VOLLEY MASCHILE WORLD LEAGUE 2014 Intervista a Mauro Berruto

L’allenatore della nazionale italiana Mauro Berruto, primo da sinistra e con la medaglia d’argento al collo conquistata a Copenaghen, in Danimarca, ai campionati europei 2013 (Foto archivio: www.cev.lu)

ROMA - La prima fase della World League 2014 è andata in archivio con soddisfazione per la nazionale azzurra, che ha centrato gli obiettivi che si era preposta alla vigilia: confronti serrati con alcune delle migliori squadre al mondo; raggiungimento di un piazzamento che dimostrasse come la partecipazione alla Final Six in programma a Firenze dal 16 al 20 luglio fosse frutto dei meriti del campo e non soltanto perché spettante di diritto alla squadra del paese organizzatore; coinvolgimento e gratificazione della moltitudine dei tifosi sparsi per la penisola. E, in tale ottica, la soddisfazione è totale, come del resto come ha ribadito anche il ct Mauro Berruto. “Penso che il bilancio sia migliore di quello che avremmo potuto immaginare – ha spiegato il commissario tecnico della nazionale italiana maschile -. Volevamo chiudere al primo posto nella pool A e ci siamo riusciti; soprattutto in considerazione del fatto che siamo riusciti ad ottenere questo risultato in un girone che rispecchia in pieno la situazione della pallavolo moderna: un grandissimo equilibrio tra le squadre in campo. Credo che l’obiettivo può considerarsi raggiunto per tre motivi: perché abbiamo conquistato il primato nella pool, perché dovunque siamo stati – da nord a sud – gli impianti hanno fatto registrare il tutto esaurito; e perché, al di là dei risultati ottenuti, abbiamo rispecchiato la nostra programmazione fatta a tavolino. Questi fattori mi rendono felice. Certo, lo sarei stato ancora di più se fossimo riusciti a chiudere davanti al nostro pubblico con una vittoria, indipendentemente dal nostro avversario, ma questo non è successo”.

Adesso la Final Six, il torneo che tornerà in Italia dopo dieci anni di assenza. Che competizione sarà? 

“A Firenze, su sei squadre, ci saranno le prime quattro del ranking mondiale; ulteriore testimonianza del tasso tecnico di questa manifestazione nella quale le migliori squadre arrivano quasi sempre alla fine”.

E che Italia vedremo in campo?

“Ora la Fase Intercontinentale è terminata e per noi è arrivato il momento di affrontare la fase clou, quella che conta veramente. Ci attende una settimana di lavoro con l’obiettivo di arrivare al top della forma in vista delle gare di Firenze, dove affronteremo gli Stati Uniti all’esordio”.

La prima fase si è conclusa con un finale thriller, con qualificazioni sul filo di lana, ma soprattutto tanto spettacolo…

Credo che la nuova formula sia bellissima. Sono state dodici partite tiratissime, con altrettanti sold out (vendita di tutti i biglietti, ndr). La World League 2014 è stata il massimo da questo punto di vista e il pubblico ha gradito, basti pensare che tutte le squadre che arriveranno in Italia, ad esclusione dell’Iran, hanno avuto la certezza della qualificazione solo all’ultima partita. Prepariamoci a vedere anche un Final Six ad alta tensione e spettacolare”.   

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(Fonte: comunicato stampa FIPAV)

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