Aspettando Napoli-Liverpool 17 settembre 2019

Qui Castel Volturno, sede del ritiro Azzurro

Napoli-Liverpool 17 settembre 2019: tutte le dichiarazioni

Ancelotti e i suoi ragazzi preparano a Castel Volturno la gara contro il Liverpool valevole per il 1° turno della fase a gironi di Champions League 2019-20 (Foto: credits to: http://www.sscnapoli.it)

Alla vigilia di Napoli-Liverpool, gara valevole per il 1° turno Gruppo E di Champions League fase a gironi 2019-20, alle ore 16 di oggi hanno parlato in conferenza stampa presso il centro tecnico di Castel Volturno, dove sono in ritiro pre-partita,  sia il tecnico azzurro Carlo Ancelotti, che il neo attaccante partenopeo Fernando Llorente. Ecco, di seguito, tutte le loro dichiarazioni.

Mr Ancelotti:C’è un obiettivo ben chiaro da parte nostra, che è quello di passare il turno. Ci confrontiamo con la squadra migliore del girone, la squadra campione d’Europa, la squadra che in Europa, a differenza di tutte le altre, in questo momento, non ha avuto nessuna defaillance, in quanto è partita a punteggio pieno in Premier League. Quindi è un test difficile, ma è allo stesso tempo molto eccitante”.  

Novità per domani? “Non vogliamo e non dobbiamo snaturare la nostra identità e la nostra idea di gioco. E’ chiaro che dobbiamo prendere spunto da ciò che abbiamo fatto contro di loro lo scorso anno. All’andata abbiamo difeso molto bene. In questo tipo di partite l’aspetto difensivo è molto importante, ma poi c’è la qualità dei giocatori che abbiamo e, se vuoi vincere, in partite del genere la devi mostrare. Il Liverpool è cresciuto, perché la stagione dell’anno scorso gli ha dato tante conferme, tante certezze, tanta consapevolezza. Per quanto riguarda i movimenti in campo, sta giocando in modo quasi automatico, ma dall’altra parte è cresciuto anche il Napoli, che ha messo più qualità nella Rosa, più conoscenze. E, quindi, credo che a livello emozionale sarà una partita come quella dell’anno scorso. Sarà una partita combattuta, con molta intensità. E noi ci auguriamo con lo stesso risultato”.

Che Napoli si aspetta Ancelotti ? “Mi aspetto la partita di una squadra che sa difendere quando deve difendere, che sa fare contrattacco quando c’è una necessità di questo tipo e che sa fare un gioco di possesso quando è in attacco e gli spazi sono stretti. Il Napoli deve fare una partita completa, senza preoccuparsi troppo di controbattere l’avversario, ma cercando di imporre la propria qualità e la propri identità”.

Quello di domani sarà il 5° confronto con il Liverpool i 13 mesi,  tra Champions e amichevoli… “Conoscere una squadra pesa molto. Il fatto che loro ci conoscono molto bene e noi li conosciamo molto bene pareggia questa differenza e credo che non avremo né vantaggi, né svantaggi.  Certamente ci possono essere delle sorprese a livello tattico, ma il problema è che… quando cerchi di mettere una sorpresa… significa che tu vai a fare una cosa che conosci poco e che gli altri conoscono ancora meno, ma, nel fare le cose che si conoscono poco, si rischia il fallimento. E allora un allenatore deve stare attento a mettere delle cose nuove, perché il rischio può essere controproducente”.

Un desiderio ? “Mi piacerebbe uscire da questa partita con la stessa sensazione che abbiamo avuto l’anno scorso. In queste sfide è molto importante il risultato. La prestazione che abbiamo avuto 11 mesi fa (Napoli-Liverpool 1-0 al San Paolo, ndr) è stata quella che ci ha fatto competere, tant’è che siamo andati vicini a passare un gruppo che a tutti era sembrato impossibile. E questa delusione ci ha pesato, è inutile nasconderlo. Il non essere riusciti a raggiungere l’obiettivo, nonostante il girone che si era fatto, ha pesato poi sul rendimento dei mesi successivi”. 

L’atmosfera casalinga di domani ? “Il fattore ambientale incide molto. Anzi, per domani spero che il San Paolo possa incidere per noi come Anfield per loro.  Devo dire che l’ambiente che abbiamo trovato nella partita con la Sampdoria è stato molto positivo. E sono certo che domani sarà lo stesso.  Speriamo di essere all’altezza.  Loro, pur avendo perso  3 partite, lo scorso anno sono riusciti a passare soprattutto per la prolificiltà (di gol) in casa, ma, rispetto all’anno scorso, hanno fatto miglioramenti e saranno più forti fuori casa”.

Un pronostico ? “Di solito i campioni sono favoriti. Quindi il Liverpool domani parte favorito, perché è campione d’Europa”.

Calendario favorevole o sfavorevole ? “Non è che cambia molto giocare la 1^, la 2^ o la 3^ col Liverpool. Passare il turno non è un problema di calendario. Se fai bene, passi. Se fanno meglio gli altri, si va a casa”.

Quale ruolo può recitare il Napoli ? “Dovrà essere un ruolo da protagonista. Poi ritengo che il cammino in Champions League dipenda da tanti fattori. Non possiamo pensare oggi a dove può arrivare il Napoli in questa stagione, ma solo pensare al fatto che il Napoli deve superare il gruppo”.

Quest’anno si può lottare su 3 fronti ? “Abbiamo una rosa molto competitiva, molto qualitativa in tutti i reparti, per cui credo che si possa competere su tutti i fronti, ma dobbiamo fare un passo alla volta. Adesso c’è questo gruppo da superare.  Comprende una squadra fortissima come il Liverpool e squadre che si conoscono poco (Salisburgo e Genk, ndr), ma rimane l’obiettivo finale di superare il turno, non come è successo l’anno scorso. E penso che ce la possiamo fare”.

Le italiane in campionato e in Champions ? “Dobbiamo rispettare quello che dice il campo e non tanto quello che si dice fuori. Il campo dice che l’Inter ha iniziato molto bene la stagione, che la Juve ha avuto un piccolo impasse e che il Napoli può essere competitivo, così come l’Atalanta. E credo che il calcio italiano con queste 4 squadre in Champions può essere può essere molto competitivo. Teoricamente tutte e quattro possono passare il turno. E portarne 4 su 16 agli ottavi di finale sarebbe molto importante. Noi favoriti per il passaggio del turno?  Non cambia assolutamente l’approccio. Teoricamente è così, ma il fatto di avere i favori del pronostico ci deve far raddrizzare l’antenna per essere sempre concentrati in tutte le partite. E sono certo che lo saremo”.

Il ricordo più intenso del Liverpool, per Ancelotti, a parte il doppio confronto dello scorso anno ? “E’ una squadra che mi ha dato le più grandi delusioni (finale di Coppa Campioni persa da giocatore con la Roma nell’84, un’altra finale Champions persa da allenatore col Milan nel 2005) e le più grandi soddisfazioni  (finale di Champions vinta sempre col Milan nel 2007). Comunque, al di là di tutto, ho sempre detto che è una squadra che mi ispira simpatia, perché giocare ad Anfield è sempre un’emozione particolare e unica, proprio per l’ambiente che il tifoso del Liverpool riesce a creare nel suo stadio”.

Cosa pensa Ancelotti dei nuovi acquisti Llorente e Lozano ? “Llorente, nonostante il fatto che sia molto alto, è un calciatore, non un testatore (forte di testa). E’ un attaccante completo ed è da Napoli per questo. Lozano prima di tutto è umile, serio, intelligente e di grande qualità (che ha mostrato solo in parte). E credo che farà benissimo. Non ho nessun dubbio proprio per la sua umiltà e la sua generosità”.

Koulibaly (Napoli) e Van Dijk (Liverpool), in campo domani , sono i due più forti difensori centrali del momento ? “Sicuramente sono tra i più forti al mondo per qualità esperienza e carattere, ma ce ne sono anche altri”.

Secondo la tesi di Agnelli, gli allenatori incidono al 20% sul rendimento delle squadre. Cosa ne pensa Ancelotti ? Tra due giganti della panchina la differenza come si fa ?
“La differenza la fanno sempre le squadre che vanno in campo. Sono loro le protagoniste. Gli allenatori possono fare una cosa sola: non creare danni. Ci sono due tipi di allenatori: quelli che distruggono le squadre e quelli che non incidono. Spero di appartenere alla seconda categoria”.

E’ un caso il fatto che le 4 squadre inglesi sono arrivate alle finali Uefa lo scorso anno senza allenatori inglesi in panchina ?  “Il calcio inglese ha portato molti allenatori stranieri nella Premier League. E questo sicuramente gli ha dato un vantaggio”.

Il comunicato in cui il Liverpool raccomanda ai tifosi inglesi di mangiare e bere all’interno degli alberghi che li ospitano e non andare in giro con i colori dei Reds perché Napoli potrebbe essere una città pericolosa ?  “Napoli non è una città pericolosa, è una bella città. E credo che qui c’è tutto da godersi: dal mare alla città, passando per la cucina. E spero che i tifosi inglesi possano approfittare della bellezza della città. Naturalmente, come in tutte le città del mondo, anche a Napoli c’è gente ignorante”.

Fernando Llorente (attaccante del Napoli):  “Mr Ancelotti conosce molto bene il Liverpool. Sicuramente lo ha studiato meglio di tutti noi. Penso che dobbiamo fare una partita perfetta. Se vogliamo vincere, penso che dobbiamo fare un grande calcio. Soprattutto non dobbiamo fare errori, perché loro sono fortissimi, hanno giocatori di grandissima qualità e, quando partono, te la fanno pagare. La partita di domani è un’opportunità bellissima per dimostrare di essere all’altezza del Liverpool. E per questo dobbiamo giocare ad alto livello”.

La città di Napoli ? “E’ speciale il calore della gente. E’ pazzesco. Appena arrivi, i tifosi te lo fanno sentire. E’ qualcosa di meraviglioso. Non vedo l’ora di fare gol per ricambiare questo affetto”. 

Napoli in finale così com’ è accaduto al Tottenham lo scorso anno ? “Perché no. Sicuramente è molto difficile, ma dobbiamo giocare partita dopo partita. Tutte le squadre che giocano in Champions sono fortissime e, se perdi una partita nel girone, tutto diventa molto difficile”.

Llorente uomo-Champions del Napoli ? “Mi piacerebbe di aiutare la squadra ogni volta che il mister avrà bisogno di me. Sono appena arrivato e ho tante cose da migliorare e da imparare”.

(Fonte: video https://www.facebook.com/LaGazzettaDelloSport/)

La vigilia dei campioni d’Europa

Partiti oggi pomeriggio dall’aeroporto John Lennon di Liverpool, i Reds sono arrivati a Napoli alle h 18.30. E proprio durante il trasferimento in aereo verso l’Italia, secondo quanto riporta il sito ufficiale https://www.liverpoolfc.com Mr Jurgen Klopp ha fatto alcune considerazioni sulla gara che li aspetta al San Paolo: “Credo che il Napoli sarà davvero motivato. E non perché noi lo scorso anno siamo stati i vincitori della Champions. L’anno scorso loro hanno dovuto abbandonare la competizione dopo gli esiti delle partite contro di noi nella fase a gironi. Quindi non è stato troppo bello per loro e saranno al massimo livello di motivazione che si possa immaginare”.
Poi, sempre in riferimento al Napoli, ha continuato: “Da un certo punto di vista sono davvero forti. Sono anche l’unica squadra di cui dobbiamo preoccuparci in questo momento, perché rappresentano il nostro prossimo avversario. E sappiamo che hanno grande qualità. L’analisi delle loro partite è stata molto interessante per noi, perché abbiamo visto che hanno fatto molti gol, anche se ne hanno subiti alcuni. E sappiamo che sarà una partita dura per noi.  Quindi dobbiamo essere abbastanza bravi per poter ottenere un risultato positivo a Napoli. E questa è l’unica cosa di cui mi preoccupo al momento. Questo è tutto“.

Atterrato a Napoli e giunto al San Paolo, prima di fare il sopralluogo sul terreno di gioco Jurgen Klopp ha rilasciato altre dichiarazioni sulla partita contro il Napoli al sito ufficiale https://it.uefa.com: “Non siamo la migliore squadra d’Europa. Siamo stati i più bravi nei momenti giusti lo scorso anno, ma dobbiamo sempre confermarci. E’ la prima volta che mi ritrovo ad iniziare una stagione da campione in carica, quindi non so come sia, ma è una nuova stagione. Abbiamo imparato dalle sconfitte in finale e impariamo anche dalle vittorie. Il Napoli è fortissimo. Ogni volta che lo analizzo, lo trovo una squadra interessante. Come noi, hanno mantenuto il nucleo della squadra, con poche aggiunte, e hanno lavorato per una stagione intera insieme. Lorenzo Insigne ha sempre fatto bene contro le mie squadre. Spero di riuscire a fermarlo questa volta”.

Ed ora ecco, di seguito, le riflessioni di Klopp ai microfoni di Sky Sport 24: “In Champions abbiamo giocato due partite contro di loro. Li conosciamo. Sappiamo chi sono. Quando siamo venuti qui lo scorso anno, il Napoli è stato superiore a noi. Noi non abbiamo giocato bene. Abbiamo fatto una delle peggiori prestazioni di tutta la stagione, ma c’ era un motivo per tutto ciò: il Napoli era troppo forte. Nel 2° tempo abbiamo cambiato atteggiamento, siamo andati un po’ meglio, ma non è stato sufficiente per creargli problemi. Sono cose che succedono. Per fortuna ad Anfield (al ritorno, ndr) è andato tutto per il verso giusto. Gli spogliatoi del San Paolo ? Tutto bene. Li ho trovati esattamente come l’anno scorso”. 
Piccola precisazione: i lavori, terminati venerdì 13 settembre 2019, non riguardavano gli spazi riservati alle squadre ospiti, ma solo quelli concernenti il club azzurro.

Infine qualche ora fa, appena giunto a Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale https://www.liverpoolfc.com anche il centrocampista dei Reds Jordan Henderson. Eccone alcuni significativi stralci: “Quando siamo venuti qui l’anno scorso non abbiamo giocato molto bene. Ricordo l’analisi fatta al termine di quella partita e penso che siamo migliorati molto da quel match in avanti e abbiamo usato quella gara per migliorare molto. Spero che domani sera sia una vicenda diversa, che il livello della prestazione sia molto migliore. Se è così, allora abbiamo una maggiore possibilità di vincere. Ma sarà ancora una sfida difficile, perché il Napoli è davvero una buona squadra”.

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