FERRARI E CAFFE’, LA CORSA VISTA DALLA TV – RUBRICA A CURA DI MICHELE PISANI
Gran Premio della Cina nel giorno di Pasqua con le Mercedes che fanno la parte del leone, lasciando ad altri il ruolo di agnelli sacrificali. Hamilton in pole position, ma piazzamenti ragguardevoli anche per le altre vetture motorizzate Mercedes, ossia Force India e Williams. Le Rosse, intanto, dopo le dimissioni di Domenicali, puntano a dare uno scossone al loro Mondiale 2014. La pioggia delle prove dei giorni scorsi è solo un ricordo. La pista è asciutta. Pronti, partenza e via. Hamilton prende il largo, Alonso supera un paio di vetture e si porta al terzo posto. Contatto lieve con un altro pilota per il ferrarista, ma nulla di compromesso sulla sua vettura. Anche il brasiliano Massa, autore di un grande avvio con la sua Williams, si tocca con Ricciardo (Red Bull Renault) senza danni di rilievo. Rosberg, a differenza del suo compagno di squadra Hamilton, parte male, ma in pochi giri risale in quinta posizione. Vettel, su Red Bull Renault, supera il suo compagno di scuderia Ricciardo ma non riesce a tenere il passo di Hamilton, che ‘viaggia’ ad una andatura davvero sostenuta. Dopo sette giri l’inglese ha altrettanti secondi di vantaggio sul tedesco pluricampione del mondo. All’ottavo giro il leader della corsa allunga ulteriormente. La Ferrari, però, torna a primeggiare nelle strategie, un buon segno. Al cambio-gomme Alonso supera Vettel ed è secondo. L’altro ferrarista Raikkonen invece non riesce a scuotersi e vivacchia nelle retrovie. Al venticinquesimo giro il campione del mondo in carica, per un ordine che gli arriva dai box, è costretto a far passare Ricciardo, più veloce di lui qui in Cina. Il tedesco, dopo aver dato strada anche a Rosberg, si arrende ancora una volta nella lotta per il podio. Sembra essere passato tanto tempo dall’anno scorso, eppure si tratta solo di una manciata di mesi… Ad ogni buon conto, al ventisettesimo giro questa è la situazione: Hamilton in testa, Alonso che insegue ma a distanza ragguardevole, poi Rosberg, Ricciardo, Vettel, Hulkenberg su Force India, Bottas su Williams e Raikkonen. Fuori gioco Massa. Il brasiliano viene infatti danneggiato dai meccanici ai box. La Ferrari, almeno quella dello spagnolo, è più performante rispetto ai due gran premi precedenti e non soffre più sui rettilinei: un gran passo avanti, anche se le Mercedes, al momento, sono di un altro pianeta. Al trentottesimo giro Rosberg ai box assieme a Bottas. Alonso è davanti e conserva la seconda posizione. Aumentano i ritiri: fuori anche Grosjean su Lotus. Al quarantaduesimo giro Rosberg supera, senza alcuna difficoltà, Alonso e si porta al secondo posto. E fino allo sventolio della bandiera a scacchi non cambierà nulla. Insomma, anche in Cina trionfo delle Mercedes, il quarto consecutivo. Alonso fa quello che può. Raikkonen ancora una volta rimandato. La novità della corsa di oggi? Beh…Ricciardo che risorpassa Vettel. Il tedesco non è più un leader indiscusso. Una nemesi che non dispiacerà a chi lo ha visto trionfare per quattro anni consecutivi. Questo l’ordine d’arrivo ufficiale: 1° Hamilton (Mercedes), 2° Rosberg (Mercedes), 3° Alonso (Ferrari), 4° Ricciardo (Red Bull Renault), 5° Vettel (Red Bull Renault), 6° Hulkenberg (Force India Mercedes), 7° Bottas (Williams Mercedes), 8° Raikkonen (Ferrari), 9° Perez (Force India Mercedes), 10° Kvyat (Toro Rosso Renault). Fuori dalla zona punti l’ex campione del mondo Button (11° su McLaren Mercedes). In classifica piloti Rosberg al comando, seguito da Hamilton (2°) e Alonso (3°).
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FORMULA 1 GRAN PREMIO CINA 2014 Hamilton vincente