Juventus, processi su “plusvalenze calciatori” e “manovra stipendi”:

arriva la sentenza del tribunale di giustizia sportiva FIGC /

Caso Juve: sentenza 30 maggio 2023 Tribunale Federale FIGC

La Juventus patteggia in relazione alle problematiche di giustizia sportiva che hanno afflitto il club bianconero negli ultimi 6 mesi.

IL PUNTO- Stabilizzazione definitiva del -10 di penalizzazione per la Juventus, in termini di punti, nella classifica del campionato di Serie A in corso e condanna, sempre per il club torinese, al pagamento di un’ammenda di 718 mila euro. Questo il verdetto emesso oggi pomeriggio dal tribunale federale FIGC con sede a Roma, al termine di un processo che ha definito, attraverso il patteggiamento della pena, in che termini la società presieduta da Gianluca Ferrero (subentrato quest’anno ad Andrea Agnelli dimessosi il 28 novembre 2022) potesse mettere una pietra tombale in relazione ai fascicoli di giustizia sportiva che sono stati al vaglio dei magistrati negli ultimi 6 mesi.
Com’è noto agli addetti ai lavori e agli appassionati di calcio, la prima inchiesta ha riguardato presunte plusvalenze fittizie nell’ambito di recenti compravendite di calciatori. In relazione a tale problematica amministrativa, la Corte d’Appello Federale FIGC lo scorso 20 gennaio aveva sanzionato la Juve con 15 punti di penalizzazione. Il -15, però, lo scorso 20 aprile era stato oggetto di una sospensione, in quanto il Collegio di Garanzia Coni, accogliendo il ricorso dei legali bianconeri, aveva invitato la Corte Federale a riformulare la pena afflittiva. La sentenza-bis della CAF sul caso plusvalenze Juve è stata emessa lo scorso 22 maggio e, in funzione di ciò, al club piemontese sono stati tolti 10 punti: ben 5 in meno rispetto alla decisione del 20 gennaio 2023. In relazione a tale verdetto, la Juve, dopo aver letto le motivazioni del -10 rese note tra l’altro proprio stamattina, avrebbe potuto appellarsi nuovamente al Collegio Coni, terzo e ultimo livello della giustizia sportiva italiana. Ciò, però, non è avvenuto, in quanto il club ha chiesto di trattare con i giudici dello sport un patteggiamento. Una decisione strategica, questa, strettamente collegata anche a un secondo fascicolo giudiziario aperto in Procura FIGC nei mesi scorsi. Le toghe del Tribunale Federale, infatti, sempre per quanto concerne il club bianconero avevano fissato per il 15 giugno 2023, su richiesta della Procura FIGC,  un altro processo. Tale procedimento riguardava presunte irregolarità su pagamenti di stipendi ai calciatori in periodo Covid e rapporti con altri club professionistici e società di management di giocatori.
Insomma, un doppio problema che, se non risolto attraverso il patteggiamento, avrebbe rischiato di avere conseguenze, nei confronti della squadra Juve, anche in relazione alle competizioni calcistiche nazionali relative alla prossima stagione agonistica (2023-24).  E, quindi, per evitare ciò, il club ha chiesto e ottenuto che, ai sensi delle norme vigenti, tutte le criticità venissero analizzate, in termini di patteggiamento, in un momento che precedesse la prima udienza del filone “stipendi”.
Or dunque, in relazione a quanto deciso oggi dal Tribunale Federale Sezione Disciplinare presieduto da Carlo Sica, ecco, di seguito, gli elementi cardine, tratti dalla seguente pagina web ufficiale https://www.figc.it/it/federazione/news/procedimento-juventus-ok-al-patteggiamento-con-ammenda-e-rinuncia-ai-ricorsi/ .
In estrema sintesi, in relazione alla Juventus SpA è stata applicata un’ammenda di 718.240 euro. Inoltre, 7 ammende, per un totale di 170 mila euro, sono state inflitte nei confronti di altrettante persone che, a vario titolo, hanno cooperato con la Juve. Le determinazioni odierne sono state prese ai sensi dell’articolo 127 del codice di giustizia sportiva, il cui comma 1 recita testualmente: “Prima dello svolgimento della prima udienza innanzi al Tribunale federale, l’incolpato può accordarsi con la Procura federale per chiedere all’organo giudicante l’applicazione di una sanzione ridotta o commutata, indicandone la specie e la misura”.
Nell’ambito della comunicazione ufficiale effettuata oggi, la Sezione Disciplinare del Tribunale Federale FIGC ha anche evidenziato che la “condizione per il patteggiamento è stata la rinuncia alla impugnazione della decisione della Corte Federale dello scorso 22 maggio e della decisione del Collegio di Garanzia del CONI dello scorso 20 aprile”.

In funzione di ciò, a una giornata dal termine del campionato la classifica della Serie A 2022-23 viene stabilizzata nel seguente modo:  Napoli 87, Lazio 71, Inter 69, Milan 67, Atalanta 61, Roma 60, Juventus 59, Fiorentina 53, Torino 53, Monza 52, Bologna 51, Udinese 46, Sassuolo 45, Empoli 43, Salernitana 42, Lecce 36, Hellas Verona 31, Spezia 31, Cremonese 24, Sampdoria 19.
Eliminato, dunque, l’asterisco sui punti reali della Juve a seguito della decisione odierna del Tribunale Federale, viene a determinarsi ufficialmente il quartetto delle squadre italiane che parteciperanno alla prossima fase a gironi di Champions League: Napoli, Lazio, Inter e Milan.
Infine, si sblocca completamente anche il tabellone del prossimo evento della Supercoppa nazionale, che nella stagione 2023-24 si svolgerà con un minitorneo a 4, anziché essere la classica sfida tra i vincitori dello scudetto e quelli della coppa nazionale.
Ufficialmente qualificate al nuovo evento calcistico Napoli (campione d’Italia), Inter (trionfatrice in Coppa Italia), Fiorentina (finalista in Coppa Italia) e Lazio (miglior piazzata alle spalle della formazione scudettata). I biancocelesti, anche nel caso in cui dovessero arrivare terzi, verrebbero, infatti, ripescati al posto dell’Inter, in quanto andrebbero a sostituire la seconda classificata della Serie A.

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IL COMUNICATO STAMPA DELLA JUVENTUS /

Torino, 30 maggio 2023 – Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica di aver definito ad ogni effetto con gli organi della Giustizia sportiva il procedimento FIGC n. 336 pf 22-23 (relativo alle c.d. “manovre stipendi 2019/2020 e 2020/2021”, ai rapporti con taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” con altri club) a fronte dell’irrogazione di una sanzione pecuniaria pari a Euro 718.240,00 e della rinuncia alla presentazione di ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nel procedimento relativo alle c.d. “plusvalenze”.
Il Tribunale Federale Nazionale FIGC ha assunto, infatti, in data odierna la Decisione 0189/TFNSD-2022-2023 che, definitivamente pronunciando, dispone l’irrogazione della suddetta sanzione pecuniaria nei confronti della Società a seguito della proposta di “applicazione di sanzioni su richiesta dopo il deferimento” presentata da Juventus ai sensi dell’articolo 127 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC che contempla, altresì, l’assunzione dell’impegno della Società di rinunciare alla presentazione di mezzi di impugnazione innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nell’ambito del giudizio di rinvio n. 138/CFA/2022-2023 (procedimento n. 233 pf 21-21 relativo alle c.d. “plusvalenze”).
La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive ha ritenuto di accedere all’applicazione di sanzioni su richiesta ex art. 127 CGS nei termini sopra indicati nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non). La definizione di tutti i procedimenti sportivi FIGC aperti consente infatti alla Società di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di contenziosi incerti negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva ed in particolare sulla programmazione complessiva della prossima stagione (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, le altre controparti commerciali e quelle finanziarie).

(FONTE: https://www.juventus.com/it/news/articoli/comunicato-stampa-300523)

 

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