La potenza economica dei 12 club fondatori della Super Lega e il valore delle singole Rose di calciatori /

La qualità dei giocatori in rosa, il numero di Coppe dei Campioni/Champions League conquistate e il ‘valore d’impresa’ dei 12 club fondatori della Superlega sono tra gli elementi-cardine che hanno dato forza al nuovo progetto del calcio europeo (Fonte foto: archivio Sandro Sanna)
Nella graduatoria del sito web Transfermarkt aggiornata a oggi, 20 aprile 2021, le 12 società fondatrici della Super Lega sono tutte piazzate tra le prime 20 al mondo in quanto a valore dei calciatori che hanno in Rosa. Se non partecipassero più alle competizioni Uefa, ‘svuoterebbero’ in modo consistente soprattutto il fascino della Champions, in quanto è noto che all’Europa League si qualificano compagini che hanno un rendimento e una qualità mediamente inferiori rispetto a quelle della competizione continentale per club cosiddetta d’eccellenza. In tale contesto, ecco l’ultima graduatoria aggiornata.
1° Manchester City, Inghilterra (1,03 miliardi di euro)
2° Liverpool, Inghilterra (1,01 mld)
5° Barcellona, Spagna (823 milioni di euro)
6° Chelsea, Inghilterra (779,800 mln)
7° Atletico Madrid, Spagna (748 mln)
8° Real Madrid, Spagna (745,500 mln)
9° Manchester United, Inghilterra (717,950 mln)
10° Tottenham, Inghilterra (680,800 mln)
11° Juventus, Italia (678,100 mln)
12° Inter, Italia (618,300 mln)
15° Arsenal, Inghilterra (549,100 mln)
17° Milan, Italia (508,800 mln).
Completano il quadro dei primi 20 Bayern Monaco GER (3° con 842,600 mln), Paris Saint Germain FRA (4° con 828,950 mln), Borussia Dortmund GER (13° con 581,450 mln), Lipsia Red Bull GER (15° con 561,780 mln), Napoli ITA (16° con 533,000 mln), Leicester ING (18° con 475,900 mln), Everton ING (19° con 462,500 mln), Wolverhampton ING (20° con 412,100 mln). Infine, è curioso notare che, tra le migliori 7 italiane, al 21° posto c’è la Roma (386,850 mln), al 23° l’Atalanta (381 mln) e al 28° la Lazio (344.900 mln); mentre la formazione spagnola del Villareal, quest’anno semifinalista di Europa League al pari della Roma, è 39° (247,700 mln).
*
Per quanto concerne, invece, il valore economico d’impresa che ciascuno di questi 12 club genera in media su base annuale, sono particolarmente interessanti i dati che emergono dal report “KPMG Football Benchmark Maggio 2020” intitolato “The European Elite 2020 – Football Clubs Valutation”. Questi i 3 parametri-guida su cui KPMG ha basato lo studio:
1) i dati sulle entrate, in quanto sono abbastanza facili da reperire e confrontare e sono quelli meno distorti dalle rettifiche contabili;
2) a differenza dei guadagni complessivi, che per molti club in certi periodi possono evidenziare anche un segno negativo, i multipli dei ricavi possono essere applicati anche ai club più in difficoltà;
3) i ricavi non sono volatili come i guadagni.
Ed ora ecco, di seguito, il ranking stilato da KPMG.
1° Real Madrid (3,478 miliardi di euro; incremento dell’8% rispetto all’anno precedente)
2° Manchester United (3,342 mld; + 4%)
3° Barcellona (3,193 mld; + 19%)
5° Liverpool (2,658 mld; + 27%)
6° Manchester City (2,606 mld; +6%)
7° Chelsea (2,218 mld; -0,4% rispetto all’anno precedente)
8° Tottenham (2,067 mld; +23%)
10° Arsenal (1,852 mld; -8%)
11° Juventus (1,735 mld; +12%)
13° Atletico Madrid (1,197 mld; +19%)
14° Inter (983 mln di euro; +42%)
22° Milan (526 mln; -5%).
Completano la graduatoria dei primi 32 club europei per valore d’impresa: Bayern Monaco (4° con 2,878 mld; +7%), Paris Saint Germain (9° con 1,911 mld; + 45%), Borussia Dortmund (12° con 1281 mld; +18%), Schalke04 GER (15° con 814 mln; +6%), Roma (16° con 602 mln; +17%), Napoli (17° con 590 mln; +4%); West Ham ING (18° con 561 mln; -3%), Leicester ING (19° con 558 mln; -12%), 20° Olympique Lione FRA (20° con 543 mln; +17%), Everton (21° con 533 mln; -2%), Ajax OLA (23° con 432 mln; +37%), Benfica POR (24° con 410 mln; +23%), Valencia SPA (new entry al al 25° posto con 408 mln), Siviglia SPA (26° con 372 mln; +6%), Galatasaray (27° con 366 mln; +49%), Lazio (28° con 328 mln; +11%), Athletic Bilbao (29° con 320 mln; -5%), Porto POR (new entry al 30° posto con 313), Besiktas TUR (31° con 310; -19%), Villareal (32° con 301 mln; +22%). Nell’ultimo rapporto KPMG, a fronte delle 2 new entry si registrano anche le uscite di AC Monaco-Montecarlo e Celtic Glasgow dalle prime società di calcio per ‘portata aziendale’.
Alla luce del progetto Superlega europea emerge, quindi, che il valore d’impresa complessivo, stimato sui 12 club fondatori al maggio 2020, è pari a 25,855 mld di euro annui, in pratica 65,15 % rispetto al totale delle TOP 32, e cioè 39,684 mld. Inoltre, se a ciò aggiungiamo altre 2 percentuali, entrambe non inferiori al 60% e riguardanti altri 2 aspetti che possono tranquillamente entrare nel discorso pratico concernente i motivi che potrebbero aver spinto i 12 a fondare il progetto Super Lega (valore di mercato dei giocatori presenti nelle loro squadre e numero di Champions/Coppe Campioni vinte), beh, probabilmente si ha qualche elemento in più per individuare alcuni tra i punti-cardini su cui si basa la Superlega; tutto ciò, ovviamente, al netto di irrisolti “problemi fondamentali” relativi al calcio internazionale, “inclusa la necessità di fornire partite di qualità superiore e risorse finanziarie aggiuntive per la piramide calcistica complessiva”, per dirla con le parole usate nella nota stampa di domenica scorsa dai 12 club fondatori.
Insomma, questo progetto Superlega basato su freddi numeri sarà anche esasperatamente cinico, sarà anche dirompente rispetto ai principi aggreganti e non elitari sui quali si è sempre fondato il calcio sin dalla sua nascita (risalente al circa 160 anni fa), ma, se poggia su calcoli fatti da analisti e addetti ai lavori, potrebbe anche avere un suo motivo per nascere, indipendentemente da tutto ciò che di sanzionatorio potrebbe piombare da un momento all’altro sui club aderenti al progetto. Forse, stando alle prime, stizzite reazioni dei tifosi, un reale ostacolo al decollo di questo ‘disegno’ potrebbe essere rappresentato dal sentimento di ‘tradimento’ che, in questi primi 2 giorni successivi all’annuncio della Superlega, abbiamo percepito in modo evidente tra migliaia di appassionati di calcio presenti in Inghilterra, Spagna e Italia, le tre Nazioni che hanno visto alcuni loro club storici ‘posare la prima pietra’ della nuova competizione.
Luigi Gallucci
Tabella riassuntiva
Champions/Coppe dei Campioni vinte dai 12 club della Superlega: 40 su 65 assegnate dal 1956 al 2020 (pari al 61,53%).
Ecco l’albo d’oro completo > http://www.sportflash24.it/albo-doro-champions-league-coppa-campioni-71388
Rose calciatori: tra i primi 20 club al Mondo per qualità e valore di mercato dei propri giocatori, ce ne sono 12 (il 60%) che hanno aderito al progetto Superlega europea.
Valore d’impresa dei club calcistici europei: tra i primi 32 ce ne sono 12 che detengono il 65,15% del cosiddetto ‘Value Enterprise’ oggetto dell’ultimo studio di Kpmg.
*
Per leggere gli approfondimenti relativi all’avvio del progetto Superlega e alle sue prime ripercussioni in ambito sportivo e politico, clicca sul seguente link > http://www.sportflash24.it/speciale-1-la-superlega-che-divide-il-mondo-del-calcio-237818
PER LEGGERE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE SUL PROGETTO SUPERLEGA CALCIO EUROPEA, CLICCA SUL SEGUENTE LINK > http://www.sportflash24.it/tag/superlega-europea
*
(Fonti: https://www.transfermarkt.it/spieler-statistik/wertvollstemannschaften/marktwertetop
https://home.kpmg/it/it/home/insights/2020/05/football-clubs-valuation-2020-kpmg.html )
*
SPECIALE / 2 – LA SUPERLEGA CHE DIVIDE IL MONDO DEL CALCIO