Coronavirus, aggiornamenti 4 aprile 2020 /

Coronavirus, tutti i casi in Italia dal 21 febbraio al 4 aprile 2020

Il Premier italiano Giuseppe Conte

Le cifre odierne rese note dalla Protezione Civile

Sono  124.632 i casi totali registrati dal 21 febbraio ad oggi in Italia, 15.362 i morti, 20.996 i guariti e ben 88.274 quelli ancora ammalati. Tra essi  55.270 sono in quarantena fiduciaria in casa e 33.004  in ospedale. Tra i pazienti ammalati di Covid19,  3994 sono in terapia intensiva e 29.010 in altri reparti.  Dai dati odierni arriva un’ulteriore conferma rispetto al calo dei ricoverati in terapia intensiva. Per la prima volta il numero scende di 74 unità, dopo aver fatto registrare per i precedenti 6 giorni un calo del trend riguardante i nuovi casi da trattare in tali ambiti ospedalieri. Inoltre, in considerazione della degenza piuttosto lunga degli ammalati Covid19 in terapia intensiva (in media dai 10 ai 20 giorni), la tendenza è da considerare particolarmente importante, in quanto afferisce a pazienti in condizioni molto gravi. La strada verso il ritorno alla normalità però sembra ancora lunga da percorrere, anche se il ‘modello italiano’ per ora sta dando alcuni risultati incoraggianti.

ll trend degli ammalati, così com’ è cresciuto dal 23 febbraio ad oggi

1 caso italiano di Covid19 ospedalizzato il 21 febbraio 2020;

23 febbraio, 129 pazienti gestiti tra ricoveri in ospedale e in quarantena domiciliare;

24 febbraio 221;

25 febbraio 309;

26 febbraio 385;

27 febbraio 588;

28 febbraio 821;

29 febbraio 1.049;

1 marzo 1.337;

2 marzo 1.835;

3 marzo 2.263;

4 marzo 2.706;

5 marzo 3.276;

6 marzo 3.916;

7 marzo 5.061;

8 marzo 6.387;

9 marzo 7.985;

10 marzo 8.514;

11 marzo 10.590;

12 marzo 12.839;

13 marzo 14.955;

14 marzo 17.750;

15 marzo 20.603;

16 marzo 23.073;

17 marzo 26.062;

18 marzo 28.710;

19 marz0 33.190;

20 marzo 37.860;

21 marzo 42.681;

22 marzo 46.638;

23 marzo 50.418;

24 marzo 54.030;

25 marzo 57.521;

26 marzo 62.013;

27 marzo 66.414;

28 marzo 70.065;

29 marzo 73.880;

30 marzo 75.528;

31 marzo 77.635;

1 aprile 80.572;

2 aprile 83.049;

3 aprile 85.388;

4 aprile 88.274.

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Modulistica per i cittadini

Emergenza Covid19: ecco, nel link che segue, il modulo da scaricare e stampare in caso di spostamenti da casa per motivi urgenti > https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/nuovo_modello_autodichiarazione_26.03.2020_editabile.pdf

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Spostamenti delle persone: comunicazione ai Prefetti

Nel ricordare che non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto e accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, la circolare evidenzia che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa soltanto come equivalente all’attività sportiva (jogging). L’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso, infatti, tiene distinte ed ammette le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità dell’abitazione.

Gli spostamenti nei pressi della propria abitazione sono giustificati anche da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, purché riconducibili a motivazioni di necessità o di salute. Per quanto riguarda gli spostamenti di persone, è consentito a un solo genitore camminare con i propri figli minori; tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta inoltre nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute.

(Fonte > https://www.interno.gov.it/it/notizie/spostamenti-figli-minori-attivita-motoria-e-sportiva-i-chiarimenti-viminale )

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Coronavirus Italia: tutte le linee telefoniche di emergenza

Numero di pubblica utilità per informazioni del ministero della salute: 1500

Numeri verdi regionali attivati per l’emergenza nuovo coronavirus:

Basilicata, 800 99 66 88

Calabria, 800 76 76 76

Campania, 800 90 96 99

Emilia-Romagna, 800 033 033

Friuli Venezia Giulia, 800 500 300

Lazio, 800 118 800

Lombardia: 800 89 45 45

Marche, 800 93 66 77

Piemonte, 800 333 444

Provincia autonoma di Trento, 800 86 73 88

Puglia, 800 713 931

Sicilia, 800 45 87 87

Toscana, 800 55 60 60

Trentino Alto Adige, 800 751 751

Umbria, 800 63 63 63

Val d’Aosta, 800 122 121

Veneto, 800 46 23 40

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Covid19 e Fake News: istruzioni per l’uso

Dall’acqua del rubinetto al bagno con l’acqua bollente, dalle mascherine fatte in casa agli essiccatori ad aria calda per le mani. Le fake news non risparmiano in fantasia. Ecco le 10 bufale sfatate questa settimana dal ministero.

1. Ci si può infettare con il nuovo coronavirus bevendo l’acqua del rubinetto

Falso

Bere l’acqua del rubinetto è sicuro. Le pratiche di depurazione cui è sottoposta l’acqua del rubinetto sono efficaci nell’abbattimento dei virus, insieme a condizioni ambientali che compromettono la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati) e alla fase finale di disinfezione.

2. Il virus si trasmette per via alimentare

Falso

Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.

3. Gli essiccatori per mani ad aria calda uccidono il nuovo coronavirus

Falso

Non ci sono evidenze scientifiche che gli essiccatori per mani ad aria calda siano in grado di uccidere il nuovo coronavirus. Per proteggersi dall’infezione il metodo più sicuro è quello di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base di alcol. Dopo aver pulito le mani bisogna asciugarle accuratamente.

4. Le mascherine fatte in casa proteggono dal nuovo coronavirus

Falso

L’uso di maschere fatte in casa o di stoffa (ad esempio sciarpe, bandane, maschere di garza o di cotone) non è consigliato: non sono dispositivi di protezione (DPI) e quindi non hanno i requisiti richiesti ai DPI e la loro capacità protettiva non è nota.

5. Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus

Falso

Indossare più mascherine sovrapposte non è utile. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Inoltre l’uso razionale delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.

6. Non è vero che i fumatori rischiano più degli altri di ammalarsi di Covid-19

Falso

Secondo L’OMS è probabile che i fumatori siano più vulnerabili al virus SARS-CoV-2 in quanto l’atto del fumo fa sì che le dita (ed eventualmente le sigarette contaminate) siano a contatto con le labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca. I fumatori, inoltre, possono anche avere già una malattia polmonare sottostante o una ridotta capacità polmonare che aumenterebbe notevolmente il rischio di sviluppare forme di malattia gravi, come la polmonite.

7. Le zampe dei cani possono essere veicolo di coronavirus e vanno sterilizzate con la candeggina

Falso

Non ci sono attualmente evidenze che i cani e gli animali d’affezione in generale possano trasmettere il coronavirus. La candeggina non va assolutamente usata per disinfettare le zampe dei cani al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluita in acqua. Quando si rientra in casa è opportuno provvedere alla sua igiene pulendo prima le zampe con prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro) e poi asciugandole bene. Non vanno usati prodotti aggressivi né quelli a base alcolica perché possono indurre fenomeni irritativi, causando prurito. Il mantello va, invece, spazzolato e poi passato con un panno umido.

8. Fare un bagno caldo previene il COVID-19

Falso

Fare il bagno caldo non previene lo sviluppo di COVID-19. La normale temperatura corporea rimane tra 36,5° e 37° C, indipendentemente dalla temperatura del bagno o della doccia che facciamo. Fare un bagno con acqua estremamente calda può essere dannoso e provocare bruciature alla pelle. Il modo migliore per proteggersi da COVID-19 è lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base di alcol. In questo modo si eliminano i virus eventualmente presenti sulle mani e non si corre il rischio di infezioni che potrebbero verificarsi toccando naso, bocca e occhi.

9. Chi abita in zone con clima caldo umido è più a rischio di infezione da nuovo coronavirus

Falso

Le evidenze attuali indicano che il nuovo coronavirus può essere trasmesso in tutte le aree, comprese quelle con clima caldo e umido.

10. Se si hanno avuto contatti con soggetti positivi al virus si possono prendere dei medicinali che prevengono l’infezione

Falso

Non esiste ancora nessuna terapia utilizzabile in via preventiva. L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha autorizzato diversi studi per la sperimentazione di medicinali per il trattamento di Covid-19 e l’Agenzia europea del Farmaco (EMA) ha comunicato che attualmente ci sono 40 medicinali e 12 vaccini in via di sviluppo e che su due vaccini sono stati avviati studi clinici di Fase I. Sono ancora tutti studi sperimentali e nessun farmaco ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento di COVID-19.

Fonte > http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4380

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Il Ministero dello Sviluppo economico informa che è falso il messaggio attribuito a ‘fonte MiSE’, in cui viene riferito di un presunto imminente blocco delle reti di telecomunicazioni causato dal diffondersi di video sui social network. Le reti di telecomunicazioni sono pienamente operative.

Si invita pertanto a diffidare dai messaggi non verificati diffusi via social e web e a segnalarli alla polizia postale e delle comunicazioni tramite il sito: https://www.commissariatodips.it.

Fonte > http://www.mef.gov.it/inevidenza/Comunicato-MEF-falso-attenzione-alle-fake-news/

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In periodo di emergenza Coronavirus, in Italia le minacce non riguardano solo le persone, ma anche i computer che abbiamo in casa. Per mettere in guardia i cittadini, sul sito del Ministero dell’Interno c’è un articolo che spiega nel dettaglio di cosa si tratta: “Il sito web (antivirus-covid19[.]site) -  spiegano dalla fonte ministeriale – pubblicizza un presunto antivirus digitale, il “Corona Antivirus”, che dovrebbe proteggere dal Covid-19. Purtroppo, però, una volta installata,  l’applicazione scarica sul pc del malcapitato un malware identificato come BlackNET, nascosto in un programma commerciale. Il malware aggiunge il pc infettato in una “rete di pc una botnet”  controllati da remoto da un amministratore sconosciuto e in grado così di lanciare attacchi, rubare dati e password, scaricare files, rubare da portafogli di criptomoneta”.
Come difendersi, dunque, da questa minaccia del web? Ecco a tal proposito le indicazioni del Ministero dell’Interno italiano:  “Diffidare di tutti i messaggi/applicazioni di questo genere, evitare di scaricare app o software o aprire allegati”. Infine, dal Viminale invitano i cittadini a “segnalare sempre i casi sospetti alla Polizia postale attraverso le pagine on line di commissariatodips.it”,  sito in cui si trovano anche informazioni utili per conoscere e prevenire il problema.

Fonte > https://www.interno.gov.it/it/notizie/covid-19-attenti-virus-digitali-non-scaricare-app-o-software

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La lettera: sul fronte dell’Unione Europea è in  corso in questi giorni un ampio dibattito in relazione alle soluzioni finalizzate a far fronte ai problemi economici innescati dall’Emergenza Covid19. In tale contesto ecco, di seguito, il link che permette di accedere alla lettera scritta dal premier italiano Giuseppe Conte al presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen  > http://www.sportflash24.it/coronavirus-premier-conte-scrive-lettera-a-von-der-leyen-227944

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Pagine social

Sportflash24 è presente su due noti social network (Facebook e Twitter) con apposite pagine dedicate.

Ecco, di seguito, i link attraverso i quali si può accedere: www.facebook.com/sportflash24https://www.facebook.com/groups/1281747915292620/ (gruppo pubblico Amici di Sportflash24 con tante ultimissime e curiosità storico-sportive) e www.twitter.com/sportflash24

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Coronavirus, tutti i casi in Italia dal 21 febbraio al 4 aprile 2020 /

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