Botta e risposta con Mario Improta

sulla stagione tricolore degli Azzurri

Record battuti ed eguagliati dal Napoli di mr Spalletti 2022-23.

La copertina dell’ultima edizione del libro di Mario Improta “Numeri Azzurri”, aggiornata con le cifre della trionfale stagione 2022-23. (Fonte immagine: gentile concessione dell’autore)

LA SCHEDA /

Mario Improta, 55 anni, è imprenditore farmaceutico e giornalista pubblicista. Ha editato e diretto per 13 anni (1997-2010) il settimanale di calcio giovanile Sportlocale (www.sportlocale.it). Nel tempo libero si diletta come opinionista televisivo a livello sportivo e coltiva la passione per le statistiche del calcio. In tale contesto ha scritto 3 libri: “Numeri Azzurri” (sul Napoli), “Numeri Giallorossi” (sulla Roma) e “Numeri Rossoblù” (sul Genoa).

L’INTERVISTA /

Napoli sempre più centrale nel calcio Italiano e internazionale: secondo lei lo scudetto e i Quarti di Champions rappresentano il vertice di una parabola o un punto intermedio per un’ulteriore crescita ?

“Credo che il Napoli, almeno nell’ultimo decennio, sia stato sempre più centrale nel calcio italiano, viste le posizioni in campionato, la presenza senza interruzioni nelle coppe oltre a tre coppe Italia, 1 supercoppa e l’ultimo scudetto. Ritengo, tuttavia, che il vertice della parabola azzurra debba ancora essere conquistato. Il punto di maggior successo sarà riconfermarsi in testa al campionato e magari conquistare una finale europea”.

Quali i tre elementi cardine che, secondo lei, hanno determinato gli eclatanti risultati dell’ultima stagione azzurra?

“Io credo che i tre fattori siano stati l’incredibile lavoro di Spalletti nell’ amalgamare una rosa praticamente nuova in alcuni cardini dell’undici titolare, l’altalenante andamento delle possibili contendenti allo scudetto e, soprattutto, l’immediato ambientamento e l’esplosione di un talento puro come Kvaratskhelia”.

Mr Rudi Garcia, il sostituto in panchina di Luciano Spalletti, sembra avere energia ed esperienza sufficienti per non deludere una piazza calcistica che è tra le più appassionate e complicate d’Europa. Qual è il suo punto di vista?

“Garcia, da allenatore intelligente, dovrà solo continuare il lavoro di Spalletti senza stravolgere nulla, almeno per il prossimo anno (così come fece Ancelotti durante il 1° anno del dopo Sarri), ma tutto dipenderà da come evolverà il calciomercato in relazione ai Top player: rimarranno o andranno via?”.

Quest’anno il Napoli l’ha costretta, tra virgolette, ad aggiornare alcuni parametri del suo libro statistico “Numeri Azzurri”. E, quindi, una domanda è d’obbligo. Dopo questa travolgente stagione da parte di Di Lorenzo e compagni, quali i primati spazzati via in Serie A in relazione al triennio sarriano 2015-2018?

“In totale, non sono stati tanti i record polverizzati. Bisogna tener presente che i primati di squadra vanno paragonati ai campionati con 20 formazioni partecipanti. In questo caso, il Napoli ha eguagliato in Serie A sia il maggior numero di vittorie totali (28 come nel 2017-18) che quello relativo al maggior numero di successi in trasferta (14 come nel 2017-18).
Sono tutti esclusivi della stagione spallettiana 2022-23, invece, il maggior numero di vittorie consecutive (11 tra casa e trasferta, mentre il precedente, legato al campionato 2017-18, era di 10), il maggior numero di successi esterni consecutivi (8, con cui è stato migliorato il precedente dato di 6 concernente il torneo 2017-18) e, infine, il minor numero di reti subite (28). Il tale cotesto specifico, però, il primato assoluto dei partenopei in un campionato a 20 squadre risale alla Serie B 1964-65 con 21
(con annessa promozione in “A”, ndr)”.

Quali, invece, quelli sarriani che ancora resistono ?   

“Ci sono le zero sconfitte in casa del campionato 2015-16, il minor numero di sconfitte totali (3 nella competizione di “A” 2017-18), il maggior numero di vittorie in casa (16 nella Serie A 2015-16) …e molti altri ancora”.

Victor Osimhen, dopo i suoi primi tre anni in Italia, si è inserito di diritto nella storia dei bomber del massimo campionato: miglior capocannoniere africano degli ultimi 60 anni. Scalzati dalle vette di due specifiche classifiche l’ex interista Samuel Eto’o (record di gol in una singola stagione portato da 21 a 26) e l’ex milanista George Weah (primato di reti in carriera in “Serie A”, innalzato da 46 a quota 50). Se l’aspettava che Osi avrebbe frantumato tali primati?

“Se non fosse stato un giocatore di talento, il presidente De Laurentiis non avrebbe speso oltre 70 milioni di euro per acquistarlo. Già dalle prime apparizioni si era visto che aveva grosse qualità… e con la cattiveria necessaria che deve avere un’attaccante; cattiveria mista a poco controllo che nei primi due anni di Napoli gli ha causato molti infortuni, anche gravi, come quello alla spalla e allo zigomo, che non gli hanno permesso di emergere subito. In questa stagione, a parte l’infortunio muscolare all’inizio, ha fatto esperienza del passato e si è rivelato essere oggi uno dei più grandi attaccanti al mondo”.

A seguito del rendimento di Victor, come si sono modificate, a tutt’oggi, le graduatorie concernenti sia “i migliori marcatori della storia del Napoli in gare ufficiali” che la “Top 20” dei bomber azzurri in campionato?

“Nella classifica All Time, attualmente Osimhen si colloca al quindicesimo posto con 59 gol totali tra campionati e coppe. Davanti a lui ci sono Vinicio e Canè con 70. In relazione ai bomber azzurri in Serie A, invece, il buon Victor è sedicesimo con 50 gol. Davanti a lui, Jeppson con 52 e Savoldi con 55. Entrambe le classifiche sono stra-dominate da Dries Mertens (nove stagioni col Napoli).

Infine, sempre per quanto riguarda Osimhen, c’è un’altra chicca. Oltre a vincere la classifica dei cannonieri, eguagliando in azzurro predecessori quali Maradona, Cavani e Higuain in Serie A (a cui bisogna aggiungere Emanuele Calaiò in ‘C1’), Victor ha centrato, rispetto agli altri 4 portacolori partenopei, il record assoluto concernente il maggior numero di gare consecutive di campionato nelle quali è andato sempre in gol: 8 partite (e 10 gol complessivi). Prima di lui, questa graduatoria storica era guidata da Maradona e Higuain, entrambi  a segno per 6 gare di fila in uno specifico campionato di Serie A”.

Ultima domanda: cosa deve fare un appassionato di calcio e di statistiche per entrare velocemente in possesso di “Numeri Azzurri”, contenente dati sul “Calcio Napoli” che vanno dal 1926 al 2023?    

“Il libro consta di 386 pagine con le schede fotografiche e statistiche di tutti i calciatori che hanno indossato almeno una volta la maglia azzurra in tutte le competizioni, tabellini, classifiche, calciomercato e storia breve di tutti i campionati e delle varie coppe e tutto ciò che riguarda il mondo statistico, quindi scontri diretti, gol veloce, record e via dicendo. Per averlo, basta collegarsi al sito www.ilmiolibro.it e cercare Numeri Azzurri. Il libro è reperibile solo online”.
Intervista di Luigi Gallucci

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