Calcio, Champions League 2019-20: diretta online
Napoli-Barcellona 25 febbraio 2020
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Azzurri per la 4^ volta in un ottavo
di Champions-Ex Coppa Campioni
Appuntamento con la storia per il Napoli di Mr Gennaro Gattuso. Per la 4^ volta il club partenopeo gioca, infatti, un ottavo di finale ad eliminazione diretta nella massima competizione europea per squadre di club: la Uefa Champions League-Ex Coppa Campioni. Stasera (h 21), allo stadio San Paolo di Fuorigrotta, nel tempio che tra il 1984 e il 1991 fu teatro delle gesta del genio del calcio per eccellenza, Diego Armando Maradona, arriva il blasonatissimo Barcellona, club spagnolo vincitore del trofeo per 5 volte e capitanato dal ‘6 volte Pallone d’Oro’ Leo Messi, argentino proprio come il Pibe de Oro e considerato da molti addetti ai lavori l’erede contemporaneo del fuoriclasse di Lanus, a sua volta laureatosi Campione del Mondo con la nazionale albiceleste nel 1986 in Messico.
Gli azzurri arrivano a questa gara dopo aver raggiunto brillantemente la qualificazione alla 2^ fase della Champions 2019-20 al termine dei 6 match eliminatori disputati nel gruppo E, girone comprendente anche i campioni in carica, gli inglesi del Liverpool, gli austriaci del Salisburgo e i belgi del Genk.
Dopo un esaltante cammino tra settembre e dicembre 2019, durante il quale Insigne e compagni, evidenziando classe e determinazione nei momenti cruciali, hanno totalizzato 12 punti (frutto di 3 vittorie e 3 pareggi), l’urna di Nyon nel dicembre scorso li ha accoppiati, per questi Ottavi, ad una delle formazioni più forti del torneo, quel Barcellona che a sua volta nel gruppo eliminatorio ‘F’ ha messo in fila, nell’ordine, i tedeschi del Borussia Dortmund, la formazione italiana dell’Inter e i cechi dello Slavia Praga.
Sul piano tecnico-tattico e psicologico, nonostante qualche assenza per infortunio, gli spagnoli sono apparentemente favoriti sia in relazione alla gara esterna del San Paolo che rispetto a quella interna che giocheranno nel loro Camp Nou. Del resto, sui 180 minuti una rosa di calciatori del valore di 1 miliardo e 7 milioni di euro in teoria dovrebbe prevalere su una di 688 milioni. Insomma, il confronto sulla carta sembrerebbe impari. Incombe, però, anche in questa doppia sfida, uno dei fattori-chiave del calcio: l’ imprevedibilità, grazie alla quale nessuna formazione parte battuta prima del fischio d’inizio. La storia della Champions / Ex Coppa Campioni tra l’altro è piena di sfide in cui i favoriti sono stati sconfitti dai cosiddetti outsiders. A tal proposito, se solo vogliamo pensare ai confronti tra il blasonatissimo Barcellona e le italiane, possiamo citare gli esempi recenti riguardanti la semifinale 2010 (che vide il club di Messi soccombere contro l’Inter) e il quarto di finale 2018 (che decretò il ko degli spagnoli contro la Roma).
Quindi, date tali premesse, gli elementi su cui il Napoli potrebbe costruire 180 minuti da antologia passano necessariamente attraverso alcuni aspetti, che sarebbe opportuno evidenziare già nella gara d’andata: approccio alla partita con massima concentrazione e compattezza nelle distanze tra i reparti di difesa, centrocampo e attacco, voglia di lottare su ogni pallone per cercare di anticipare (anziché subire) le giocate fulminee e precise dei talenti blaugrana, scaltrezza nella lettura dei movimenti d’attacco senza palla da parte degli abilissimi uomini di Quique Setien, capacità di sfruttare in modo intelligente gli spazi una volta recuperata la sfera, velocità di esecuzione nei tocchi, precisione massima nei momenti in cui si è nei pressi dell’area di rigore avversaria, rapidità nel riposizionarsi in modo compatto una volta perso il pallone, limpidezza degli interventi difensivi al fine di non concedere occasioni su calci d’angolo o calcio di punizione da distanza favorevole ai catalani. Insomma, bisogna provare a disputare la partita perfetta. E quest’anno è già accaduto che il Napoli abbia fatto, contro pronostico, prestazioni di altissimo livello: vedi le due sfide giocate col Liverpool nella fase a gironi di Champions (2-0 al San Paolo e 0-0 ad Anfield), il 21° turno di Serie A in cui è stata battuta per 2-1 la Juve campione d’Italia e i 2 incontri di Coppa Italia contro la Lazio (1-0 nei quarti) e contro l’Inter (1-0 in trasferta nella gara di andata, con evidente vantaggio in ottica match di ritorno casalingo). Del resto, la dimensione tecnica del gruppo partenopeo da alcuni anni è tale da permettere ai suoi 6 milioni di simpatizzanti sparsi nel mondo …quantomeno di provare a sognare, nella 1^ contesa in Uefa contro il Barcellona, il primo accesso ai quarti di Champions-Ex Coppa Campioni dopo le eliminazioni subite per mano di Spartak Mosca (autunno 1990), Chelsea (inverno 2012) e Real Madrid (inverno 2017). Luigi Gallucci
La vigilia del match
Il Napoli, per questo storico incontro, rifinisce la preparazione nel pomeriggio di lunedì 24 e nella mattinata di martedì 25 febbraio al Centro Tecnico di Castel Volturno. Gruppo al completo, fatta eccezione per Llorente (influenzato) e Koulibaly (non ancora in perfette condizioni fisiche). In questi momenti di vigilia due esponenti del gruppo azzurro, l’allenatore Gennaro Gattuso e il capitano Lorenzo Insigne, si concedono alla stampa per la consueta conferenza pre gara. In relazione a tale frangente, che tradizionalmente accompagna le fasi che precedono gli incontri di Champions League, ecco, di seguito, le ampie dichiarazioni fornite dai due interlocutori del club azzurro ed evidenziate, tra l’altro, anche dal sito web ufficiale http://www.sscnapoli.it.
Così Mr Gattuso: “Affronteremo una squadra che a volte in campo sembra di un altro pianeta. Io ne so qualcosa. Anche da calciatore, quando giocavamo contro quelli del Barça, sembrava che fossero di un’altra categoria, perché la palla non te la facevano vedere. Sappiamo, quindi, che ci sarà di fronte un avversario di un livello stratosferico. E sappiamo bene che rischiamo grosso, però, detto questo, non voglio timore da parte dei ragazzi. Il rispetto per il Barcellona è massimo, ma voglio un Napoli che non abbia paura e che giochi a testa alta. La cosa più importante per me è che continuiamo a giocare da squadra, come stiamo facendo in questo periodo. Se giochi da squadra, sai che in campo puoi dare tutto, al di là dell’avversario. Il Barcellona è talmente forte… che a volte sembra faccia un altro sport, ma noi dobbiamo essere pronti a saper soffrire, quando sarà il caso, e a esprimere il nostro gioco, quando ne avremo l’opportunità. Sono sicuro che faremo una prestazione di grande livello e che saremo all’altezza della sfida, però bisognerà giocare con coerenza e con le linee guida che stiamo avendo nelle ultime gare. Il Barcellona recupera palla mediamente dopo ogni 6 secondi, quindi è possibile che ci possano mettere sotto. Però esistono due fasi nella partita: quella difensiva e quella offensiva. Se sapremo interpretare bene entrambe, allora potremo dare il massimo”.
Così capitan Insigne: “Sappiamo che affrontiamo un avversario straordinario. Giochiamo contro il giocatore più forte del Mondo, che per me è Messi, e contro tantissimi campioni, ma non dobbiamo avere timore. Dobbiamo avere la consapevolezza che possiamo giocarcela.Se diamo il massimo e ci esprimiamo con tutte le nostre potenzialità, possiamo fare un grande risultato. Sinora in Champions abbiamo battuto il Liverpool (al San Paolo nel settembre scorso, ndr) e pareggiato in casa loro. Quindi tutto è possibile. Sicuramente il Barcellona è una squadra di livello mondiale e per noi sarà difficilissimo contrastarli, però non bisognerà giocare con la paura, perché la paura ti frena. Sarà una partita di calcio che dovremo giocare con serenità e grande carattere allo stesso tempo. Dovremo essere bravi a sfruttare le poche occasioni che ci lasceranno e approfittare di eventuali errori. Poi, per il resto, bisognerà essere concentrati più su noi stessi che su altri aspetti, perché, se faremo le cose giuste e seguiremo le indicazioni del Mister, potremo fare una gara di alto spessore. Non esistono partite facili, ma non esistono neppure partite impossibili. Tutto si può ottenere, se si dà il massimo e se si ha un po’ di fortuna. Dovremo ragionare da squadra, perché solo da squadra si possono raggiungere i traguardi. Quello che posso dire è che, al di là del risultato, saremo capaci di esprimerci con una grandissima prestazione. Sarà una serata da brividi, se penso all’urlo del San Paolo quando entreremo in campo. I nostri tifosi sono eccezionali e il San Paolo ci darà quella spinta in più per caricarci”.
Il Barcellona, accolto ottimamente al suo arrivo a Napoli alle h 13 di lunedì 24 febbraio, intorno alle h 19 svolge regolarmente il previsto allenamento della vigilia sul prato dello stadio San Paolo. E’ questo il momento magico in cui, nel tempio del calcio in cui il Pibe de Oro Diego Maradona il 17 marzo 1991 ha giocato l’ ultima partita davanti ai suoi tifosi, l’attuale Pallone d’Oro, l’acclamatissimo Leo Messi, 28 anni e 11 mesi dopo il suo illustre predecessore mette piede, sia pur per la 1^ volta, su questo stesso campo per rifinire la preparazione di un match che lo vede impegnato nella serata di martedì 25, sia pur nelle vesti di avversario degli azzurri. Siamo di fronte ad una sorta di prologo, di ‘mini appuntamento con la storia’, un attimo che, nonostante la sua essenza fugace, riesce a far intrecciare nelle menti e nei cuori di molti appassionati le suggestioni, i ricordi, i parallelismi tecnici e le emozioni riguardanti questi due geni del calcio argentino e mondiale. E, proprio perché è una magia che dura un attimo, in questi frangenti di vigilia è destinata a lasciare spazio anche ad altri momenti, in quanto l’attenzione di tutti viene catturata anche dalle brevi ma significative riflessioni di Mr Quique Setien e del difensore centrale blaugrana Gerard Piqué, i quali rilasciano in conferenza stampa alcune dichiarazioni alla pagina Twitter ufficiale https://twitter.com/FCBarcelona_es e al sito web istituzionale http://www.uefa.com . Eccone, di seguito, i passaggi salienti.
Mr Quique Setien: “È la mia prima partita in Champions League (a 61 anni, ndr) e ha un significato speciale. Ci aspettiamo di giocare contro la migliore versione stagionale del Napoli. Sarà una partita combattuta e complicata per entrambe le squadre. So di cosa è capace il Napoli. Nella fase a gironi hanno fatto benissimo contro dei top team. Sono sicuro che saranno straordinari”.
Gerard Piqué: “È sempre bello poter giocare in uno stadio così ricco di storia. Il Napoli è migliorato nelle ultime partite e dovremo essere molto attenti.Maradona o Messi? Maradona ha dato molto a questo sport, ma io, che ho vissuto a stretto contatto, scelgo la continuità di Leo e la sua magia quotidiana”.
Calciatori convocati
Napoli: Karnezis, Meret, Ospina, Di Lorenzo, Hysaj, Luperto, Maksimovic, Manolas, Mario Rui, Allan, Demme, Elmas, Lobotka, Fabian Ruiz, Zielinski, Callejon, Insigne, Lozano, Mertens, Milik, Politano.
Indisponibili per problemi fisici: Koulibaly e Llorente.
Esclusi dalla lista comunicata alla Uefa e, quindi, non utilizzabili per la fase Champions 2019-20 ad eliminazione diretta: Malcuit, Younes e Ghoulam.
Barcellona: Ter Stegen, Semedo, Pique, Rakitic, Sergio Busquets, Arthur Melo, Messi, Neto, Lenglet, Griezmann, De Jong, Vidal, Umtiti, Junior Firpo, Inaki Pena, Riqui Puig, Collado, Ansu Fati, Araujo, Akieme.
Indisponibili: Dembelé, Jordi Alba, Luis Suarez, Sergi Roberto.
Convocato e aggregato per la trasferta napoletana, ma non utilizzabile in campo perché escluso dalla lista Uefa, il neo acquisto Braithwaite.
Diffidati in ottica gara di ritorno: Sergio Busquets e Semedo.
Albi d’oro a confronto
Napoli SSC (anno di fondazione 1926)
Scudetti Serie A (2): 1987, 1990.
Coppa Italia (5 trofei): 1962, 1976, 1987, 2012, 2014.
Supercoppa nazionale (2 titoli): 1990, 2014.
Europa League/Ex Coppa Uefa (1): 1989.
Titoli complessivi vinti: 10 (di cui 9 nazionali e 1 internazionale Uefa).
FC Barcelona (1899)
Coppa del Mondo Fifa per club/Ex Coppa Intercontinentale Uefa-Conmebol (3): anni 2010, 2012, 2016.
Uefa Champions League/Ex Coppa dei Campioni (5): 1992, 2006, 2009, 2011, 2015.
Coppa delle Coppe Uefa (4): 1979, 1982, 1989, 1997.
Supercoppa Uefa (5): 1993, 1998, 2010, 2012, 2016.
Campionato nazionale spagnolo (26 volte vincitore della LIGA): 1929, 1945, 1948, 1949, 1952, 1953, 1959, 1960, 1974, 1985, 1991, 1992, 1993, 1994, 1998, 1999, 2005, 2006,2009, 2010, 2011, 2013, 2015, 2016, 2018, 2019.
Coppa del Re (30 trofei): 1910, 1912, 1913, 1920, 1922, 1925, 1926, 1928, 1942, 1951, 1952, 1953, 1957, 1959, 1963, 1968, 1971, 1978, 1981, 1983, 1988, 1990, 1997, 1998, 2009, 2012, 2015, 2016, 2017, 2018.
Supercoppa di Spagna (13 titoli): 1984, 1992, 1993, 1995, 1997, 2006, 2007, 2010, 2011, 2012, 2014, 2017, 2019.
Coppa di Lega spagnola (2 trionfi): 1983, 1986.
Titoli complessivi vinti: 88 (di cui 71 nazionali e 17 internazionale Uefa-Fifa).
Andata Ottavi di finale Champions 2019-20
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La partita in tempo reale
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Il tabellino
Risultato finale Napoli-Barcellona 1-1
Marcatori: 30′ pt Mertens (N), 12′ st Griezmann (B)
Formazioni ufficiali
Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Maksimivic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (dal 35′ st Allan), Zielinski; Callejon (dal 29′ st Politano), Mertens (dal 9′ st Milik), Insigne.
In panchina: Meret, Luperto, Hysaj, Elmas.
Allenatore: Gennaro Gattuso (Italia)
Barcellona (4-3-1-2): Ter Stegen; Semedo, Piqué (dal 48′ st Lenglet), Umtiti, Junior Firpo; De Jong, Busquets, Rakitic (dall’11′ st Arthur Melo); Vidal; Messi, Griezmann (dal 42′ st Ansu Fathi).
In panchina: Neto, Lenglet, Riqui Puig, Collado, Araujo, Akieme.
Allenatore: Quique Setien (Spagna)
Arbitro: Felix Brych (Germania)
Ammoniti: 4′ st Busquets (B), 16′ st Insigne (N), 21′ st Messi (B), 38′ st Griezmann (B), 43′ st Rui (N)
Espulsi: 44′ st Vidal (B)
Recuperi: 1′ pt, 5′ st
Le azioni del match minuto per minuto
Primo tempo
Ore 21.01, inizia Napoli-Barcellona.
Nel 1° tempo il Napoli attacca da sinistra verso destra rispetto alla visuale della tribuna stampa.
2′ – Spazi molto stretti. Grande densità a centrocampo.
3′ – Il lancio lungo di Umtiti va direttamente tra le braccia di Ospina.
4′ – Entrambe le formazioni sono molto compatte in fase di non possesso. Difficile trovare varchi per le giocate in attacco.
5′ – Messi, dalla trequarti d’attacco, lancia sulla sinistra verso Junior Firpo, ma Di Lorenzo chiude lo spazio ed esce bene col pallone.
7′ – L’atteggiamento tattico del Napoli sembra essere identico a quello adottato contro la Juve nella partita del 21° turno di Serie A. Grande compattezza tra le linee di difesa e centrocampo, con tutti i giocatori dietro la linea del pallone, posizionati tra i 20 e i 30 mt.
9′ – Messi ci prova dai 20 mt: palla alta.
10′ – Mertens scatta sulla trequarti del Barcellona, entra in area di rigore avversaria e prova un tiro a giro dopo aver eluso la marcatura di Pique: pallone parato da Ter Stegen. Segnalato, però, un fuorigioco di partenza del belga.
12′ – Chiusura perfetta di Rui su Messi sul settore difensivo di sinistra.
15′ – Percussione centrale di Zielinski e assist sulla zona sinistra dell’area di rigore per Mertens, ma Pique entra in scivolata e si rifugia in fallo laterale.
16′ – Possesso palla insistito del Napoli, che ha i giocatori molto vicini tra loro.
17′ – Apertura di Ruiz a destra per Callejon, il cui tiro rasoterra dall’ interno del’area di rigore avversaria viene smorzato col piede da Umtiti e poi la sfera viene bloccata da Ter Stegen.
18′ – Semedo prova a mettere un cross basso in area azzurra, ma Maksimovic intercetta la sfera.
19′ – Il giro palla del Barcellona per ora non sortisce effetti. C’è grande densità del Napoli ai 25 mt.
21′ – Continua il Tiki Taka sterile del Barcellona nella trequarti azzurra.
24′ – NOTA – Squadre sostanzialmente molto simili nell’impostazione della gara. Entrambe sono molto compatte in fase di non possesso, mentre quando hanno palla c’è sempre una soluzione di passaggio abbastanza semplice. La differenza è che il Napoli lascia 15 mt al Barcellona, standosene nella propria metà campo.
25′ – Da Sky tv emerge che le distanze tra la linea a 4 di difesa del Napoli e la mediana a 5 è di circa 7 mt. Solo Mertens sta un po’ più avanti. In pratica, un bunker…
27′ – Il Napoli tenta un’uscita in attacco palla a terra, ma Insigne subisce fallo ai 45 mt. L’arbitro non fischia la punizione e riparte il Barcellona con Messi, che però viene bloccato da Manolas e Maksimovic ai 15 mt.
30′ – GOOOL. Napoli in vantaggio. Zielinski va in affondo sulla trequarti destra, arriva al limite dell’area di rigore e serve ai 16 mt l’appostato Mertens, il quale controlla la sfera e piazza in tiro a effetto che s’infila nell’angolo alla sinistra di Ter Stegen.
33 – Riprende il giro palla sterile del Barcellona. Il San Paolo è un coro unico per gli azzurri, che sono ben compatti ai 30 mt.
34′ – Rakitic vince un contrasto con Rui sulla destra e scaglia un cross, ma Ospina è attento e blocca il pallone.
37′ – Nuovo giro palla del Barcellona, che, non appena prova a verticalizzare dai 30 mt, non trova soluzioni in area azzurra.
38′ – Rui stoppa Semedo sulla fascia sinistra azzurra e concede solo il fallo laterale.
39′ – Sugli sviluppi del fallo laterale, il Barca termina in fuorigioco.
42′ – Rui, dalla trequarti sinistra, piazza un lancio in area, dalla parte opposta, per Callejon, che di prima mette un rasoterra al centro per l’accorrente Manolas. Conclusione dell’azzurro di prima e sfera di poco a lato. Azione fulminea del Napoli.
44′ – Cross di Vidal dalla destra e parata di Ospina.
45′ – 1 minuto di recupero.
46′ – Duplice fischio di Brych. Napoli in vantaggio per 1-0 sul Barcellona al termine del 1° tempo. Per ora decide Mertens, la cui rete è la n° 121 in gare ufficiali in maglia azzurra. Eguagliato, dunque, dal belga il record dello slovacco Marek Hamsik.
Secondo tempo
Ore 22.04, riprende Napoli-Barcellona.
Nel 2° tempo il Barcellona attacca da sinistra verso destra rispetto alla visuale della tribuna stampa.
1′ – Barcellona in palleggio sterile nella metà campo azzurra. Napoli compatto.
4′ – Mertens prova ad andar via e Busquets commette un fallo. Il belga resta a terra.
4′ – Gioco fermo. Ammonito Busquets (B). Era diffidato e non giocherà al ritorno.
6′ – Mertens si rialza. Il gioco riprende.
6′ – Cross da destra di Semedo, sembra lungo per tutti. Dalla parte opposta arriva, però, Griezmann, che lo rimette a centro: parata di Ospina.
9′ – Cambio nel Napoli. Mertens accusa ancora un po’ di dolore e preferisce essere sostituito. Milik entra al suo posto.
11′ – Cambio nel Barcellona. Esce Rakitic ed entra Arthur Melo.
11′ – Buona azione d’attacco del Napoli e cross di Callejon dalla destra, ma Firpo intercetta.
12′ – GOOOL. Pareggio del Barcellona. Semedo va via sulla destra, aggirando con abilità Rui, e crossa basso in area piccola per l’accorrente Griezmann, il quale tocca agevolmente e trafigge Ospina. Per la prima volta nel match gli spagnoli sono riusciti a piazzare un’azione di quelle fulminee…
15′ – Reazione del Napoli. Grande azione di Insigne, che salta Pique e Vidal sulla zona sinistra dell’area di rigore e va al tiro rasoterra: respinta di Ter Stegen.
16′ – Occasione da gol per il Napoli. Assist di Milik sulla zona destra dell’area di rigore del Barcellona per lo smarcatissimo Callejon, il quale tira centralmente da ottima posizione e Ter Stegen respinge il pallone in uscita bassa…
16′ – Ammonito Insigne (N)
19′ – Messi serve Vidal sulla destra e si porta in area, ma Ospina si proietta in uscita bassa sul prevedibile cross rasoterra del cileno e respinge, anticipando il tocco in scivolata dell’argentino. La dinamica dell’azione, però, porta i due a scontrarsi in modo pressoché inevitabile. Nella circostanza specifica, Ospina resta a terra dopo esser stato toccato al petto con la scarpa dall’argentino.
21′ – Gioco fermo da circa 2 minuti. Ammonito Messi per intervento pericoloso (B).
22′ – Dopo le cure dei sanitari azzurri, la partita riprende e Ospina torna al suo posto.
27′ – Fermata per fuorigioco millimetrico una insidiosa trama imbastita da Insigne e Rui, rispetto alla quale Callejon aveva anche subito un chiaro fallo da rigore. Azione ‘viziata’ in partenza…
29′ – Cambio nel Napoli. Esce Callejon ed entra Politano.
30′ – Azione palla a terra del Barcellona e assist di Vidal per Messi, il cui tiro dal centro dell’area di rigore viene deviato in corner da Maksimovic.
31′ – Sugli sviluppi del corner da destra per il Barcellona, Umtiti colpisce di testa in anticipo su Ospina: palla alta.
35′ – Cambio nel Napoli. Esce Demme ed entra Allan.
36′ – Politano s’inserisce bene sulla zona destra dell’area di rigore avversaria e trova lo spazio per il tiro: palla ribattuta da Firpo.
38′ – Ammonito Griezmann (B)
39′ – Assist di Zielinski per Insigne, il quale va al tiro dalla zona sinistra dell’area di rigore avversaria: palla a lato.
41′ – Ottimo contropiede di Rui, ma Busquets si salva in qualche modo.
42′ – Ripartenza di qualità di Messi e assist per Arthur, il cui tiro dai 25 mt termina altissimo.
42′ – Cambio nel Barcellona. Esce Griezmann ed entra Ansu Fathi.
43′ – Altra azione in ripartenza del Barcellona e stoppata di Maksimovic sulla conclusione di Messi da buona posizione.
43′ – Vidal entra fallosamente sulle gambe di Rui nei pressi della fascia sinistra azzurra.
43′ – Rui si rialza e ha una reazione al limite nei confronti di Vidal, con cui si tocca ‘fronte e fronte’.
44′ – Ammoniti Vidal (B) e Rui (N) per comportamenti antisportivi.
44′ – Passano pochi istanti e Vidal viene ammonito anche per il precedente fallo su Rui, prendendo, quindi, il 2° giallo che fa scattare automaticamente il successivo cartellino rosso. Barcellona in 10 uomini.
45′ – Assegnati 5 minuti di recupero.
46′ – Pique s’infortuna dopo aver bloccato un’azione degli azzurri nei pressi della propria area di rigore.
48′ – Il gioco riprende.
48′ – Cambio nel Barcellona. Esce Pique ed entra Lenglet.
50′ – Si gioca ancora.
51′- Triplice fischio di Brych. Al San Paolo pareggio per 1-1 tra Napoli e Barcellona nell’andata degli ottavi di Champions 2019-20. La sfida di ritorno, che è in programma il 18 marzo prossimo al Camp Nou e che determinerà la qualificazione ai quarti di finale, inizierà, dunque, con un Barça leggermente in vantaggio sugli azzurri, in funzione del peso specifico della rete siglata in trasferta. Ciò costringerà i partenopei a dover necessariamente segnare un gol per sperare di potersi qualificare. Uno 0-0, come da regolamento Uefa, permetterebbe ai catalani di passare il turno.
Nota storica goleador SSC Napoli
Graduatoria ‘all time’ cannonieri Napoli in gare ufficiali (Top 9 tutte le competizioni):
1° posto pari merito Marek Hamsik e Dries Mertens con 121 gol,
3°Diego Maradona 115,
4° Attila Sallustro 108,
5° Edinson Cavani 104,
6° Artur Vojak 103,
7° Jose Altafini 97,
8° Antonio Careca 96,
9° Gonzalo Higuain 91.
Commenti post gara
SPORTFLASH24
Contro il blasonatissimo Barcellona il Napoli gioca un’ora ad altissima intensità, segnando una rete su azione lineare palla a terra e rischiando pochissimo in difesa. La grande accortezza nel mantenimento delle giuste distanze tra i reparti e le giocate razionali e precise in fase di possesso consentono ai partenopei di non sprecare palloni e di capitalizzare al 30′ pt con Mertens i loro sforzi. Neutralizzato l’attacco stellare dei Blaugrana, con in primis il Pallone d’Oro Leo Messi, incapace di incidere nel match a causa della densità in copertura organizzata dagli azzurri. All’intervallo partenopei, quindi, in vantaggio col minimo scarto, ma la strada è lunga. Si è appena al 25% del cammino che li attende in questa doppia sfida degli ottavi. Nella ripresa, però, accade un episodio che costringe i padroni di casa a cambiare una pedina-chiave in uno scacchiere che, fino a quel momento, stava funzionando alla perfezione. Il bomber Mertens, affrontato in modo cattivo da Busquets, al 9′ è costretto, infatti, a lasciare il campo a Milik. Di fatto, da quel momento passano 3 minuti e il Barcellona pareggia, grazie all’unica giocata in cui la linea difensiva partenopea si fa trovare un po’ più alta del solito e, tra l’altro, non pronta sull’accelerazione di Semedo e sulla contemporanea incursione centrale di Griezmann, che anticipa tutti in area azzurra e insacca la rete pesante dell’1-1. I padroni di casa, però, hanno una reazione …veemente ma breve e sprecano al 15′ con Insigne e al 16′ con Callejon due ghiotte occasioni che erano riusciti a costruirsi in modo egregio. Nel frattempo, però, nell’ultima mezz’ora il Napoli cala leggermente nell’intensità delle coperture in retroguardia e nelle distanze tra i reparti, permettendo al Barcellona di avere maggiori spazi di manovra. E non è un caso che negli ultimi 30 minuti Ospina viene maggiormente impegnato rispetto al 1° tempo; anche se, nel complesso, i partenopei rischiano pochissimo, in considerazione del potenziale offensivo degli ospiti. Nel contempo, l’allungamento delle distanze tra i reparti è un elemento che incide anche sulla fase di non possesso del Barcellona. E ciò permette al Napoli di creare al 39′ un’altra ghiotta occasione da rete. Insigne, al termine di una bella azione in ripartenza, tenta un tiro a effetto dalla zona sinistra dell’area di rigore, ma non inquadra la porta. E così, in una gara giocata sul filo dell’equilibrio, il Barcellona, pur senza entusiasmare (ma solo per merito dell’impostazione tattica degli uomini di Gattuso) porta a casa un risultato che gli permette di preparare con maggiore serenità la 2^ e decisiva contesa, quella casalinga. La gara, però, evidenzia anche un importante dato in relazione al Napoli. Questa squadra, nei momenti in cui riesce a giocare con estrema compattezza e qualità, può mettere in difficoltà anche le big del calcio europeo, vedi Liverpool, Juve e Barcellona. Non male…se si considera che tali club hanno un ‘parco giocatori’ il cui valore di mercato supera di circa 300 mln di euro quello del team presieduto da Aurelio De Laurentiis. Luigi Gallucci
ALTRI
Insigne ai microfoni di Sky Sport: “La partita ci lascia un po’ di rammarico, perché ce la siamo giocata con sacrificio. Davanti ai nostri tifosi ci tenevamo a vincere. Il Barcellona giocherà senza senza Vidal e Busquets dall’inizio? Loro hanno altri giocatori forti, però noi dobbiamo pensare ad andare lì e fare una grande partita, rischiare un po’ di più e cercare di qualificarci. La partita di ritorno ci aiuterà a capire se possiamo passare il turno o meno. Ora testa al campionato perché abbiamo una partita in casa e dobbiamo continuare a fare bene”.
Mr Gattuso al sito ufficiale http://www.sscnapoli.it: “Loro hanno avuto un gran possesso palla, ma stavano sempre lì. Ci facevano il solletico. Potevamo anche stare una giornata ad aspettarli, alla fine hanno creato pochissimo anche grazie a noi. Purtroppo, contro squadre di questo livello non puoi sbagliare neppure una palla. Nell’occasione del gol subìto, non siamo stati perfetti sul posizionamento. Ma resta una rara situazione in cui ci hanno tirato in porta. Sono soddisfatto della prestazione generale e vorrei sottolineare che questo gruppo ha tanti calciatori di qualità e, se giriamo bene, lo dimostriamo anche in queste sfide difficili. Mi è piaciuto l’atteggiamento caratteriale, anche se si poteva fare meglio in situazioni di possesso. Potevamo segnare ancora, ma la qualificazione resta aperta. Adesso pensiamo subito al Torino, perché ci aspetta tra pochi giorni un altro match impegnativo e forse oggi abbiamo accusato un po’ di stanchezza alla lunga…”.
Piotr Zielinski al sito web ufficiale http://www.sscnapoli.it: “Siamo stati bravi a tenere testa a una super squadra qual è il Barca. Abbiamo preparato benissimo la partita e siamo riusciti a fare ciò che ci eravamo prefissati a livello tattico. Siamo riusciti ad arginarli e poi a ripartire bene. Proprio da una ripartenza abbiamo segnato un bel gol. Poi nella ripresa ci siamo abbassati un po’ troppo, soprattutto dopo il pareggio, ma va detto che di fronte abbiamo grandi campioni; però abbiamo dimostrato di avere qualità anche noi e, se ci esprimiamo come sappiamo, possiamo giocarcela anche al ritorno”.
Giovanni Di Lorenzo al sito web ufficiale http://www.sscnapoli.it: “E’ stato un peccato aver subìto il pareggio nel nostro unico errore“. Era una partita difficile, lo sapevamo, ma siamo stati capaci di interpretarla al meglio, proprio come volevamo. La prestazione è stata buonissima da parte di tutta la squadra. Abbiamo dimostrato di poter essere all’altezza anche di un grande avversario come il Barcellona. Li abbiamo contenuti, siamo riusciti a ripartire e a segnare. Potevamo ancora andar dentro e segnare in un paio di occasioni. Avremmo probabilmente meritato di vincere nel complesso. Nulla è deciso, al ritorno ci giocheremo le nostre possibilità, perché la qualificazione resta aperta e abbiamo consapevolezza di poter dire la nostra anche in Spagna”.
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Supercoppa Uefa 2017 http://www.sportflash24.it/tabellino-real-madrid-manchester-united-2-1-supercoppa-uefa-8-187207
Supercoppa Uefa 2016 http://www.sportflash24.it/tabellino-real-madrid-siviglia-3-2-supercoppa-uefa-137346
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Albo d’oro – Hall of fame ‘Top Club Europa-Mondo’
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