Napoli-Parma 2-0, il “momento perfetto” /

Calcio Napoli, il momento perfetto: come vincere

Il Napoli, falcidiato da infortuni ed emergenza Covid, riesce a vincere una gara chiave contro il Parma facendo leva su determinazione, talento e concretezza

Se si rapporta il Napoli di ieri rispetto a quello del Gattuso 1 (versione 4-5-1 catenaccio-contropiede che ha portato a vincere la COPPA ITALIA e a risalire velocemente da una pessima posizione di classifica) e a quello del Gattuso 2 (più tendente al palleggio, al possesso, ma spesso anche più lungo nelle distanze tra i reparti e, quindi, più vulnerabile nel “correre all’indietro” sulle ripartenza altrui, vedi le ultime 10 partite del campionato scorso e il girone di andata di quest’anno)…beh si ha la sensazione che il punto di ottimizzazione (virtus) di questi giocatori non sia il 4-2-3-1 che spesso li ha portati nell’ultimo girone di Serie A e in Europa League a fare le cose …o molto bene…o molto male, ma la via di mezzo: giocare con determinazione, equilibrio e qualità, senza pretendere di fare 5 gol a partita dando sempre spettacolo…e senza nemmeno arretrare col baricentro in modo passivo e disastroso come è accaduto domenica 24 gennaio contro l’Hellas Verona. E, in tale ottica, magari si può provare anche ad utilizzare un 4-1-4-1, in cui Demme si pone come definitivo equilibratore tra fase di possesso e non possesso. Del resto, in una stagione in cui si gioca ogni 3 giorni e in cui dominare sull’avversario per 90 minuti è impossibile per qualunque squadra, ogni partita si compone di più fasi, alcune in cui si gestisce di più il pallone e altre in cui, anche per recuperare fiato, si tende ad aspettare al varco l’avversario. E quindi, in un calcio del genere, la prima regola per puntare a vincere la partita diventa quella di restare compatti, massimo 10 mt nelle distanze tra linea di difesa e centrocampo, per poi giocare di qualità a 1-2 tocchi e possibilmente in verticale quando si riconquista la sfera. Ora, però, va focalizzato anche un altro aspetto. Quanto più si porta in avanti il baricentro della squadra, più si rischia di lasciare ‘praterie’ alle incursioni avversarie tra centrocampo e propria area di rigore, a meno che non si è straordinari nel correre all’indietro per chiudere le praterie o si è abilissimi nella tattica del fuorigioco. E, considerato che il Napoli non usa in modo fisso il fuorigioco e che spesso tende a correre all’indietro per chiudere i varchi, ebbene proprio quest’ultimo fattore diventa centrale nel discorso; anche perché nel Napoli del girone di andata appena concluso non sembra si sia evinta una eccellente applicazione nel ‘correre bene all’indietro’. Del resto, maestro di un gioco determinato, equilibrato e qualitativo, fatto di recupero palla e ripartenze micidiali, è stato Enzo Bearzot con l’Italia Mundial tra il 1978 e l’82. Successivamente ci sono stati Ottavio Bianchi, Fabio Capello, Marcello Lippi, Carlo Ancelotti e Jose Mourinho… Oggi, ad esempio, il miglior interprete di questa visione del calcio è Jurgen Klopp, tanto è vero che in Champions l’unico a imbrigliarlo nel momento più alto del Liverpool (in quanto fondamentalmente gli ha concesso pochissime praterie nel biennio 2018-2019) è stato il Napoli di Ancelotti: 4 partite, 2 vittorie 1 pari e una rocambolesca sconfitta 0-1 con superparata di Alissson su Milik nel 2° tempo di Anfield, dicembre 2018. Ora, considerato che per dichiarazione ufficiale Gattuso, calcisticamente parlando, si sente figlio di Ancelotti (ma noi aggiungeremmo tranquillamente anche di Lippi), va da sé che è più bravo a far giocare i suoi uomini all’italiana che “alla Guardiola”, nonostante il fatto che sia mentalmente aperto a svolgere un gioco di tal genere, cosiddetto moderno, e abbia anche molti calciatori in grado di saper palleggiare con qualità nella metà campo avversaria, per eredità delle Rose di calciatori costruite nei periodi Benitez-Sarri-Ancelotti.

E così, per arrivare a ‘come il Napoli ha battuto ieri il Parma’, non possiamo che riallacciarci al gioco di posizione, al non lasciare varchi all’avversario e a una mentalità di squadra che prevede, come secondo ma altrettanto basilare pilastro, il lottare su ogni palla, badando a ciò che è essenziale in quel momento, più che a ciò che è ‘scenico’. Il terzo e ultimo elemento-cardine di questo mai tramontato “calcio all’italiana” riguarda le perfette geometrie verticali con cui vengono esaltate negli spazi le qualità dei singoli. Ieri il gol pesante di Elmas al 32° minuto del 1° tempo è stato frutto di una pregevole applicazione del ‘nostro calcio da 4 stelle Mundial’: verticalizzazione dalla mediana per Elmas, la cui bravura, negli ultimi 35 mt, è stata palese nel controllo del pallone, nella capacità di “vedere il buco” in una difesa che, nel correre all’indietro, a sua volta è stata incapace di circondarlo e, infine, nella qualità dei dribbling e della conclusione a rete, una volta giunto ai 16 mt. Ora, se volete, chiamatelo pure “perfect moment”…ma sappiate che le partite e i tornei si vincono con la testa, con il cuore e con la tecnica, fermo restando il fatto che ciascuna gara va preparata anche in base alle caratteristiche specifiche dell’avversario.
Luigi Gallucci

*

Almanacco SSC Napoli

Un 60° compleanno di Maradona che ha fatto venire i brividi a persone di varie fasce d’età che hanno già letto l’articolo > https://www.sportflash24.it/buon-60-compleanno-diego-e-grazie-per-tutte-le-emozioni-231965

Tutti i report sulle gare ufficiali delle 2 precedenti stagioni degli Azzurri (2019-20 e 2018-19), preceduti dai resoconti recenti (dal 24 agosto 2020 all’1 febbraio 2021) > https://www.sportflash24.it/category/calcio-napoli-news

*

Pagine social

Sportflash24 è presente su due noti social network (Facebook e Twitter) con apposite pagine dedicate. Ecco, di seguito, i link attraverso i quali si può accedere: www.facebook.com/sportflash24https://www.facebook.com/groups/1281747915292620/ (gruppo pubblico Amici di Sportflash24 con tante ultimissime e curiosità storico-sportive) e www.twitter.com/sportflash24

Calcio Napoli, il momento perfetto: come vincere

le partite convincendo, nonostante una fase complicata

facebooktwittergoogle_pluspinterest

Commenti Social