Enzo Savanelli, giornalista-eroe da elogio solenne

Enzo Savanelli, giornalista anticamorra

A Napoli nord, terra complessissima in cui ho vissuto e lavorato per 25 anni (1987-2012), ho incontrato alcuni eroi, la cui umiltà è stata pari alla loro forza e alla loro qualità nell’agire. Ciascuno nel proprio ambito, politico o professionale, ha lasciato in me delle tracce. Uno di questi è il giornalista e storico locale Enzo Savanelli. Uomo di Etica a Marano di Napoli. Perplessità? Dubbi? Beh, mettetevi comodi. Sul finire dello scorso mese di marzo, l’amico e collega Domenico Rosiello, detto Mimmo, nonché fondatore e curatore del blog Calvizzanoweb, mi ha chiesto di scrivere qualcosa su Enzo, che ora ha qualche acciacco. E così, di getto, sulla base dei nitidi elementi acquisiti durante i miei frequenti contatti con il “Sava”, ho buttato giù le mie 30 righe per il sito web del “MiRos” e che ripropongo qui di seguito.

Enzo Savanelli, guerriero del giornalismo, in una Napoli nord metafora di un’Italia difficile da vivere e descrivere in qualunque settore. E la sua penna, nel corso dei decenni che accompagnano da vicino la staffetta tra i due millenni, somiglia, fondamentalmente, più a una spada che a un fioretto. Questione di vocazione, senza alcun dubbio, ma sempre dalla parte di quell’unica verità che serve al cittadino per capire meglio il contesto in cui vive. Da qui, numerose e tempestose giornate, scandite da passione e ricerche senza secondi fini…e soprattutto da signorilità, rispetto per il prossimo. Da quando lo conosco, oltre 30 anni, mai una parola fuori posto. E sempre consapevolezza del ruolo ricoperto; al punto da rendere iconico qualche suo umoristico siparietto in orario extra lavoro, nel quale, tra una pizza e una birra, più di una volta ha descritto le dinamiche di una vita da free lance: “A Napoli Nord, ‘Il Mattino’ siamo noi corrispondenti. La redazione del più autorevole giornale del Sud Italia si fida di noi e della nostra onestà intellettuale. E se qualcuno che opera sul territorio, quando ci vede da lontano, cambia marciapiede, è un problema suo, mica nostro…”. E giù risate figlie di chi non ha nulla da nascondere. Un’altra caratteristica di Enzo è, infatti, la spontaneità. Se lo chiami in qualsiasi momento per comunicargli qualcosa, lui risponde sempre presente. L’ultima? Il 24 febbraio del 2024, praticamente un anno fa. A Marano, Comune che ha tenuto a battesimo i miei primi articoli sportivi per il giornale mensile “IdeaCittà” nel lontano 1990, il sindaco Mario Morra e il vicesindaco Luigi Carandente organizzano per quel giorno, con grande solerzia, un evento di presentazione del mio libro “Napoli Campo Centrale”, incentrato sul 3° scudetto partenopeo. Io una settimana prima lo chiamo per invitarlo. Lui mi dice che non sta “in grande forma”, che non si sente “esperto di calcio”, ma mi spiega che cerca di fare “l’impossibile per essere presente all’evento”, perché per lui è una gioia incontrarmi dopo un bel po’ di tempo e, tra l’altro, in un contesto di stimati colleghi. Detto …e fatto. Per la serie, quando l’Uomo è quello che prende un impegno e lo mantiene. (https://calvizzanoweb.blogspot.com/2025/03/il-mio-savanelli.html )

Trascorse un paio di settimane, martedì sera, 15 aprile 2025, arriva una maxi sorpresa. Dai banchi della minoranza del consiglio comunale di Marano, l’esponente di sinistra Stefania Fanelli argomenta su un ordine del giorno dal titolo “Proposta di elogio solenne al giornalista e scrittore Enzo Savanelli”. La consigliera, durante il primo dei suoi due interventi, fa un approfondito excursus della vita professionale del “Sava” e, nel mezzo di tale discorso, piazza, a supporto della proposta politica, nientemeno che tutta la prima parte del mio testo, seguita da alcune, profonde righe scritte su Enzo dal giornalista e scrittore Antonio Menna, anch’esse tratte da Calvizzanoweb e, fondamentalmente, in linea con un focus etico e operativo di Savanelli su Marano. Seguono, nell’ordine, interventi spontanei di altri 4 consiglieri (Michele Izzo, Luigi Savanelli, Teresa Giaccio e Davide Di Luccio), dopodiché la Fanelli, ai fini di un rafforzamento della cultura della legalità a Marano, propone all’assise cittadina di conferire tale riconoscimento al diretto interessato durante un evento pubblico da organizzare all’interno di una scuola. La stessa consigliera precisa, per onestà intellettuale, che l’idea dell’elogio solenne è venuta a Gaetano Bonelli, già vicesindaco di Marano, e che lei ha semplicemente cercato di portare avanti utilizzando gli strumenti politici a disposizione dei consiglieri comunali. Detto e fatto. E così, pochi minuti dopo, il consiglio comunale, alla presenza del sindaco Morra e dell’assessore Carandente, approva all’unanimità tale punto all’ordine del giorno. Un lungo applauso conclude il primo atto politico di un percorso che porterà, si spera prossimamente, alla consegna del meritato elogio a un eroe di questa terra, nonché pioniere del giornalismo locale in tempo reale.

Prima di concludere, giunga da parte mia un sentito grazie alla testata giornalistica “L’altra notizia” per aver effettuato la ripresa televisiva integrale del consiglio comunale del 15 aprile scorso; filmato nel quale, attraverso la piattaforma You Tube, dal minuto 17 in avanti è possibile prendere visione di quanto è stato espresso l’altra sera nella massima assemblea civica maranese. Luigi Gallucci

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Nota: per visualizzare il filmato del consiglio comunale di Marano 15 aprile 2025, basta cliccare sul seguente link >> https://www.youtube.com/live/SQ8bBEucCPE?si=dcVy8Zq6y4QyXZlX&sfnsn=scwspwa

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