L’emergenza Covid 19 in Italia non si placa e, tra oggi e domani, entrano in vigore nuove ordinanze governative finalizzate ad allineare il nostro Paese nella direzione che, secondo gli esperti, dovrebbe portare, col passare delle settimane, a diminuire pian piano il trend di persone contagiate, ammalate e decedute. Solo adottando rigide misure di ‘distanziamento sociale’, secondo gli scienziati in questa fase (nella quale non esiste una cura dall’ efficacia certa) è possibile contenere la pandemia da Coronavirus. E così, in attesa che la ricerca scientifica compia il suo percorso verso la creazione del vaccino anti Covid19, nelle ultime ore i ministri alla Salute (Roberto Speranza) e all’Interno (Luciana Lamorgese) hanno pubblicato in Gazzetta Ufficiale un testo che permette ai cittadini di uscire dal luogo in cui risiedono solo per motivi di lavoro, di ‘assoluta urgenza’ o di salute. Ecco, di seguito, il testo integrale.
IL MINISTRO DELLA SALUTE
di concerto con
IL MINISTRO DELL’INTERNO
Visti gli articoli 32, 117, comma 2, lettera q), e 118 della
Costituzione;
Visto l’art. 47-bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
che attribuisce al Ministero della salute le funzioni spettanti allo
Stato in materia di tutela della salute umana;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Istituzione del
Servizio sanitario nazionale» e, in particolare, l’art. 32;
Visto l’art. 1 della legge 1° aprile 1981, n. 121, che, al comma 2,
attribuisce al Ministro dell’interno l’adozione dei provvedimenti per
la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica;
Visto l’art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in
materia di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello
Stato alle regioni e agli enti locali;
Visto il testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio
decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modifiche;
Visto il regolamento per la polizia sanitaria della
aeronavigazione, approvato con il regio decreto 2 maggio 1940, n.
1045;
Visto il regolamento sanitario internazionale 2005, adottato dalla
58ª Assemblea mondiale della sanita’ in data 23 maggio 2005 e in
vigore dal 15 giugno 2007, che ha posto le nuove esigenze di sanita’
pubblica in ambito transfrontaliero;
Viste le ordinanze del Ministro della salute del 25 gennaio 2020,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale, n. 21 del 27
gennaio 2020; del 30 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale Serie Generale, n. 26 del 1° febbraio 2020; del 21 febbraio
2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2020;
del 12 e del 20 marzo 2020, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 73
del 20 marzo 2020; del 14 e del 15 marzo 2020, pubblicate nella
Gazzetta Ufficiale n. 74 del 21 marzo 2020;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020,
con la quale e’ stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza
sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso
all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure
urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza
epidemiologica da COVID-19», convertito, con modificazioni nella
legge 5 marzo 2020, n. 13;
Visto il decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, recante «Misure urgenti
di sostegno per le famiglie, lavoratori e imprese connesse
all’emergenza epidemiologica da COVID-19»;
Visto il decreto-legge 8 marzo 2020, n. 11, recante «Misure
straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica
da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento
dell’attivita’ giudiziaria»;
Visto il decreto-legge 9 marzo 2020, n. 14, recante «Disposizioni
urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in
relazione all’emergenza COVID-19»;
Visto il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante «Misure di
potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno
economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza
epidemiologica da COVID-19»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo
2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’8 marzo 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo
2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 62 del 9 marzo 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo
2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 64 dell’11 marzo 2020;
Considerati l’evolversi della situazione epidemiologica, il
carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei
casi sul territorio nazionale;
Ritenuto che sussiste l’esigenza di evitare conseguenze sul
mantenimento dell’ordine pubblico e della sicurezza a seguito del
possibile verificarsi di rilevanti flussi di spostamenti di persone,
incompatibili con gli obiettivi di contenimento del virus COVID-19;
Ritenuto necessario adottare, sull’intero territorio nazionale,
ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza
epidemiologica da COVID-19;
E m a n a
la seguente ordinanza:
Art. 1
Ulteriori misure urgenti di contenimento
del contagio sull’intero territorio nazionale
1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus
COVID-19, e’ fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi
o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune
diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate
esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
Art. 2
Disposizioni finali
1. Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto dalla
data del 22 marzo 2020 e sono efficaci fino all’entrata in vigore di
un nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di cui
all’art. 3 del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6.
Roma, 22 marzo 2020
Il Ministro della salute: Speranza
Il Ministro dell’interno: Lamorgese
Registrato alla Corte dei conti il 22 marzo 2020
Ufficio controllo atti MIUR, MIBAC, Min. salute e Min. lavoro e
politiche sociali, reg. n. 450
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I numeri dell’emergenza Covid 19
In Italia alle ore 18 di oggi, secondo i dati diffusi dalla Protezione civile nazionale, gli ammalati sono 46.638, circa 4000 in più rispetto a ieri. I morti sono saliti a 5476 (+651 in confronto a 24 ore fa). In aumento anche il numero dei guariti: 7024, circa 1000 in più in confronto a ieri.