CALCIO / Calato il sipario su Euro2016, la nostra redazione propone un approfondimento sulla storia di questa competizione, che nel 2020 celebrerà il 60° anniversario dalla sua istituzione, avvenuta nel 1960.
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La Coppa “Henry Delaunay”, trofeo che sancisce la conquista del titolo di campione d’Europa per squadre nazionali, è stata assegnata per la prima volta dalla Uefa nel 1960. Nelle 15 edizioni sin qui disputate Germania e Spagna hanno fatto registrare 3 vittorie a testa, mentre a quota 2 successi c’è la Francia. Un solo trionfo, invece, per l’Italia, al pari di URSS, Cecoslovacchia, Portogallo, Olanda, Grecia e Danimarca. La compagine col maggior numero di finali disputate è la Germania, 1^ a quota 6. In questa specifica ‘graduatoria’ seguono, nell’ordine, Spagna (4), Urss (4), Italia (3), Francia (3), Jugoslavia (2), Portogallo (2), Cecoslovacchia (1), Olanda (1), Danimarca (1), Grecia (1), Repubblica Ceca (1) e Belgio (1). Solo in 3 circostanze su 15 il titolo di Campione d’Europa è stato conquistato da formazioni appartenenti alla nazione organizzatrice. E’ accaduto nel 1964 in Spagna, nel 1968 in Italia e nel 1984 in Francia. Su 15 edizioni del torneo, solo 3 nazioni hanno organizzato la manifestazione almeno 2 volte: Francia (3 edizioni, 1960, 1984 e 2016), Italia (1968 e 1980) e Belgio (1972 e 2000). In una occasione hanno ospitato il campionato europeo Paesi quali Spagna (1964), Jugoslavia (1976), Germania Ovest (1988), Svezia (1992), Inghilterra (1996) e Portogallo (2004). “Euro 2000 Olanda-Belgio”, “Euro 2008 Austria-Svizzera” ed “Euro 2012 Ucraina-Polonia” sono state invece le manifestazioni alla cui organizzazione hanno concorso due Paesi. Rimanendo in tale contesto, è opportuno ricordare che, mentre con l’edizione 2016 la Uefa ha riaffidato la buona riuscita della fase finale ad una sola nazione, nel 2020, in occasione del 60° anniversario dell’evento, la confederazione calcistica del Vecchio Continente sperimenterà una nuova formula. Le partite delle fasi a gironi, quelle degli ottavi di finale e dei quarti saranno infatti disputate in 12 differenti città europee, mentre le semifinali e la finale saranno giocate al Wembley-Stadium di Londra, in Inghilterra. In tal senso, la Uefa ha anche diramato l’elenco ufficiale delle altre 12 città designate per ospitare la manifestazione. Ecco, di seguito, l’elenco completo: Roma (Italia), Monaco di Baviera (Germania), Bilbao (Spagna), Amsterdam (Olanda), Dublino (Irlanda), San Pietroburgo (Russia), Baku (Azerbaijan), Budapest (Ungheria), Bucarest (Romania), Copenaghen (Danimarca),Glasgow (Scozia) e Bruxelles (Belgio).
1960 URSS
1964 Spagna
1968 Italia
1972 Germania
1976 Cecoslovacchia
1980 Germania
1984 Francia
1988 Olanda
1992 Danimarca
1996 Germania
2000 Francia
2004 Grecia
2008 Spagna
2012 Spagna
2016 Portogallo
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Squadre sconfitte in finale
1960 Jugoslavia
1964 Urss
1968 Jugoslavia
1972 Urss
1976 Germania Ovest
1980 Belgio
1984 Spagna
1988 Urss
1992 Germania
1996 Repubblica Ceca
2000 Italia
2004 Portogallo
2008 Germania
2012 Italia
2016 Francia
PER UN APPROFONDIMENTO SULLE 15 FINALI DEI CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO UEFA, CLICCA SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/finali-campionati-europei-calcio-uefa-dal-1960-ad-oggi-130439
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Albo d’oro Europei calcio per nazioni dal 1960
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