
Da sinistra: Federico Pellegrino (sci di fondo), Michela Moioli (snowboard cross), Flavio Roda (presidente FISI), Sofia Goggia (sci alpino donne) e Peter Fill (sci alpino uomini). Foto: archivio Sportflash.24-Luigi Gallucci (Milano Terrazza Martini, 21 marzo 2017)
FOCUS SCI ALPINO STAGIONE 2016-17 / INTERVISTA AL PRESIDENTE FEDERALE FLAVIO RODA
Sessantanove anni, bolognese di Lizzano in Belvedere, una vita in pista prima come maestro di sci e poi come allenatore nell’ambito della squadra nazionale azzurra, Flavio Roda è, tra l’altro, il primo maestro del grande Alberto Tomba, lo straordinario talento che, con le sue vittorie olimpiche e mondiali, trascina l’intero movimento nel decennio a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.
Nel frattempo, oltreché sulle piste, Roda accumula esperienza anche in ambito gestionale e nel 2012 si candida con successo prima alla presidenza di una FISI appena uscita da un biennio di commissariamento e con un bilancio che necessita di una lunga fase di risanamento e poi come componente del consiglio mondiale della FIS (Federazione Internazionale dello Sci). Su entrambi i fronti il suo impegno a tutto campo viene riconosciuto a suon di riconferme. Nel 2014 è rieletto al vertice della FISI fino al 2018, mentre in ambito internazionale viene confermato nel ruolo sia nella tornata elettorale del 2014 che in quella del 2016, nella quale raccoglie, tra l’altro, il maggior numero di consensi (118) tra tutti e 16 i consiglieri eletti.
In ambito nazionale le priorità di Roda sono l’abbattimento graduale dei costi della gestione ordinaria, negli ambiti in cui ciò è possibile e, nel contempo, gli incrementi riguardanti sia i ricavi complessivi che gli investimenti sull’attività sportiva in senso stretto. E, dai dati ufficiali FISI, resi noti pochi giorni fa in relazione al triennio 2014-2016, le cifre sono nettamente in suo favore. Gli introiti, infatti, passano dai 22 milioni e 135 mila del 2014 ai 23 mln e 516 mila del 2015, per arrivare ai 26 mln e 617 mila del 2016. Le spese generali scendono dai 5 milioni e 363 mila del 2014 ai 4 mln e 350 mila del 2016, passando per i 4 mln e 645 mila del 2015. Nel contempo, i costi dell’attività sportiva salgono dai 18 milioni e 482 mila del 2014 ai 20 mln e 367 mila del 2016, passando per una leggera ‘stretta’ relativa al 2015, anno in cui vengono spesi 17 mln e 997 mila euro. E, se nel 2014 si sconta complessivamente ancora un passivo di circa 1,7 mln di euro, nel 2015 il bilancio FISI torna finalmente in attivo, facendo registrare un +800 mila. Nel 2016 il trend di crescita sale ulteriormente e raggiunge quota + 1,9 milioni di euro. “Per il 2017 – spiega Roda – i dati non sono ancora definitivi, ma riteniamo di poter chiudere con un attivo di circa 1 mln di euro”.
Presidente, già da qualche anno, oltre agli ottimi risultati degli atleti, si registrano anche grandi progressi dal punto di vista del bilancio economico della federazione. A cosa è dovuta questa netta inversione di tendenza ?
“Abbiamo sofferto tanto, però bisogna dire grazie ai tecnici e agli atleti, perché hanno accettato condizioni difficili. Ci sono stati momenti nei quali non abbiamo dato quello che dovevamo dare; però, quando mi sono insediato, ho detto che prima di tutto bisognava sistemare la parte amministrativa, perché dopo, con le finanze in ordine, si sarebbero potute fare tante cose. E in effetti, ora che i conti sono in ordine, abbiamo visto che si può far tanto di più”.
Una stagione da record nello sci alpino con 43 podi in Coppa del Mondo conquistati tra ambito maschile e femminile e vecchio primato di quota 38 (stabilito nell’annata 1996-97 durante l’ era Tomba-Compagnoni-Kostner-Ghedina) praticamente demolito. Peccato solo per i risultati non particolarmente esaltanti dei Mondiali di Saint Moritz in febbraio…
“E’ stata una stagione importante. Noi abbiamo avuto solo un buco nero in un momento in cui, forse, non dovevamo averlo; però dobbiamo anche essere consapevoli che alla fine l’annata è stata molto buona. Quindi, secondo il mio punto di vista, bisogna raccogliere quel che è arrivato di positivo, mentre il negativo bisogna metterselo alle spalle, cercando di farne buon uso affinché determinate cose non si ripetano in futuro”.
Gli atleti, in relazione a Saint Moritz, hanno parlato di ‘sfortuna’. Lei è d’accordo con il loro punto di vista?
“Può essere che sia stata sfortuna o può essere che non ci siano state le condizioni ottimali per i nostri atleti. Io so che quella pista non l’hanno digerita nemmeno lo scorso anno durante le finali di Coppa del Mondo 2016. Quindi direi che era un po’ prevista questa negatività rispetto all’ impatto con le condizioni di gara. Ora però bisogna guardare avanti e concentrarsi sulle Olimpiadi in Corea”.
Lei, naturalmente, non ha la sfera di cristallo, come si suol dire, ma a questo punto cosa si devono attendere per i Giochi Olimpici 2018 gli oltre 48 milioni di italiani che quest’anno hanno seguito in tv le imprese dei talenti azzurri impegnati negli sport invernali ?
“Noi siamo un popolo che ama le prestazioni. Ci emozioniamo quando si fa bene. Io penso che i nostri atleti hanno iniziato a fare bene e faranno ancora meglio il prossimo anno. Quindi aspettiamo gli italiani numerosi davanti al video”.
Presidente, un’ultima battuta. Quest’anno alcuni atleti di altre nazioni, allenati da tecnici italiani, hanno ottenuto risultati molto importanti in ambito mondiale. A questo punto non sarebbe forse il caso di fare qualche riflessione in casa azzurra?
“Son d’accordo sul concetto di fondo. Ma aggiungo anche che è molto positivo che ci siano tanti tecnici bravi in tutto il mondo, perché questo sta a significare che ce ne sono tanti ancor più bravi in Italia. Quindi non è che siano più o meno bravi quelli che ora sono all’estero. Noi abbiamo i nostri, abbiamo il nostro valore, ma so anche che alcuni di quelli che sono fuori potrebbero rientrare dall’oggi al domani. Sappiamo inoltre che qualcuno è già tornato, qualche altro rientrerà e qualcuno forse andrà di nuovo all’estero. Noi, tra l’altro,abbiamo bisogno di incrementare qualche figura in ambito tecnico perché, aumentando la qualità dei nostri atleti, deve aumentare anche l’assistenza nei loro confronti. Stiamo lavorando già in questa direzione e nelle prossime settimane faremo il punto della situazione. I quadri tecnici sono confermati. Dobbiamo solamente incrementare le figure di cui ogni gruppo necessita. Quando un atleta arriva a un certo livello, ha bisogno di attenzioni particolari. In tale ambito è importante creare gruppi di lavoro ancora più selettivi rispetto a quelli attualmente esistenti”.
Luigi Gallucci
*
FEDERAZIONE ITALIANA SPORT INVERNALI: UN PO’ DI STORIA…
21 dicembre 1901. E’ questa la data da cui si deve partire se si vogliono riannodare i cosiddetti fili della memoria nell’ambito di una ricostruzione, seppur a grandi linee, dell’organizzazione sciistica italiana. Ben 116 anni fa, infatti, un ingegnere-imprenditore svizzero operante in Piemonte, tale Adolfo Kind, fonda lo Ski Club Torino. Nel 1908 suo figlio Paolo, attraverso l’adesione di 3 club (Torino, Milano e Roma), dà invece vita all’Unione Ski Clubs Italiani, divenendone il presidente. Circa 5 anni dopo, il 23 ottobre 1913, questo organismo viene sostituito dalla “Federazione Italiana dello Ski” con sede a Milano. A presiederla è un altro ingegnere, Gustavo Engelman. Nella fase compresa tra le due Guerre Mondiali l’organizzazione sciistica nazionale fa due ulteriori passi in avanti che la portano ad assumere l’attuale denominazione di Federazione Italiana Sport Invernali. Nello specifico, il 10 ottobre del 1920 viene fondata, sempre a Milano, la Federazione Italiana dello Sci. A presiederla è il conte Aldo Bonacossa. Questa nuova ‘stagione’ dura fino al 1933, allorquando la FIS, assorbendo anche determinazioni organizzative su attività quali bob, pattinaggio e hochey su ghiaccio, muta definitivamente il proprio nome in FISI. Da allora e fino al 1946 hockey e pattinaggio restano sotto l’egida della FISI, ma nell’immediato dopoguerra entrano a far parte della FISG, Federazione Italiana Sport su Ghiaccio, ente fondato a sua volta nel 1926. Nel frattempo, dal 1933 ad oggi, le discipline su cui sovrintende la FISI salgono complessivamente a 14, al punto da far assumere a questo ente, tra gli addetti ai lavori, l’appellativo di ‘piccolo CONI’. Attualmente rientrano nell’orbita della FISI i seguenti settori agonistici: sci alpino, sci di fondo, biathlon, salto, combinata nordica, sci alpinismo, snowboard, freestyle, sci d’erba, bob, slittino su pista ghiacciata, skeleton, slittino su pista naturale e sci di velocità. Dal 1933 ad oggi si susseguono al vertice della FISI 11 presidenti (primo dei quali è l’onorevole Renato Ricci, tra l’altro all’epoca anche massimo responsabile dell’Opera Nazionale Balilla), 3 commissari reggenti e 2 commissari straordinari.
L.G.
*
TUTTI I ‘GOVERNATORI’ DELLO SCI ITALIANO DAL 1908 AD OGGI
1908/1912 Paolo Kind
1913/1915 Gustavo Engelmann
1920/1922 Aldo Bonacossa
1923/1924 Mario Corti
1925/1926 Gino Ravà
1927 Guido Bertarelli
1928/1929 Aldo Bonacossa
1929/1930 Augusto Turati (^)
1930/1933 Renato Ricci
1933/1945 Renato Ricci
1945 Luigi Flumiani, Alta Italia (^)
Vincenzo La Porta, Centro Sud (^)
1946/1948 Giovanni Nasi
1948/1949 Pio Antonio Calliari
1949/1964 Piero Oneglio
1964/1970 Fabio Conci
1970/1976 Omero Vaghi
1976/1987 Arrigo Gattai
1987/1988 Omero Vaghi (^)
1988/2000 Carlo Valentino
2000/2007 Gaetano Coppi
2007 Riccardo Agabio (^^)
2007/2010 Giovanni Morzenti
2010/2011 Giovanni Morzenti
Luglio 2011 Franco Carraro (^^)
Aprile 2012/2014 Flavio Roda
Aprile 2014 > oggi: Flavio Roda
NOTE: (^) commissario reggente; (^^) commissario straordinario.
*
(Fonte storica: Federazione Italiana Sport Invernali)
**
SPORT INVERNALI 2016-17: ARTICOLI CORRELATI
COPPA DEL MONDO SCI ALPINO MASCHILE 2016-17: PER LEGGERE LA NOSTRA INTERVISTA AL GRANDE DISCESISTA ITALIANO PETER FILL, CLICCA SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/sci-parla-il-discesista-italiano-peter-fill-sono-riuscito-a-169779
**
COPPA DEL MONDO SCI ALPINO FEMMINILE 2016-17: PER LEGGERE LA NOSTRA INTERVISTA ALL’ASTRO NASCENTE AZZURRO SOFIA GOGGIA, CLICCA SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/sci-intervista-allazzurra-sofia-goggia-la-coppa-169974
**
PER LEGGERE TUTTE LE CLASSIFICHE DEFINITIVE DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO 2016-17, CLICCA SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/classifiche-definitive-coppa-del-mondo-sci-alpino-2016-17-169936
**
PER LEGGERE TUTTI I REPORT RIGUARDANTI LE GARE DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO 2016-17, I CAMPIONATI MONDIALI DI SAINT MORITZ 2017 E GLI ALBI D’ORO DAL 1967 AD OGGI, CLICCA SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/calendario-e-risultati-sci-2016-17-coppa-del-mondo-141734
**
SPECIALE SCI DI FONDO 2016-17: PER LEGGERE LA NOSTRA INTERVISTA AL CAMPIONE AZZURRO FEDERICO PELLEGRINO, CLICCA SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/sci-di-fondo-pellegrino-ora-punto-alla-medaglia-olimpica-170130
**
CONFERENZA STAMPA SPORT INVERNALI 21 MARZO 2017: LEGGI I CONTENUTI DELLA NOSTRA DIRETTA STREAMING ONLINE EFFETTUATA DALLA TERRAZZA MARTINI DI MILANO, CLICCANDO SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/milano-21-marzo-2017-conferenza-stampa-sci-alpino-169613
**
Vedi anche www.twitter.com/sportflash24 e www.facebook.com/sportflash24
Flavio Roda: “Bilanci in attivo e stagione da record” / Le riflessioni del presidente della Federazione Italiana Sport Invernali al termine dell’annata di sci alpino 2016-17