Calcio, Coppa Uefa Champions League 2022-23:
diretta online Eintracht Francoforte-Napoli, andata ottavi di finale
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Napoli e Eintracht al Deutsche Park stasera di fronte per il primo dei due match che valgono l’accesso ai quarti di finale della Champions League 2022-23. Gli azzurri si sono qualificati agli Ottavi arrivando primi nel gruppo A della fase a gironi, mentre i tedeschi hanno agguantato il pass per il tabellone a eliminazione diretta grazie al 2° posto ottenuto nel raggruppamento D, alle spalle del Tottenham. La squadra di Spalletti è arrivata a questo incontro con una striscia di 7 vittorie di fila e col primato in classifica in Serie A, mentre quella di mr Oliver Glasner ha totalizzato in Bundesliga 3 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta nelle ultime 5 gare del campionato germanico, nel quale è momentaneamente sesta.
Il precedente in Coppa Uefa 1994-95
Tra Napoli e Eintracht Francoforte c’è un precedente, risalente agli ottavi di finale della Coppa Uefa. Tra il 24 novembre (Andata in Germania) e il 7 dicembre 1994 (Ritorno a Fuorigrotta) i teutonici allenati dall’espertissimo Jupp Heynckes eliminarono gli azzurri guidati dal Maestro Vujadin Boskov con un doppio 1-0. Batterli sui 180 minuti sarebbe, dunque, doppiamente importante, perché da un lato si aprirebbero le porte per una storica qualificazione dei partenopei nei quarti di finale della massima competizione europea per club e, nel contempo, ci si prenderebbe una rivincita su un team che, tra l’altro, la scorsa primavera ha conquistato la 2^ coppa Uefa/Europa League del suo palmares, battendo in finale, ai calci di rigore, quel Glasgow Rangers che, per ironia del destino, gli azzurri hanno sconfitto 2 volte nel girone A di Champions 2022-23.
Note storiche sul Napoli negli Ottavi di Champions-Coppa Campioni
1 – Così il Napoli nelle 4 qualificazioni agli ottavi di finale di Champions League:
secondo nel gruppo A nella stagione 2011-12 alle spalle del Bayern Monaco, viene eliminato dal Chelsea, vincitore del trofeo;
primo nel gruppo B davanti al Benfica nell’annata 2016-17, viene fatto fuori dal Real Madrid, poi laureatosi campione;
secondo dietro il Liverpool nel gruppo E nella stagione 2019-20, viene eliminato dal Barcellona;
primo quest’anno davanti al Liverpool nel gruppo A, si gioca l’accesso ai quarti contro l’Eintracht Francoforte.
2 – Il Napoli accede per la 5^ volta nella sua storia agli ottavi di finale della massima competizione europea di calcio per club, considerando anche la qualificazione ottenuta dal team di Maradona nella stagione 1990-91. All’epoca, però, si giocava con la formula dell’eliminazione diretta già dal 1° turno, nell’ambito di un tabellone con sole 32 formazioni e senza sfide preliminari estive, come invece avviene oggi. In quell’edizione della cosiddetta “coppa con le orecchie” gli azzurri, dopo aver superato gli ungheresi dell’Ujpest Dozsa ai sedicesimi di finale, furono battuti ai calci di rigore dai russi dello Spartak Mosca negli Ottavi, dopo che entrambe le sfide, quella di andata al San Paolo e quella di ritorno in Russia, si erano concluse in parità.
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Il tabellino
Risultato finale Eintracht Francoforte-Napoli 0-2
Marcatori: 40′ pt Osimhen (N), 20′ st Di Lorenzo (N)
Formazioni ufficiali
Eintracht Francoforte (3-4-2-1): Trapp, Tuta, Jakic, Ndicka; Buta, Kamada, Sow, Max; Lindstroem, Goetze; Kolo Muani.
In panchina: Ramaj, Smolcic, Alidou, Rode, Almamy Toure, Borré, Hasebe, Alario, Chandler, Lenz.
Allenatore: Oliver Glasner (Austria)
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.
In panchina: Idasiak, Gollini, Juan Jesus, Ostigard, Bereszynski, Mario Rui, Ndombelé, Politano, Elmas, Simeone, Gaetano.
Allenatore: Spalletti (Italia).
Arbitro: Artur Dias (Portogallo)
VAR: Tiago Martins (Portogallo)
Recuperi: 1′ pt, 5′ st
Le azioni del match minuto per minuto
Primo tempo
Ore 21, al Deutsche Park inizia Eintracht Napoli.
Nel 1° tempo il Napoli attacca da destra verso sinistra rispetto alla visuale della tribuna stampa.
2′ – Percussione di Kvaratskhelia sulla zona sinistra dell’area di rigore e cross basso, ma nessun suo compagno intercetta la sfera.
5′ – Affondo di Lindstroem, il quale supera Olivera e va al cross da destra in area piccola. Meret prima e i difensori azzurri poi …respingono in qualche modo. La sfera arriva ai 20 mt e Kamada tenta un tiro: ribattuta con la schiena di Lobotka e poi la traiettoria favorisce Kolo Muani, il quale è bravo a controllare il pallone e a piazzare una conclusione dalla zona destra dell’area di rigore: palla di poco a lato.
6′ – Goetze va sulla destra e serve Lindstroem, il cui cross basso viene parato da un attento Meret.
10′ – Conclusione a lato di Goetze da fuori area.
12′ – L’Eintracht preme e conquista un corner da destra, ma non riesce a trovare spazi per la conclusione a rete.
14′ – Contropiede del Napoli. Lozano ruba palla a Sow centralmente e serve Osimhen sulla zona destra. L’affondo del nigeriano vede la chiusura in corner di Jakic.
15′ – Azzurri non pericolosi sugli sviluppi del calcio d’angolo.
18′ – Corner da sinistra battuto da Zielinski, deviazione rischiosa di testa di Kamada all’indietro, respinta di Trapp e, su tiro di Rrahmani, altra respinta in angolo della difesa tedesca.
19′ – Sugli sviluppi del calcio d’angolo da destra, Kvaratskhelia tenta una conclusione di prima dal limite: ribattuta oltre la traversa da parte di Trapp.
20′ – Sugli sviluppi del corner, errore di Lobotka in fase di passaggio.
26′ – Calcio d’angolo per il Napoli da sinistra, ma Trapp è ben piazzato e respinge con i pugni.
31′ – Sugli sviluppi di un fallo laterale dalla trequarti sinistra d’attacco, Olivera porta palla, ma la perde. Sul rimpallo ne esce una traiettoria vagante su cui si avventa Zielinski: tiro dalla zona sinistra dell’area di rigore e parata di Trapp.
34′ – Lancio lungo di Di Lorenzo dalla zona destra e palla controllata bene da Lozano, il quale va in velocità, elude la copertura di Jakic e, dall’interno dell’area di rigore, piazza un diagonale. Con Trapp battuto, respinta del palo alla destra del portiere tedesco. La traiettoria sembra poter essere controllata da Buta, ma Osimhen è più veloce dell’esterno destro dei padroni di casa, solo che, proprio mentre sta per impossessarsi della sfera, viene falciato dall’avversario.
34′ – Calcio di rigore assegnato al Napoli e gioco fermo.
36′ – Osimhen, dopo 2 minuti di cure sanitarie, si rialza e Kvaratskhelia va sul dischetto.
36′ – Kvara fallisce il calcio di rigore. Tiro del georgiano abbastanza angolato, ma Trapp vola alla sua destra e respinge ottimamente la conclusione dagli 11 metri.
37′ – Ammonito Kim (N)
40′ – GOOOL, Napoli in vantaggio. Lobotka, sulla zona destra della mediana, nei pressi del fallo laterale, intercetta un passaggio rasoterra di Goetze e lancia lungo in verticale su Lozano. Scatto micidiale del messicano, che sguscia via benissimo dal tentativo di marcatura del terzino sinistro Ndicka e crossa forte e teso a rientrare. Jakic, nel correre in direzione della porta, non arriva a toccare il pallone nei pressi dell’area piccola e poi Osimhen, a qualche metro dalla porta, è bravissimo ad anticipare Tuta sul lato sinistro e a insaccare.
41′ – Gol annullato a Osimhen per lievissima posizione di fuorigioco su cross da destra dello scatenatissimo Lozano.
45′ – Lancio di Kvaratskhelia, dalla trequarti sinistra, verso Osimhen, il quale aggancia il pallone dalla parte opposta prendendo il tempo all’esterno sinistro Max e, arrivato in area, scarica un diagonale: pallone di poco a lato.
45′ – Assegnato 1 minuto di recupero.
46′ – Finisce il 1° tempo al Deutsche Park di Francoforte Napoli meritatamente in vantaggio per 1-0 sull’Einracht. Per ora decide il gol i Osimhen.
Secondo tempo
Ore 22.01, riprende Eintracht-Napoli.
Nel 2° tempo gli azzurri attaccano da sinistra verso destra rispetto alla visuale della tribuna stampa.
4′ – Napoli subito in supremazia territoriale.
5′ – Gli azzurri battono un corner da destra e gestiscono il possesso palla.
8′ – Lobotka serve sulla destra Lozano, il quale va al cross, ma Trapp para.
10′ – Lozano va in affondo sulla destra eludendo la marcatura di Ndicka e piazza una conclusione dal limite: parata di Trapp.
12′ – Occasione da gol per il Napoli. Lozano pressa alto su Ndicka e gli ruba la sfera, indirizzandola in verticale verso il centro per Osimhen, ma Jakic va in scivolata e anticipa il nigeriano. Il Chucky, però, è lestissimo a reintercettare la palla e a servirla sulla zona sinistra per lo smarcatissimo Kvaratskhelia, ma ancora una volta Trapp salva tutto, uscendo con gran tempismo e respingendo il tentativo di pallonetto del georgiano.
13′ – Kolo Muani viene espulso per un grave fallo in attacco. Pestone sulla caviglia di Anguissa, che lo aveva appena anticipato rispetto alla traiettoria del pallone. Eintracht in 10 uomini e automatica squalifica del francese, che salterà la gara di ritorno al Maradona.
13′ – Anguissa è a terra e necessita di assistenza medica. Gioco fermo.
15′ – Il camerunense si rialza.
15′ – Ammonito Goetze (EF) per proteste. La gara riprende.
20′ – GOOOL. Raddoppio del Napoli. Kvaratskhelia, dalla trequarti sinistra, porta palla in orizzontale verso il centro, serve Anguissa e scatta in profondità. Il camerunense lo vede e gli serve il pallone sulla zona destra dell’area di rigore. Il georgiano controlla la sfera e con un colpo di tacco magistrale serve ai 15 mt l’accorrente (e smarcatissimo) Di Lorenzo. La giocata manda in tilt Ndicka e Goetze e il capitano piazza un tiro di interno sinistro che s’infila nell’angolo basso alla destra di Trapp.
25′ – Doppio cambio nell’Eintracht. Esce Buta ed entra Knauff. Lindstroem fa spazio a Borré.
27′ – Anguissa triangola ottimamente con Zielinski e va in affondo sulla zona sinistra dell’area di rigore. Jakic lo contrasta, lui cade a terra, ma riesce comunque a tirare da posizione angolata: sfera a lato di poco.
30′ – Su assist di Kamada, Goetze va al cross da sinistra, ma Kim intercetta la sfera in area di rigore con tempismo.
32′ – Fase di pressing alto dell’Eintracht, ma il Napoli esce bene grazie al suo palleggio.
35′ – Doppio cambio nel Napoli. Elmas rileva Lozano. Anguissa fa spazio a Ndombelé.
36′ – Cambio nell’Eintracht. Alidou entra al posto di Goetze.
36′ – Corner da sinistra dell’Eintracht e respinta di testa da parte di Osimhen, prezioso anche in difesa sui calci piazzati.
37′ – Kamada serve sulla destra Knauff e riceve il cross in area da quest’ultimo. Lobotka si perde in marcatura il nipponico e quest’ultimo va al tiro dall’interno dell’area di rigore azzurra: traiettoria centrale e parata di Meret.
37′ – Osimhen tira in diagonale dalla zona destra dell’area di rigore: parata di Trapp.
38′ – Ammonito Elmas (N)
39′ – Doppio cambio nel Napoli. Esce Osimhen ed entra Simeone. Kvaratskhelia cede il posto a Politano.
43′ – Traversone di Di Lorenzo dalla trequarti destra d’attacco e colpo di testa di Simeone, nonostante la marcatura di Jakic: parata di Trapp.
45′ – Assegnati 5 minuti di recupero.
47′ – Cambio nell’Eintracht. Esce Max ed entra Lenz.
49′ – Diagonale di Simeone dalla zona destra dell’area di rigore: parata di Trapp.
50′ – Triplice fischio di Dias. A Francoforte il Napoli batte l’Eintracht per 2-0 e, in ottica qualificazione ai quarti di finale, si prende un cospicuo vantaggio in vista della gara di ritorno del 15 marzo prossimo al Maradona.
Statistiche
Tiri totali: Eintracht 5, Napoli 17
Tiri in porta: Eintracht 1, Napoli 10
Calcio d’angolo: Eintracht 4, Napoli 9
Focus: attacchi, Eintrach7 27, Napoli 61; azioni in area di rigore avversaria, Eintracht 2, Napoli 10; parate, Trapp (EF) 8, Meret (N) 1; palloni recuperati, Eintracht 40, Napoli 43; precisione nei passaggi, Eintracht 78%, Napoli 89%.
(Fonte: sito web ufficiale Uefa.com)
Commento /
Da Goethe a Boccaccio, passando per Spalletti
Wolfgang von Goethe, cosiddetto padre della “letteratura mondiale”, la Weltliterature, dall’alto avrà apprezzato l’esibizione “a casa sua” della “letteratura calcistica spallettiana”: il credo contemporaneo che – incarnato alla perfezione dagli attuali ‘frequentatori professionali” di quella terra in cui egli mise piede per la prima volta nel febbraio 1787 – mette insieme un po’ tutti gli elementi del calcio della nostra epoca.
La creatività “chirurgica”: Kvaratskhelia, Lobotka, Anguissa e Zielinski su tutti. L’agilità e la velocità: Osimhen e Lozano, ieri entrambi in formato “Uber Alles”. Il tempismo e l’intelligenza tattica: Di Lorenzo e (quando sta in campo) Mario Rui. La potenza fisica, l’essenzialità e la scaltrezza: Kim, Rrahmani e Olivera (quando, come ieri, gli tocca sostituire il professore portoghese sulla sinistra). E in ultimo, ma non per ultimi in ordine di importanza, reattività, riflessi e senso della posizione incarnati dal portiere Meret, ieri in regime “ordinaria – ma sempre preziosa – amministrazione”.
Nei titoli di coda di questo capolavoro chiamato “SSC Napoli” la firma del demiurgo che giorno dopo giorno, nel Konami Training Center di Castel Volturno, plasma una materia sempre più solida, compatta: Messere Luciano da Certaldo, paese che diede i natali a un altro letterato, Boccaccio, anch’egli eclettico, come le squadre di LucianONE, ad oggi non meno carismatico di SpecialONE.
Dall’alto, però, avrà apprezzato anche un altro Wolfgang (Mozart), il genio della musica nativo di Salisburgo, perché, signore e signori, parliamoci chiaro, la “sinfonia in campo” della “Spalletti band” ieri al Deutsche Bank Park di Francoforte, soprattutto dal 14° minuto in poi, ha fatto ammattire anche il preparatissimo Oliver Glasner, 48enne mister dei tedeschi nato proprio a Salisburgo e formatosi, nello scorso decennio, sia nel club della Red Bull che in altre realtà calcistiche austriache, prima di emigrare in Germania nel 2019 in quel di Wolfsburg, per poi approdare sulle rive del Meno nell’estate 2021.
La prima fase della sfida che vale una storica qualificazione ai Quarti il trainer salisburghese la approccia con una squadra che, col suo 3-4-2-1 in fase di possesso palla, va quasi a memoria. Ben 6 titolari, infatti, sono gli stessi che sono scesi in campo il 18 maggio scorso a Siviglia nella finale della Coppa Uefa-Europa League vinta contro gli scozzesi del Glasgow Rangers: il portiere para-rigori Trapp, i difensori laterali Tuta (a destra) e Ndicka (a sinistra), i mediani tuttofare Kamada e Sow e il talentuoso trequartista di destra Lindstroem. Nell’undici iniziale anche un 7° campione di EL 2021-22: Jakic, per l’occasione centrale della retroguardia ma 8 mesi fa entrato in campo in Spagna per sostituire il centrocampista Rode. Il resto è affidato al laterale di destra ex Benfica e Anversa Buta, all’esterno sinistro ex Psv Eindhoven Max, all’esperienza e al talento di Mario Goetze, trequarista di sinistra, titolare inamovibile e già uomo goal nella finale Germania-Argentina 1-0 dei Mondiali brasiliani (https://www.sportflash24.it/germania-argentina-1-0-cronaca-azioni-salienti-finale-mondiali-2014-31041), e al nuovo arrivato, nonché vice campione del mondo in carica, l’agile punta francese Kolo Muani, a un passo dall’imitare il 18 dicembre scorso, nella finalissima di “Qatar 2022”, il Mario del 13 luglio di 9 anni fa nel tempio del Maracanà di Rio de Janeiro.
Spinta dal caloroso pubblico, la formazione tedesca parte benissimo. Molto dinamica in fase di pressing, reattiva nei recuperi sulle cosiddette seconde palle e abile a creare inserimenti negli spazi, la compagine di Glasner sguscia via bene soprattutto sulla destra, lato in cui Lindstroem crea qualche grattacapo a Olivera, anche perché su di lui non c’è raddoppio, né da parte di Kvaratskhelia e né di Zielinski. Al 5°, infatti, su un cross in area piccola del danese, Meret respinge, ma la difesa non sbroglia a dovere e dalla mischia Kolo esce benissimo, scoccando un diagonale da destra che termina di poco a lato. Nel primo quarto d’ora, dunque, più Frankfurt che Neapolis.
Gli azzurri, però, col passare dei minuti si compattano maggiormente nella loro metà campo e si adattano alle necessità della gara. Il primo pericolo per Trapp arriva da un’azione avviata da Lozano. Il messicano recupera un pallone nella sua metà campo, lascia sul posto Sow e parte in contropiede, lanciando in verticale Osimhen sulla destra. Con Ndicka in ritardo, Jakic ci mette una pezza e chiude in angolo. E’ solo il primo di una serie di campanelli d’allarme per l’affannosa retroguardia delle Aquile di Francoforte. Lobotka e compagni cominciano ad alzare i ritmi, conquistando 4 corner nel giro di pochi minuti e impegnando severamente Trapp con un tiro di Kvara, proprio sugli sviluppi del 3° di questa sequenza di angoli. Sul 2°, invece, qualche minuto prima ci aveva pensato Kamada, con un maldestro colpo di testa all’indietro, a fargli scaldare i guantoni.
La pressione e la qualità dei partenopei, però, sembrano prevalere, nonostante la densità creata ‘chirurgicamente’ da Glasner, grazie a un 3-4-2-1 che in fase di non possesso diventa un 5-4-1. La “magia” tattica è presto spiegata: arretramento, sulla cosiddetta catena di destra, di Buta dal centro alla linea di difesa in aiuto di Tuta (alle prese con Kvaratskhelia), “quartiere di campo” in cui Kamada e Lindstroem sono chiamati a “vigilare” sui movimenti di Zielinski e Olivera. Dall’altro lato Ndicka, più in teoria che in pratica, in verità, viene aiutato da Max, Sow e Goetze, per provare a frenare le avanzate di Lozano, in primis, ma anche le giocate di Di Lorenzo, Anguissa e Lobotka. Lo slovacco tendenzialmente staziona più sul centro destra, proprio perché Goetze da quelle parti è soggetto potenzialmente pericoloso. Nella “versione non possesso” il più avanzato è Kolo Muani, ma Rrahmani e Kim lo controllano piuttosto bene.
Sull’altro fronte, invece, il suo omologo Osimhen svaria tra destra, centro e sinistra e manda quasi al manicomio Ndicka, quando passa dalle sue parti, mentre Jakic se la cava leggermente meglio in fase di contenimento centrale; per non parlare di Buta, che, arrivato per soccorrere Tuta sul suo lato destro, finisce col fare un disastroso fallo in area al 34° su Osimhen. Il nigeriano, infatti, si procura un calcio di rigore avventandosi come un fulmine su un pallone respinto dal palo di destra della porta di Trapp; traiettoria che viene fuori da un tiro in diagonale scagliato da destra da Lozano, autore, a sua volta, di un’azione da manuale in velocità che viene avviata da un lancio preciso di Di Lorenzo. Su dischetto ci va Kvara, ma Trapp si tuffa dalla parte destra e respinge la traiettoria discretamente angolata e a mezz’altezza disegnata dal georgiano. Si resta 0-0, ma si capisce che la dinamica della gara sta girando. Le qualità tecniche degli azzurri confezionano, infatti, al 40° il gol dell’1-0. Lobotka, quasi dalla linea di destra del fallo laterale, intercetta un tentativo di passaggio di Goetze e, qualche istante dopo, lancia Speedy Lozano, il quale va via a Ndicka e crossa forte e teso in area piccola. Difesa del Francoforte un po’ impreparata e zampata di Osimhen, in anticipo, sulla zona sinistra dell’area piccola, su Tuta. Un minuto dopo, azione simile e gol annullato per leggero fuorigioco del nigeriano. Si va al riposo sull’1-0.
Nella ripresa arriva il sigillo. Dopo una supremazia territoriale costante dei partenopei, l’ episodio che spariglia le residue carte di Glasner si materializza al 13° con l’espulsione diretta di Kolo Muani, a causa di un pestone rifilato ad Anguissa, arrivato prima del transalpino su un pallone nella metà campo partenopea. Francoforte in inferiorità numerica, già in svantaggio e …2^ rete nell’aria, come si suol dire; solo che bisogna passare dalla teoria alla pratica. E così Kvara, il genio, al 20° decide di uscire dalla corsia che lo imbriglia e, palla al piede, si accentra sulla trequarti, serve Anguissa, e scatta in profondità. Il camerunense, non appena lo vede in area di rigore, qualche secondo dopo lo serve sulla zona di destra e a quel punto…la magia. Controllato da Ndicka e Goetze, il georgiano piazza un colpo di tacco smarcante per l’accorrente Di Lorenzo, buttatosi nello spazio come una mezz’ala. Tiro di interno sinistro del capitano dai 15 mt e sfera nell’angolino basso alla destra di Trapp. Pubblico teutonico ammutolito, in tripudio quello partenopeo.
Nel finale il canovaccio non cambia e, nonostante qualche tentativo dei tedeschi nell’alzare la linea del pressing, la compattezza e la proprietà di palleggio degli uomini di Spalletti salgono in cattedra, sfiorando la terza rete. Un solo pericolo per Meret, quando al 37° deve essere freddo nel bloccare una conclusione abbastanza centrale di Kamada. Il Nazionale giapponese sfugge alla guardia di Lobotka, chiude la giocata con Knauff (nuovo entrato al 25° al posto di Buta) e si presenta in zona dischetto, ma, purtroppo per lui, non trova la traiettoria giusta per far male al Napoli. E così, al triplice fischio di Dias, gli azzurri conquistano la 6^ vittoria su 7 gare in questa Champions, la 26^ stagionale su 31 partite ufficiali disputate tra campionato, Uefa CL e Coppa Italia. Numeri che impressionano sia i tecnici che i bookmakers, che danno il Napoli tra le prime 5 favorite per la vittoria della Coppa, subito dopo Manchester City, Bayern Monaco, Real Madrid e Liverpool. Insomma, tra il “Goethe mondiale” e il “Gotha del calcio” ci sta di mezzo il Napoli…Messere Goetze (già oro Mundial) permettendo.
Per leggere le dichiarazioni di Spalletti, Lozano, Zielinski, Trapp e Glasner, clicca sul seguente link >> http://www.sportflash24.it/analisi-e-commenti-su-eintracht-napoli-0-2-251285
Per il quadro completo degli ottavi di finale e le prossime date utili della Champions League 2022-23, clicca sul seguente link >> https://www.sportflash24.it/risultati-e-marcatori-champions-14-15-21-22-febbraio-2023-251262
(Ultimo aggiornamento testuale: ore 15.44 del 22 febbraio 2023)
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Eintracht Francoforte-Napoli 0-2 cronaca azioni 21 febbraio 2023
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