Mezzacapo, Pirozzi, Varchetta, Buonocore, Pepe, Sileno, R.Poziello, Mele, Toscano, Gia. Flaminio, Giu.Flaminio. Questi gli undici calciatori che rischiano di passare alla storia sportiva locale come gli ultimi titolari scesi in campo per disputare una partita di calcio professionistico con i colori del Giugliano, formazione che, dopo 9 anni di ininterrotta presenza nel professionismo, è destinata a retrocedere tra i dilettanti per effetto dell’ultimo posto in  classifica maturato alla fine del campionato di serie C2 girone B 2006/2007. Ieri, infatti, la squadra di Mister Gargiulo ha disputato a Prato l’ultima gara stagionale di un torneo nato male (due punti di penalizzazione per vecchie irregolarità amministrative) e finito peggio. Pur entrando negli almanacchi del calcio italiano come un match vinto sul campo del Prato per 2 a 1, infatti, l’incontro di ieri non valeva assolutamente nulla in termini di classifica, né per i tigrotti del dimissionario presidente Donato Poziello, né per i toscani, ormai salvi. Già alla penultima di campionato, infatti, il Giugliano ha avuto la matematica certezza di non poter più sperare nella salvezza. Questi i dati statistici di una stagione fallimentare che ha gettato nello sconforto addetti ai lavori e tifosi: 30 punti in classifica, 7 vittorie, 9 pareggi, 18 sconfitte, 29 gol fatti, 55 subiti. Da questi numeri si evince inoltre che il Giugliano ha avuto la peggior difesa tra tutte le 54 squadre che hanno preso parte quest’anno ai tre gironi nazionali di serie C2. Il Rende, ultimo nel gruppo C, ha infatti incassato 54 reti, mentre la Sanremese, fanalino di coda nel girone A, ha subito 32 gol.

 

In conclusione va infine ricordato che, nel corso dei suoi 9 anni in C2, il Giugliano per ben 3 volte si è qualificato per i play-off, ma  l’avventura si è sempre bloccata in semifinale. Paternò (2001/2002), Brindisi (2003/2004) e Gela (2004/2005) le formazioni che hanno tolto ai gialloblù le speranze di promozione in C1.

 

Nell’albo d’oro della società del presidente Donato Poziello resta comunque un trofeo importante, lo scudetto del campionato nazionale dilettanti conquistato nella stagione agonistica 1997/1998, quella della promozione in C2. 

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