campo dall'alto

Lo Scampia Stadium visto dall’alto. (Fonte foto:  credits Viviana Basso)

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, Ciro Ferrara e Frank Matano presenti alla cerimonia inaugurale dello SCAMPIA STADIUM nel Parco Ciro Esposito

Simbolico taglio del nastro allo Scampia Stadium da parte del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. (Fonte foto: credits Viviana Basso)

- Oggi, il quartiere Scampia di Napoli è stato il fulcro di un significativo evento incentrato sullo sport, l’inclusione e la sostenibilità: una celebrazione aperta a tutte le associazioni sportive e alla comunità locale. L’inaugurazione del nuovo “campo da calcio responsabile” per l’ambiente e per il sociale rappresenta la seconda tappa italiana del progetto Lay’s RePlay, in collaborazione con UEFA Foundation for Children e Common Goal. “Rendere la gioia dello sport più accessibile a tutti è un obiettivo fondamentale di Lay’s RePlay – dichiara Marcello Pincelli, AD di PepsiCo Italia –. Questo progetto incarna la trasformazione e la sostenibilità, passando dalla riutilizzazione dei pacchetti vuoti di patatine alla creazione di campi da calcio donati alle comunità locali. L’obiettivo è unire la passione per lo sport, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente per favorire un impatto positivo a 360° gradi”. Fino a oggi, Lay’s RePlay ha portato con successo alla creazione di strutture calcistiche in diverse parti del mondo, tra cui il Sudafrica, il Regno Unito, il Brasile, il Messico, l’Egitto, gli Stati Uniti e l’Italia, quest’ultima con l’inaugurazione del primo campo a Torino alla Casa del Quartiere Cecchi Point, a maggio 2022. La struttura torinese, dalla sua apertura, è stata utilizzata più di 20.000 volte, fornendo 1225 ore di attività sportive e corsi di formazione per i partecipanti e 213 ore di eventi e attività speciali dedicate alla comunità. L’evento d’inaugurazione di oggi si è svolto nel cuore del quartiere napoletano di Scampia ed è stato accolto con entusiasmo da tutti i partecipanti. Al taglio del nastro, presenti il sindaco Gaetano Manfredi insieme a Marcello Pincelli. Tra gli ospiti che hanno preso parte all’iniziativa, personaggi come Ciro Ferrara, celebre ex calciatore italiano e UEFA Legend, e Frank Matano, attore comico molto amato e con un profondo legame con Napoli, il quale ha contribuito a coinvolgere e divertire i giovani partecipanti, diffondendo al contempo importanti messaggi legati all’iniziativa Lay’s RePlay.

Lo sport è molto più di una competizione: è un’opportunità per crescere, imparare il rispetto per gli altri e per l’ambiente che ci circonda – afferma Ciro Ferrara, ex difensore del Napoli e della Juventus, nonché testimonial Uefa -. Il nuovo campo da calcio a Scampia vuole essere un simbolo tangibile di come lo sport possa essere uno strumento straordinario per il cambiamento sociale”. 

Fra i momenti salienti della giornata, una performance curata dalla cantautrice Dadà, che ha fuso la cultura napoletana con la world music, creando un clima di festa e di vicinanza alla comunità, specialmente la sua parte più vibrante, i giovani. Ciro Ferrara ha poi dato il via a una sessione di Penalty Shootout (tiri di rigore). A seguire, le attività sul campo promosse e organizzate da Play For Change, partner locale che ha progettato un programma educativo calcistico a lungo termine. Il quartiere di Scampia è stato scelto per questa iniziativa proprio per sostenere la sua recente fase di rinascita e sviluppo, che è stata avviata grazie a una serie di iniziative promosse dalla Municipalità 8 e da associazioni locali per affrontare questioni come la disoccupazione, la povertà e le disuguaglianze.

ciro e frank matano

Il testimonial Uefa Ciro Ferrara e l’attore Frank Matano in un momento dell’inaugurazione dello Scampia Stadium. (Fonte foto: credits Viviana Basso)

Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “Un campo di calcio non è solo luogo di attività sportiva, ma la vetrina di un progetto dall’alto valore simbolico che ha raccolto immediatamente il sostegno mio e di tutta l’Amministrazione. Nel cuore di Scampia – un’area dalle tante difficoltà ma anche straordinarie opportunità che stiamo cogliendo gradualmente, portando risultati concreti – ci sarà finalmente uno spazio per i ragazzi del quartiere: un ulteriore segnale di cambiamento dell’area. Scampia sta mutando fisionomia, sia nei profili architettonici dei suoi spazi con il progetto di rigenerazione urbana sia nella determinazione dei suoi residenti di essere parte attiva del processo di trasformazione culturale e di innovazione sociale che si sta realizzando. A gestire la struttura, saranno infatti le realtà del territorio guidate dall’associazione ‘Ciro vive’ che tanto si è adoperata in questi anni per il riscatto sociale delle nuove generazioni”.

Un plauso e un doveroso ringraziamento – dichiara Nicola Nardella, presidente della Municipalità 8 del Comune di Napoli - vanno a Lay’s e al direttore della nostra Municipalità, Pino Imperatore, che hanno lavorato insieme per mesi per giungere al risultato odierno, dimostrando che il settore pubblico e quello privato possono diventare partner e protagonisti di reti di governance e trasformazione del territorio. Scampia sta provando a fare un grande balzo in avanti. Il piano di abbattimento e ricostruzione delle Vele, la prossima riqualificazione del parco Ciro Esposito, la realizzazione di una pista ciclabile, la presenza prestigiosa dell’università Federico II sono tasselli di un mosaico volto a dare al quartiere una nuova immagine e una diversa qualità della vita. Uno dei mali del nostro secolo è rappresentato dalle profonde solitudini che si determinano nelle nostre città. Riaprire luoghi di aggregazione significa restituire centralità alla dimensione dell’incontro: è questa la via maestra per trasformare i quartieri di periferia in luoghi dove vi sia una maggior attenzione per i bambini, le fragilità sociali e i giovani”.

“Le nostre attività – precisa Valeria Ignarra, Direttore di Play for Change Charitable Trust UK e CEO Play for Change Social Enterprise Italia – si baseranno sul principio di uguaglianza e inclusione per ridurre le disparità economiche e sociali all’interno della comunità, rendendo il calcio accessibile ai ragazzi e alle ragazze di Scampia attraverso la partecipazione attiva e l’emancipazione sociale per tutte le categorie, comprese le donne e i giovani disabili. Tramite il calcio cercheremo di promuovere un cambiamento culturale positivo nella comunità, basato su una cittadinanza virtuosa, protagonista di una crescita sociale e morale”.

I risultati finora ottenuti da Lay’s RePlay nel mondo

Fino ad oggi, i sette campi da calcio di Lay’s RePlay, situati in zone svantaggiate in varie parti del mondo, sono stati utilizzati oltre 250.000 volte. Complessivamente, sono state dedicate più di 5.600 ore alla programmazione, all’uso del campo e all’organizzazione di eventi speciali per la comunità. L’effetto positivo dei campi va oltre l’ambito sportivo, poiché rappresentano un centro anche per attività sociali ed educative all’interno delle rispettive comunità. Anche il campo da calcio a cinque di Scampia, come gli altri campi Lay’s RePlay, è stato costruito in collaborazione con GreenFields, utilizzando erba artificiale e substrati interamente riutilizzabili, grazie a EcoceptTM, un prodotto altamente performante derivato dalla compressione di plastica riciclata, fra cui i pacchetti di patatine, a cui viene data così una seconda vita, e gomma riciclata. Il manto erboso e lo “shockpad” sono riciclabili al 100% alla fine del loro ciclo di vita. I campi di Lay’s RePlay hanno un impatto ambientale significativamente minore rispetto ad altri campi in erba sintetica, che interessa diversi aspetti, tra cui le emissioni di CO2e, l’inquinamento da microplastiche, l’impiego di materiali ed erba riciclabile, utilizzo delle risorse idriche. La costruzione dei campi Lay’s RePlay coinvolge attivamente anche fornitori locali, promuovendo lo sviluppo dell’economia di prossimità e riducendo le emissioni legate ai trasporti. “Il progetto Lay’s RePlay non riguarda solo la creazione di strutture calcistiche, ma rappresenta un aiuto concreto nel promuovere l’empowerment delle comunità, l’inclusività e la sostenibilità ambientale. Questa iniziativa è un esempio di come lo sport può essere un potente catalizzatore di un cambiamento positivo su scala globale, e siamo orgogliosi di essere parte di questo cammino”.

Urs Kluser, General Secretary of the UEFA Foundation for Children.

*

(Fonte: comunicato stampa Viviana Basso) 

facebooktwittergoogle_pluspinterest

Commenti Social