
Peter Fill, sciatore italiano capace di riscrivere, in questi ultimi due anni, l’albo d’oro mondiale della discesa libera. (Fonte foto: credits to archivio www.fisi.org and Penthaphoto).
LA SCHEDA / STORICO BIS DI PETER FILL IN DISCESA LIBERA
Peter Fill (Italia) 454 punti, vincitore della Coppa del Mondo di discesa libera maschile 2016-17; Kjetil Jansrud (Norvegia) 2° con 431; Dominik Paris (Italia) 3° con 371. Ad Aspen, negli Stati Uniti, al termine di una stagione durata oltre 4 mesi, i velocisti azzurri confermano di essere i migliori. Anche nel marzo 2016, infatti, Fill e Paris avevano occupato le medesime posizioni del podio alla fine dell’annata agonistica. Ma, rispetto a 12 mesi fa, l’unica differenza sta nel fatto che, ad infilarsi tra i due azzurri dell’Ital-Jet, non c’è il norvegese Aksel Svindal, ma il suo connazionale Jansrud. Naturalmente, invertendo l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia. Il meglio della Discesa Mondiale maschile resta, dunque, un patrimonio tecnico saldamente nelle mani dell’Italia, nazione che dal 1967 ad oggi, nonostante abbia espresso in questa disciplina atleti di grande qualità come Herbert Plank, Much Mair, Kristian Ghedina e Christof Innerhofer, non ha mai avuto la possibilità di alzare il trofeo più ambito, quello della coppa di specialità. A riscrivere l’albo d’oro mondiale della Discesa però ci sta pensando il ‘campione ragioniere’ Peter Fill, capace di diventare il nuovo dominatore della velocità grazie ad indiscusse qualità tecniche e di tenuta psicologica nel lungo periodo; elemento, quest’ultimo, che storicamente era sempre mancato ai componenti della squadra azzurra. In conclusione, va anche evidenziato che il 34enne originario di Bressanone, grazie ai trionfi delle ultime 2 annate, va ad iscrivere il proprio nome nell’albo dei plurivincitori del trofeo di Discesa maschile, comprendente atleti che nei primi 50 anni di Coppa del Mondo hanno fatto la storia di questa disciplina: Franz Klammer, Karl Schranz, Bernhard Russi, Pirmin Zurbriggen, Roland Collombin, Peter Muller, Franz Heinzer, Hermann Maier, Luc Alphand, Stephan Eberharter, Didier Cuche, Michael Walchhofer, Marc Girardelli, Helmut Hoflener e Aksel Svindal.
L’INTERVISTA / FILL SI RACCONTA: ANSIE, EMOZIONI E OBIETTIVI DI UNO SCIATORE CHE STA RISCRIVENDO LA STORIA DELL’ITALJET
In una competizione come la Coppa del Mondo, in cui i veri valori alla lunga vengono fuori e nella quale non hanno una significativa incidenza i cosiddetti “fattori casuali di giornata” (determinati da condizioni climatiche instabili o da particolari alchimie nella preparazione dei materiali), il 34enne italiano Peter Fill, appartenente alla sezione sci del gruppo Carabinieri, nella fase della sua maturità agonistica sta raccogliendo i frutti migliori del proprio lavoro. E, soprattutto – grazie alle due Coppe del Mondo vinte consecutivamente – sta riaccendendo la passione degli italiani verso uno sport, lo sci alpino, che negli anni successivi ai fasti di Alberto Tomba, Deborah Compagnoni e Isolde Kostner aveva subito un leggero calo di attenzione, nonostante non fossero mancati, in quella fase, risultati di un certo prestigio firmati, soprattutto nelle discipline tecniche, da slalomisti quali Giorgio Rocca, Manfred Moelgg e Giuliano Razzoli e dalla gigantista Denise Karbon. Ed è proprio dal significato sociale e sportivo dei suoi due trionfi che Peter, rientrato da pochissimo in Italia, inizia la sua disamina in quel di Milano, città sede della Federazione Italiana Sport Invernali: “Sappiamo che la gente si sta riappassionando allo sci grazie alle nostre vittorie – ci spiega in apertura Fill mentre con grande cura apre i due bauletti contenenti le sfere di cristallo conquistate nel 2016 e 2017 – . Ora abbiamo un solo obiettivo: continuare a vincere, al fine di far crescere sempre di più la popolarità della nostra disciplina”.
Peter, vinci la tua prima gara di Coppa del Mondo in discesa libera nel 2008 a Lake Louise, in Canada. Poi tanti ottimi piazzamenti in giro per il mondo e, nel gennaio 2016, il grande acuto sulla leggendaria pista Streif di Kitzbuhel, in Austria. Due mesi dopo, al termine della stagione 2015-16, risulti il migliore di tutti in Discesa e scrivi una nuova, storica pagina di sci attesa da ben 49 anni. Passano 12 mesi e addirittura ti concedi il trionfo-bis. A cosa si deve questo significativo cambio di marcia nel tuo rendimento ?
“Sono migliorato sempre di più, anno dopo anno, sia in SuperG che in Discesa. E’ stata una crescita costante e consapevole”.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi in prospettiva anno olimpico 2018 ?
“Vincere quante più gare è possibile. Certo che…se riesco a portare a casa anche una medaglia e la 3^ coppa…è una roba clamorosa”.
C’è stato, in questa stressante stagione, un momento per te particolarmente difficile a livello psicologico?
“E’ stato nella fase che ha preceduto la prima gara di Coppa, quella della Val d’Isere ad inizio dicembre. Sono arrivato in Francia avendo tanto da difendere e, naturalmente, volevo riconfermarmi ai livelli della stagione precedente. Poi, però, quando ho tagliato il traguardo e mi sono reso conto di essermi piazzato al 2° posto, ho pensato che era un ottimo inizio”.
Hai preparato questa stagione con lo stesso programma di allenamenti che avevi svolto nell’anno precedente?
“Per una serie di impegni che ho dovuto gestire a seguito del successo del 2016, mi sono potuto allenare di meno. Ed era per questo che avevo molti dubbi prima della gara di esordio. Ma l’importante è che alla fine sono riuscito a centrare l’obiettivo di riconfermarmi il migliore di tutti. Risultati di questo genere però arrivano solo se si fa tutti insieme un gran lavoro di squadra. Inoltre, in certi momenti mi ha aiutato anche la mia famiglia”.
Peter, che emozione si prova a sollevare un trofeo di questa importanza?
“L’anno scorso era un sogno. E quest’anno si è ripetuto. Quando ad Aspen mi hanno dato la Coppa ero timido a prenderla in mano. Non ci credevo. Mi è partita una lacrima, perché so quanto lavoro c’è dietro a livello di squadra”.
Peter, una sola giornata negativa in questa tua trionfale stagione: quella della gara valevole per il titolo mondiale di Saint Moritz. Cosa è accaduto in Svizzera ?
“Solo sfortuna. Nel nostro sport ci sono dei fattori casuali che, sulla gara singola, possono incidere. Sono cose che possono capitare. L’importante è voltare subito pagina”.
In quale momento della stagione hai avuto davvero la sensazione che avresti potuto bissare il successo dell’anno scorso?
“Già a Kitzbuhel, in gennaio, quando sono arrivato 4° e a soli 7 centesimi di secondo dal podio, avevo fatto vedere cosa ero in grado di esprimere. E alla fine sono andato a prendermi anche quest’altra Coppa”.
Dopo 5 intensissimi mesi ti concederai un po’ di vacanza con moglie e figli?
“In verità, sono due anni che non ci vado. Ma già so che mia moglie stavolta ha prenotato tutto nei tempi giusti. Tra l’altro, in questa fase ho ancora alcuni impegni di tipo tecnico, in quanto debbo svolgere dei test sui materiali in vista della prossima stagione. Quindi non è ancora arrivato il momento di staccare la cosiddetta spina”.
Domanda finale. Alberto Tomba, eccellente nelle discipline tecniche (Slalom e Gigante), nel 1995 è stato l’ultimo italiano a conquistare la Coppa del Mondo Generale. Tu, invece, brilli in Discesa e SuperG, specialità, questa, nella quale hai vinto la tua unica gara della stagione appena conclusa. Non è che…per caso, dopo il 6° posto ottenuto quest’anno con 693 punti complessivi, stai facendo anche un pensierino all’altro trofeo?
“E’ impossibile. Ci sono troppi fattori che attualmente giocano a mio sfavore. In primis c’è un calendario internazionale che anche quest’anno, tra rinvii, recuperi e cancellazioni di gare, ha finito col favorire slalomisti e gigantisti. Loro hanno portato a termine 11 slalom e 9 Giganti (paralleli compresi), mente noi solo 8 Discese e 6 SuperG. E 6 gare in meno a disposizione per poter marcare punti sono un handicap notevole. Poi… se a tutto questo si aggiunge che sull’altro fronte c’è un concorrente come Marcel Hirscher… allora si capisce che c’è davvero poco da fare. A questo punto, per bilanciare la situazione, la federazione internazionale dovrebbe decidere di mettere più punti in palio nelle gare di Discesa, visto che attualmente in tutte le specialità si usa il medesimo sistema di attribuzione di punteggi dal 1° al 30° classificato”.
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GARE DI COPPA DEL MONDO DI DISCESA LIBERA 2016-17: PIAZZAMENTI A CONFRONTO
PETER FILL
2° posto Val d’Isere (Francia) 3 dicembre 2016
22° posto Val Gardena (Italia) 17 dicembre 2016
4° posto a Kitzbuhel (Austria) 21 gennaio 2017
3° posto a Garmisch Partenkirchen (Germania) 27 gennaio 2017
2° posto a Garmisch Partenkirchen (Germania) 28 gennaio 2017
16° posto a Kvitfjell (Norvegia) 24 febbraio 2017
2° posto a Kvitfjell (Norvegia) 25 febbraio 2017
2° posto ad Aspen (Stati Uniti) 15 marzo 2017
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KJETIL JANSRUD
1° posto Val d’Isere (Francia) 3 dicembre 2016
12° posto Val Gardena (Italia) 17 dicembre 2016
36° posto a Kitzbuhel (Austria) 21 gennaio 2017 e fuori dalla zona punti
2° posto a Garmisch Partenkirchen (Germania) 27 gennaio 2017
5° posto a Garmisch Partenkirchen (Germania) 28 gennaio 2017
3° posto a Kvitfjell (Norvegia) 24 febbraio 2017
1° posto a Kvitfjell (Norvegia) 25 febbraio 2017
11° posto ad Aspen (Stati Uniti) 15 marzo 2017
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DOMINIK PARIS
7° posto Val d’Isere (Francia) 3 dicembre 2016
25° posto Val Gardena (Italia) 17 dicembre 2016
1° posto a Kitzbuhel (Austria) 21 gennaio 2017
10° posto a Garmisch Partenkirchen (Germania) 27 gennaio 2017
4° posto a Garmisch Partenkirchen (Germania) 28 gennaio 2017
11° posto a Kvitfjell (Norvegia) 24 febbraio 2017
9° posto a Kvitfjell (Norvegia) 25 febbraio 2017
1° posto ad Aspen (Stati Uniti) 15 marzo 2017
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ATTRIBUZIONE PUNTEGGI PER SINGOLA GARA DI COPPA DEL MONDO
1° posto, 100 punti; 2° 80; 3° 60; 4° 50; 5° 45; 6° 40; 7° 36; 8° 32; 9° 29; 10° 26; 11°: 24; 12° 22; 13° 20; 14° 18;dal 15° al 30° punti a scalare da 16 a 1.
Ricordiamo inoltre che nelle finali (ad esempio Aspen 2017) vengono assegnati punti solo ai primi 15 in classifica.
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COPPA DEL MONDO SCI ALPINO 2016-17: PER LEGGERE I DATI STATISTICI EMERSI DALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE STAGIONE, SVOLTASI A MILANO IL 21 MARZO SCORSO, CLICCA SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/milano-21-marzo-2017-conferenza-stampa-sci-alpino-169613
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UOMINI-JET AZZURRI / DISCESISTI ITALIANI VINCENTI IN GARE SINGOLE DI COPPA DEL MONDO
Kristian Ghedina* 12 vittorie e 29 piazzamenti complessivi tra i primi 3
Dominik Paris 7 vittorie e 12 podi
Herbert Plank*: 5 vittorie e 20 podi
Christof Innerhofer: 4 vittorie e 7 podi
Peter Fill: 2 vittorie e 13 podi
Michael Mair*: 2 vittorie e 13 podi
(*) atleti oramai ritirati
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PER LEGGERE CLASSIFICHE E RISULTATI DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO 2016-17 E TUTTI GLI ALBI D’ORO, CLICCA SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/calendario-e-risultati-sci-2016-17-coppa-del-mondo-141734
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COPPA DEL MONDO SCI ALPINO FEMMINILE 2016-17: PER LEGGERA LA NOSTRA INTERVISTA ALL’AZZURRA SOFIA GOGGIA, CLICCA SUL SEGUENTE LINK >> http://www.sportflash24.it/sci-intervista-allazzurra-sofia-goggia-la-coppa-169974
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(Speciale a cura di Luigi Gallucci)
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