Diretta Manchester City (Inghilterra)-Inter (Italia,
10 giugno 2023, finale Uefa Champions League
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UNA NOTTE PER IL RISCATTO
Tutto in una notte allo stadio Ataturk di Istanbul, in Turchia. La grande occasione per il riscatto del calcio italiano a livello di club è nelle mani dell’Inter. Dopo il Triplete nerazzurro (Scudetto, Coppa Italia e Champions) culminato con il trionfo contro il Bayern Monaco allo stadio Bernabeu di Madrid nel 2010, mai più nessuna italiana è riuscita ad alzare regina delle coppe, la Champions League. Ci è andata vicina, con 2 finali perse, la Juve nel 2015 e nel 2017, ma, prima Barcellona e poi il Real Madrid, l’anno relegata al 2° posto. Ora ci riprova l’Inter, che di “coppe con le orecchie” in bacheca ne ha già 3, a differenza dei suoi avversari, gli inglesi del Manchester City, fermi a quota 0.
LA STRADA VERSO LA FINALE
I nerazzurri di mr Simone Inzaghi accedono all’ultimo atto in programma stasera a Istanbul grazie al seguente percorso. Con il 2° posto nel campionato di Serie A 2021-22 alle spalle dei cugini del Milan, si qualificano alla fase a gironi della Champions 2022-23. Sorteggiati nel gruppo C insieme ai tedeschi del Bayern Monaco, agli spagnoli del Barcellona e ai cechi del Viktoria Plzen, al termine delle 6 giornate di gara si piazzano al 2° posto con 10 punti, alle spalle dei campioni di Germania (primi con 18) e davanti ai Blaugrana, terzi con 7 e relegati al tabellone dei sedicesimi di finale di una Europa League 2022-23 in cui, tra l’altro, vengono subito eliminati dagli inglesi del Manchester United. Chiude la graduatoria il Plzen, con 6 sconfitte su altrettante gare.
Ammessa di diritto agli ottavi di finale insieme al Bayern, l’Inter riceve dal sorteggio i portoghesi del Porto. E i lusitani vengono battuti nell’Andata al “Meazza” per 0-1 e pareggiano al “Dragao” al Ritorno. Fuori 1, come si suol dire. Conquistata l’ammissione ai Quarti, la formazione nerazzurra incontra un’altra squadra portoghese, il Benfica Lisbona. Vincente nel 1° incontro al “Da Luz” per 2-0, al ritorno a San Siro l’Inter impatta per 3-3 e accede alle semifinali. E qui…derby contro il Milan, esattamente 20 anni dopo quell’unica sfida Champions risalente alla semifinale 2003 e persa, dopo 2 pareggi per 0-0 e 1-1, in base alla vecchia regola riguardante il maggior numero di gol segnati in trasferta. E in questa sessione, a differenza del 2003, il Biscione manda il Diavolo all’inferno, con un 2-0 all’Andata e un 1-0 al Ritorno. I campioni d’Italia 2020-21 sconfiggono gli scudettati 2021-22, prendendosi il biglietto per “Istanbul, finale 10 giugno 2023”.
Il Manchester City, campione d’Inghilterra 2021-22, accede alla fase a gironi e viene sorteggiato nel gruppo G insieme ai tedeschi del Borussia Dortmund, agli spagnoli del Siviglia e ai danesi del Copenaghen. Forti di un pronostico largamente favorevole, chiudono da vincenti il raggruppamento con 14 punti. Secondo a quota 9 (e ammesso agli Ottavi) anche il Dortmund. Il Siviglia, 3° con 5, viene relegato a un tabellone di Europa League che anche stavolta doma, andando a vincere, nella finalissima terminata ai rigori contro la Roma, il trofeo per la 7^ volta (record assoluto per la specifica competizione). Quarto a quota 3 (e fuori da tutto) il club danese.
Agli Ottavi, il Manchester City, opposto ai tedeschi del Red Bull Lipsia, pareggia all’Andata in trasferta per 1-1, ma al Ritorno, in casa, rifila un bruciante 7-0 ai “tori rossi”. Ai Quarti la squadra di Pep Guardiola batte per 3-0 all’Andata il Bayern Monaco in casa e al Ritorno gestisce il vantaggio, pareggiando in Baviera per 1-1. In semifinale, al City toccano i campioni in carica del Real Madrid, tra l’altro neo vincitori del Mondiale Fifa per Club 2023. E anche in questa sfida i Blue Moon si dimostrano all’altezza. Gli spagnoli riescono a impattare per 1-1 al “Bernabeu”, ma nei 90 minuti decisivi in Inghilterra vengono travolti per 0-4. Anche Haaland e compagni qualificati, dunque, per Istanbul.
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Il tabellino
Risultato finale Manchester City-Inter 1-0
Marcatori: 23′ st Rodri (M)
Squadra campione: MANCHESTER CITY
Formazioni ufficiali
Manchester City (3-2-4-1): Ederson; Akanji, Ruben Dias, Ake; John Stones (dal 37′ st Kyle Walker), Rodrigo; Bernardo Silva, Kevin De Bruyne (dal 36′ pt Phil Foden), Gundogan, Grealish; Haaland.
In panchina: Ortega, Carson, Kalvin Philips, Laporte, Julian Alvarez, Sergio Gomez, Mahrez, Maximo Perrone, Cole Palmer, Rico Lewis.
Allenatore: Pep Guardiola (Spagna).
Inter (3-5-2): Onana; Darmian (dal 38′ st D’Ambrosio), Acerbi, Bastoni (dal 31′ st Gosens); Dumfries (dal 31′ st Bellanova), Barella, Brozovic, Calhanoglu (dal 38′ st Mkhitaryan), Dimarco; Lautaro Martinez, Dzeko (dall’11 st Romelu Lukaku).
In panchina: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, De Vrij, Correa, Asllani, Skriniar.
Allenatore: Simone Inzaghi (Italia).
Designazioni arbitrali: Direttore di gara Szymon Marciniak (Polonia), coadiuvato dai guardalinee, suoi connazionali, Pawel Sokolnicki e Tomasz Listkiewicz. Quarto uomo: Istvan Kovacs (Ungheria). VAR: Tomasz Kwiatkowski (Polonia).
Recuperi: 3′ pt, 6′ st
Il match minuto per minuto: azioni salienti, cartellini, sostituzioni
Primo tempo regolamentare
Ore 21, inizia City-Inter.
Nel 1° tempo l’Inter attacca da sinistra verso destra rispetto alla visuale della tribuna stampa.
3′ – I nerazzurri in questo avvio cercano di tenere un baricentro abbastanza alto per non consentire al City di impossessarsi degli spazi in attacco.
5° – Percussione di Bernardo Silva sulla zona destra dell’area di rigore e tiro a giro: palla di poco a lato. Dimarco lascia troppo spazio all’incursore avversario per effettuare la conclusione da buona posizione.
10′ – Calha va in affondo sulla mediana e serve sulla sinistra Dimarco, il quale va al cross in area, ma Stones anticipa tutti e allontana il pallone dalla propria area di rigore.
14′ – Dimarco va via bene sulla sinistra e crossa in area. Dall’altra parte Barella tenta un controcross, ma Ake devia di testa in angolo.
15′ – Sugli sviluppi del calcio d’angolo da destra a favore dell’Inter, la difesa avversaria si chiude bene.
16′ – L’Inter per ora sta giocando con grande compattezza e non sta soffrendo le tanto temute trame in velocità degli avversari.
20′ – Buon affondo sulla sinistra di Dimarco, il quale va via a Bernardo Silva e mette al centro (rasoterra e ai 30 metri) per Brozovic. Il regista interista dà il pallone in profondità a Lautaro, il quale tenta di servire sulla destra Barella, ma Brozo, che era scattato in avanti dopo il passaggio al Toro, si avventa sulla sfera e va lui stesso alla conclusione: palla sul fondo.
22′ – Fallaccio su Dimarco, ma Marciniak non ammonisce.
26′ – Barella, approfittando di una errata gestione del pallone da parte del City, tenta di sorprendere Ederson con un tiro da lontano, ma non inquadra la porta.
27′ – De Bruyne serve sulla zona sinistra dell’area di rigore Haaland, il cui tiro in diagonale viene respinto da Onana.
29′ – De Bruyne tenta una conclusione da fuori area: altra parata di Onana.
30′ – L’Inter negli ultimi minuti ha perso un po’ di compattezza a centrocampo e ha permesso ai fulminei attaccanti avversari di andare alla conclusione per 2 volte in 3 minuti.
32′ – Calhanoglu a terra dopo un contatto a centrocampo con Haaland. L’arbitro lascia correre.
35′ – Kevin De Bruyne ha problemi e non ce la fa.
36′ – Cambio nel City, Esce De Bruyne ed entra Foden.
39′ – In fase di pressing alto il City attua un 3-2-4-1.
43′ – Azione palla a terra del City e scatto di Grealish sulla sinistra. Dumfries commette fallo tattico. Punizione per il City.
44′ – Sugli sviluppi del calcio piazzato dalla trequarti sinistra, il City non trova spazi.
45′ – Assegnati 2 minuti di recupero.
47′ – Staffilata di Akanji dai 20 metri e palla alta.
47′ – Si gioca ancora.
48′ – Finisce 0-0 un equilibrato primo tempo. Bene l’Inter nella fase del contenimento. Il favoritissimo City sta avendo vita dura contro l’attenta formazione di Inzaghi.
Secondo tempo regolamentare
Ore 22.04, riprende City-Inter
Nel 2° tempo il City attacca da sinistra verso destra rispetto alla visuale della tribuna stampa.
3′ – Dimarco atterrato da Bernardo Silva.
6′ – Calhanoglu stende Gundogan. Marciniak continua nel suo non ammonire…
8′ – Due falli in pochi secondi. Il primo, di Gundogan su Lautaro…non ravvisato da Marciniak. Il secondo, di Darmian su Grealish…sanzionato con punizione contro l’inter. Questo Marciniak lascia basiti …
10′ – Azione insistita dell’Inter nella metà campo avversaria, ma la difesa del City non si fa sorprendere.
11′ – Dzeko a terra, sfinito per il lavoro finalizzato alla chiusura degli spazi.
11′ – Cambio nell’Inter. Lukaku entra al posto di Dzeko.
13′ – Akanji non aggancia un retropassaggio di un suo compagno sulla fascia destra e Lautaro Martinez, da astuto attaccante, si avventa sulla traiettoria rasoterra, fa sua la sfera, entra in area e, a tu per tu con Ederson, gli tira addosso da posizione molto defilata sulla sinistra, anziché servire al centro l’accorrente Lukaku.
14′ – Barella commette fallo tattico su Foden.
14′ – Ammonito Barella (I).
15′ – Sugli sviluppi del calcio di punizione a favore del City dalla trequarti, battuto da Gundogan, Ruben Dias tenta un tocco di testa in area di rigore: palla alta.
19′ – Stones va via sulla destra e crossa basso, ma Bastoni devia provvidenzialmente in angolo.
20′ – Sugli sviluppi del corner da destra, il City commette fallo in attacco.
22′- Bastoni è un muro in area di rigore, sul tentativo di sfondamento di Haaland.
23′ – GOOOL. City in vantaggio. Bernardo Silva affonda ottimamente sulla zona destra dell’area di rigore e mette un’insidiosissima palla al centro. Rodrigo si avventa come un fulmine sulla traiettoria, leggermente deviata da un giocatore nerazzurro, e insacca con un tiro nell’angolo alla sinistra di Onana.
25′ – Dimarco si avventa su una traiettoria aerea in area di rigore avversaria, colpisce la traversa e qualche istante dopo, nei pressi dell’area piccola, tenta un nuovo colpo di testa, ma impatta fantozzianamente il corpo di Lukaku. Rocambolesca azione in area del City.
27′ – Assist di Lautaro e tiro di Lukaku dalla zona destra dell’area di rigore avversaria: parata di Ederson.
31′ – Doppio cambio nell’Inter. Dumfries fa spazio a Bellanova. Esce Bastoni ed entra Gosens.
31′ – Inzaghi prova a dare nuova energia sulle fasce laterali, spostando in difesa Dimarco al fianco di Acerbi.
33′ – Affondo centrale di Foden e conclusione dall’interno dell’area di rigore: ottima parata di Onana, che salva l’Inter dallo 0-2.
35′ – Sugli sviluppi di un corner conquistato da Bellanova, Barella tenta un tiro dalla distanza: sfera alta.
37′ – Cambio nel City. Entra Walker ed esce Stones.
38′ – Ammonito Lukaku (I).
38′ – Doppio cambio nell’Inter. Mkhitaryan prende il posto di Calhanoglu. D’Ambrosio rileva Darmian.
40′ – Corner da sinistra per il City e uscita precisa di Onana, che blocca la sfera sul cross dalla bandierina.
43′ – Occasione da gol per l’Inter. Su cross dalla trequarti destra di Brozovic, Gosens, dalla zona sinistra dell’area di rigore, mette di testa, al centro dell’area piccola, un gran pallone per Lukaku, il cui colpo di testa è centrale ed Ederson respinge col ginocchio.
45′ – Assegnati 5 minuti di recupero.
47′ – Ammoniti per scorrettezze Haaland (M) e Onana (I).
48′ – Sugli sviluppi di un calcio piazzato a favore dell’Inter, Barella tira alto da fuori area.
50′ – Si gioca ancora.
51′ – Finisce il match. A Istanbul Manchester City batte Inter 1-0. La squadra inglese vince il suo secondo trofeo Uefa dopo la Coppa delle Coppe del lontano 1970.
(Albo d’oro Coppa delle Coppe Uefa https://www.sportflash24.it/coppa-delle-coppe-tutte-le-finali-ecco-lalbo-doro-220263 )
COMMENTO / Cadere in piedi…
Quando si arriva alla sfida per il titolo, qualcuno, soprattutto chi è favorito, può avere grande tensione. E il City stasera cade nella trappola…proprio come gli era successo contro il catenacciaro Chelsea di Tuchel nella finale di Champions 2021. Anche stavolta, così come 2 anni fa, è favorito; soprattutto per la fluidità, la precisione e l’intensità di gioco che evidenzia, sia in ambito nazionale che internazionale, nell’arco di una stagione in cui, prima della contesa Champions di Istanbul, mette in bacheca due trofei: quello del campionato inglese (Premier League) e la Coppa d’Inghilterra (FA Cup). E stasera, proprio perché ha troppa qualità per uscire dal campo a mani vuote, trova la lucidità che gli era mancata 24 mesi fa. Il minuto decisivo è il 23° del secondo tempo. In uno dei pochi momenti di sbandamento da parte dei nerazzurri (un altro era capitato anche a metà 1° tempo) il City riesce a infilare la palla della vittoria. Bernardo Silva affonda sulla zona destra dell’area di rigore e mette un pallone avvelenato al centro. Il rapace mediano Rodrigo arriva indisturbato e piazza una conclusione di una precisione chirurgica, la cui traiettoria s’infila nell’angolo alla sinistra di Onana. Ed è così che i due “scrivono” la storia. Un punteggio di 1-0 che, alla vigilia, in molti non ipotizzavano. In Italia c’era chi temeva che si tornasse a casa con una goleada. I nerazzurri, però, riducono al minimo il gap e restano aggrappati al risultato di 0-0 perché semplicemente esprimono una prestazione molto intensa. Per lunghi tratti di gara presidiano molto bene gli spazi, sia in mediana che sulle fasce, soprattutto quella difensiva di sinistra, e il grande City dal ritmo stellare s’ingolfa. Un po’ la bravura dell’Inter e un po’ la tensione del dover vincere a tutti i costi sembrano elementi in grado di confezionare un pacco sgradito ai Maestri d’oltre Manica. In tale contesto, il bomber Haaland trova pochissimi varchi e ha anche scarsi rifornimenti, perché il centrocampo predisposto da Inzaghi fa un buon filtro. La classe degli uomini di Guardiola, però, è sempre in agguato e basta una marcatura preventiva saltata (su Bernardo Silva) per innescare la giocata che costa la coppa ai nerazzurri. Ci può stare, anche se va evidenziato che nel 2° tempo, prima con Lautaro sullo 0-0 e poi con Dimarco e Lukaku sullo 0-1, l’Inter ha addirittura 3 clamorose occasioni per “bucare” Ederson e procurare grandi dispiaceri agli inglesi, solo che non le sfrutta. Buon per mr Guardiola, che, dopo l’impresa fatta col Barcellona nella stagione 2008-09, diventa il primo allenatore della storia a centrare 2 Triplete (campionato, coppa nazionale e Champions) con 2 squadre diverse. Chapeau Pep. Curioso, però, il destino delle squadre italiane quest’anno nelle finali Uefa. Roma battuta ai rigori dal Siviglia in Europa League, Fiorentina sconfitta in Conference League 2-1 dagli inglesi del West Ham con un gol al 90° e stasera altro verdetto amaro. Unica nazione giunta alle finali con 3 squadre, una per ogni competizione, l’Italia torna a casa con “zero tituli”, per dirla con Mourinho. A questo punto, se proprio bisogna cadere, è meglio farlo in piedi…
Albo d’oro Coppa dei Campioni / Uefa Champions League
1956 Real Madrid (Spagna)
1957 Real Madrid (Spagna)
1958 Real Madrid (Spagna)
1959 Real Madrid (Spagna)
1960 Real Madrid (Spagna)
1961 Benfica (Portogallo)
1962 Benfica (Portogallo)
1963 Milan (Italia)
1964 Inter (Italia)
1965 Inter (Italia)
1966 Real Madrid (Spagna)
1967 Celtic (Scozia)
1968 Manchester United (Inghilterra)
1969 Milan (Italia)
1970 Feyenoord (Olanda)
1971 Ajax (Olanda)
1972 Ajax (Olanda)
1973 Ajax (Olanda)
1974 Bayern Monaco (Germania)
1975 Bayern Monaco (Germania)
1976 Bayern Monaco (Germania)
1977 Liverpool (Inghilterra)
1978 Liverpool (Inghilterra)
1979 Nottingham Forest (Inghilterra)
1980 Nottingham Forest (Inghilterra)
1981 Liverpool (Inghilterra)
1982 Aston Villa (Inghilterra)
1983 Amburgo (Germania)
1984 Liverpool (Inghilterra)
1985 Juventus (Italia)
1986 Steaua Bucarest (Romania)
1987 Porto (Portogallo)
1988 Psv Eindhoven (Olanda)
1989 Milan (Italia)
1990 Milan (Italia)
1991 Stella Rossa Belgrado (Jugoslavia)
1992 Barcellona (Spagna)*
1993 Olympique Marsiglia (Francia)**
1994 Milan (Italia)
1995 Ajax (Olanda)
1996 Juventus (Italia)
1997 Borussia Dortmund (Germania)
1998 Real Madrid (Spagna)
1999 Manchester United (Inghilterra)
2000 Real Madrid (Spagna)
2001 Bayern Monaco (Germania)
2002 Real Madrid (Spagna)
2003 Milan (Italia)
2004 Porto (Portogallo)
2005 Liverpool (Inghilterra)
2006 Barcellona (Spagna)
2007 Milan (Italia)
2008 Manchester United (Inghilterra)
2009 Barcellona (Spagna)
2010 Inter (Italia)
2011 Barcellona (Spagna)
2012 Chelsea (Inghilterra)
2013 Bayern Monaco (Germania)
2014 Real Madrid (Spagna)
2015 Barcellona (Spagna)
La 1^ finale persa dalla Juve nell’arco di 3 stagioni >>
https://www.sportflash24.it/juventus-barcellona-1-3-cronaca-azioni-6-giugno-2015-71433
2016 Real Madrid (Spagna)
2017 Real Madrid (Spagna)
La 2^ finale persa dalla Juve nell’arco di 3 stagioni >> https://www.sportflash24.it/juventus-real-madrid-1-4-cronaca-azioni-3-giugno-2017-180463
2018 Real Madrid (Spagna)
2019 Liverpool (Inghilterra)
2020 Bayern Monaco (Germania)
2021 Chelsea (Inghilterra)
2022 Real Madrid (Spagna)
2023: Manchester City (Inghilterra).
*Il torneo Coppa dei Campioni introduce per la prima volta una fase a gironi.
** Viene disputata la prima edizione con la formula dei gironi denominata Uefa Champions League.
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