Lega Serie A chiarisce che il sistema di regole in vigore deve garantire massima tutela della salute per le persone coinvolte, parità di trattamento tra i vari club, nonché rispetto dei principi di lealtà sportiva.
Nel merito è opportuno ricordare che la nota della ASL campana si è limitata a notificare il provvedimento ordinario di isolamento fiduciario nei confronti dei contatti stretti del giocatore Zielinski. Nel caso di specie, invece, si applica il Protocollo Figc concordato con il CTS e integrato dalla Circolare del Ministero della Salute lo scorso 18 giugno, che recepisce il parere del CTS n. 1220 del 12 giugno 2020, che non è stato tenuto in considerazione neanche nella mail del vice capogabinetto del Presidente della Regione Campania.
Tale norma di ordinamento statale a carattere speciale, applicabile alla situazione del Napoli che presenta due calciatori positivi al covid-19, è la stessa utilizzata più volte nel corso della stagione per permettere, a puro titolo di esempio, al Torino di affrontare l’Atalanta, al Milan di recarsi a Crotone o al Genoa di andare a giocare al San Paolo, e oggi all’Atalanta di scendere in campo contro il Cagliari. Il protocollo prevede regole certe e non derogabili, che consentono la disputa delle partite di campionato pur in caso di positività, schierando i calciatori risultati negativi agli esami effettuati e refertati nei tempi previsti dalle autorità sanitarie.
Il Consiglio di Lega ha inoltre approvato un preciso regolamento da adottarsi in caso di positività plurime che possono portare al rinvio gare solo al verificarsi di determinate condizioni che, al momento, non si applicano al caso del Napoli, e non sussistono provvedimenti di Autorità Statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita.
La “ratio” del protocollo resta, quindi, quella di consentire la disputa di tutte le partite e conseguentemente la conclusione regolare della Serie A TIM.
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La vicenda, naturalmente, è piuttosto complessa, ma noi vi aggiorneremo in tempo reale rispetto a tutto ciò che emergerà nelle sedi competenti. A tal fine, gli sviluppi di quello che si preannuncia come il caso ‘Juve-Napoli 4 ottobre 2020” potranno essere seguiti cliccando sul seguente link specifico > https://www.sportflash24.it/tag/juventus-napoli-serie-a-2020-21
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Juve-Napoli 4 ottobre 2020, vigilia di una gara non giocata
/ Ecco i documenti integrali di Asl e Lega Calcio in contrapposizione tra loro