
La stagione calcistica italiana 2019-20, interrotta il 9 marzo scorso a causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus, dovrebbe riprendere dallo stadio San Paolo (in foto) e dal J Stadium di Torino. In campo, infatti, il 13 e il 14 giugno prossimo dovrebbero scendere Napoli e Inter da un lato e Juve e Milan dall’altro. Si tratta dei due incontri in calendario per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia, originariamente previsti per inizio marzo. Il campionato, invece, dovrebbe riprendere il 20 giugno. Attualmente due sono le ipotesi: disputa dei 4 recuperi della 25^ giornata o dell’intero 27° turno. In tal senso, ulteriori aggiornamenti sono previsti nei prossimi giorni.
13 e 14 giugno semifinali di ritorno di Coppa Italia, finale il 17 e ripresa del campionato di Serie A il 20 giugno. Questa la decisione presa stasera dai vertici del calcio italiano, che si era fermato il 9 marzo scorso a causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus.“Oggi – ha affermato poco fa il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ai microfoni RAI – possiamo dire che il campionato riprende il 20 giugno. Mi auguro anche che si possa dare un segnale positivo a tutto il Paese, utilizzando quella settimana che va dal 13 al 20 per completare la Coppa Italia. Il mio auspicio era che ripartisse tutto il mondo dello sport nel momento in cui le regole generali, la sicurezza, le condizioni di salute lo permettessero. Oggi questo è possibile. Quindi smentiamo anche un po’ questa storiella per cui il Governo avesse qualche dubbio sul rispettare l’importanza del mondo del calcio e di tutti gli altri sport”.
A sua volta il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, attraverso il sito web ufficiale www.legaseriea.it, ha commentato così la decisione delle istituzioni: “Ringrazio il Ministro Spadafora e il suo staff. Abbiamo affrontato con coerenza, determinazione e spirito di servizio un periodo straordinario, complesso e pieno di ostacoli e pressioni, lavorando sempre con un solo pensiero: il bene del calcio e la difesa del suo futuro, che per la Serie A deve significare tornare a essere il campionato più bello del mondo. Solo con questo spirito riusciremo a ripagare la passione e l’entusiasmo dei milioni di tifosi che seguono il nostro sport”.
Ad onor di cronaca va però evidenziato che, ai fini del mantenimento dei parametri generali di sicurezza, nel caso in cui un componente di una squadra venga trovato positivo al Coronavirus scatterebbe per quest’ultimo la quarantena fiduciaria, mentre tutti gli altri componenti del gruppo, pur continuando a lavorare nell’abituale centro di allenamento, verrebbero sottoposti costantemente a tamponi e ad altri controlli sanitari previsti dal rigido protocollo dettato dal Comitato Scientifico Nazionale. In tale contesto già da alcuni giorni è in vigore la seguente norma: “Qualora, durante il periodo di ripresa degli allenamenti di gruppo, ci sia un caso di accertata positività al COVID-19, si dovrà provvedere all’immediato isolamento del soggetto interessato. Inoltre, si dovrà provvedere a pulizia/sanificazione generale secondo le disposizioni della circolare n. 5443-22 febbraio 2020 del Ministero della Salute. La mappatura degli ulteriori contatti del Soggetto Positivo seguirà le prescrizioni del SSN. Da quel momento, tutti gli altri componenti del GRUPPO Squadra verranno sottoposti ad isolamento fiduciario presso una struttura concordata; saranno sottoposti ad attenta valutazione clinica sotto il controllo continuo del Medico Sociale, saranno sottoposti ad esecuzione di Tampone (anche rapido) ogni 48h per 2 settimane, oltre ad esami sierologici da effettuarsi la prima volta all’accertata positività e da ripetersi dopo dieci giorni, o secondo periodicità o ulteriore indicazioni del CTS. Nessun componente del suddetto GRUPPO Squadra potrà avere contatti esterni, pur consentendo al gruppo isolato di proseguire gli allenamenti“.
Anche nel calcio, dunque, si prova a ripartire con la cosiddetta Fase 2, sperando che si possa portare a termine la stagione agonistica più difficile dal 2° dopoguerra ad oggi. Tra l’altro, in caso di improvviso ritorno dei contagi verso livelli di guardia in ambito nazionale, la Serie A avrebbe due strategie per terminare il campionato:
1) disputa di playoff scudetto e playout salvezza (cosiddetto piano B);
2) in caso di blocco totale e definitivo dell’attività, cristallizzazione della classifica e assegnazione del titolo e delle altre posizioni in base ai punti ottenuti da ciascuna formazione fino a quel momento (cosiddetto piano C).
Ciò, ovviamente, al fine di scongiurare la chiusura dell’annata senza i consueti verdetti.
Serie A 2019-20: il punto
L’ultimo turno concluso (il 26°) e la classifica reale > http://www.sportflash24.it/risultati-e-marcatori-26-giornata-serie-a-2019-20-227575
25° turno, la giornata che ha ancora 4 gare da recuperare > http://www.sportflash24.it/risultati-e-marcatori-25-giornata-serie-a-2019-20-227294
Coppa Italia 2019-20: si riparte dalla seguente situazione agonistica > http://www.sportflash24.it/risultati-e-marcatori-coppa-italia-12-13-febbraio-2020-226970
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Emergenza Covid e attività sportiva: ecco i link che rimandano ai protocolli sanitari attualmente in vigore
Ministero dello Sport 18 maggio 2020 > http://www.sport.governo.it/media/2141/linee-guida-sport-squandradef.pdf
Federazione Italiana Gioco Calcio 22 maggio 2020 > http://www.sport.governo.it/media/2143/protocollo-lega-rivisto-finale.pdf
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Ripartenza calcio: 13, 14 e 17 giugno semifinali e finale Coppa Italia
Sabato 20 si va in campo per la Serie A. Dopo 3 mesi di blocco agonistico , il ministro Spadafora tenta di avviare la fase 2, non senza il rischio di un nuovo stop